ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 513 del 21/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 21/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09332
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 21 maggio 2021, seduta n. 513

   FRATOIANNI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le difficoltà legate alla reperibilità della cannabis terapeutica sul territorio nazionale sono sempre più gravi e preoccupanti, come denunciano fonti di stampa, associazioni di pazienti – anche in riferimento alla possibile applicazione della terapia in ambito pediatrico – medici e farmacisti;

   la cannabis terapeutica è ampiamente riconosciuta dalla comunità medico-scientifica come uno dei trattamenti terapeutici più efficaci per alleviare i sintomi derivanti da determinate patologie gravi;

   le problematiche nell'approvvigionamento del prodotto, aggravate dalla pandemia da COVID-19, stanno peggiorando le condizioni di vita di pazienti già duramente colpiti e sfiancati dalla malattia. Ad oggi, l'Italia non è in grado di garantire un adeguato approvvigionamento di cannabis terapeutica ai malati che ne fanno uso, ai quali viene così negato il diritto di accesso alla terapia e di continuità terapeutica;

   il fabbisogno di cannabis terapeutica in Italia è stimato per il 2020 dall'International Narcotic Control Board in circa 2 tonnellate, ma viene soddisfatto per circa la metà, una quantità totalmente insufficiente a coprire il fabbisogno di prodotto;

   le importazioni di tali farmaci dall'estero possono essere effettuate da strutture sanitarie o da società autorizzate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 e sebbene la norma non preveda alcuna limitazione all'importazione dall'estero, il Governo italiano, come risulta anche da notizie di stampa, avrebbe stipulato un accordo esclusivo – che non risulta pubblico – con il Governo olandese e non avrebbe mai consentito l'importazione di tali prodotti da altri Paesi, nonostante la presenza sul mercato di produttori che, presentando le medesime caratteristiche e certificazioni EuGMP dell'azienda olandese da cui si importano tali prodotti, chiedono di poter essere autorizzati;

   tale accordo, che non sembra giustificato da alcuna ragione tecnico-scientifica, si porrebbe, per l'interrogante, in palese violazione delle norme in materia di libera concorrenza perché favorisce una sola azienda, la olandese Bedrocan, senza che vi siano plausibili ragioni né di salute pubblica, né di peculiari caratteristiche di prodotto;

   questo approvvigionamento in regime di monopolio determina, verosimilmente, anche una spesa maggiore per il Sistema sanitario nazionale in quanto non vi è alcuna concorrenza sui prezzi;

   l'unico soggetto autorizzato a produrre cannabis terapeutica in Italia, lo stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, che ha prodotto circa 200 chilogrammi di materia prima, risulta inadeguato a soddisfare il fabbisogno nazionale, non possiede il know-how per fornire prodotti di qualità e viene anche destinato ad altre attività emergenziali;

   la Germania – con circa 80 milioni di abitanti e un sistema sanitario paragonabile al nostro – richiede quantitativi di cannabis terapeutica 15 volte superiori a quelli italiani –:

   se il Ministro interrogato non intenda rendere pubblici i contenuti dell'accordo tra i Ministeri della salute italiano e olandese di cui in premessa e quali siano, eventualmente, i motivi della mancata pubblicità di tale accordo;

   se non intenda esplicitare quali siano i dati attraverso i quali viene stimato annualmente il fabbisogno di cannabis terapeutica, le ragioni tecnico-scientifiche e nell'interesse del paziente che giustifichino l'attuale esclusiva con l'azienda olandese Bedrocan e quale benchmark di mercato abbia svolto per decidere di mantenerla nel corso degli anni;

   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di procedere ad una revisione dell'attuale assetto normativo della materia e alla rimozione dell'attuale limitazione all'importazione di prodotti a base di cannabis terapeutica, che oggi sarebbero importati unicamente dall'Olanda;

   se il Ministero della salute abbia mai proceduto ad una valutazione circa i possibili maggiori costi per l'Erario determinati dall'attuale esclusiva con la Bedrocan rispetto alla scelta tra una pluralità di fornitori;

   quali siano le patologie per le quali è possibile prescrivere la terapia a base di cannabis terapeutica e se il Ministero della salute abbia rivisto e aggiornato l'elenco delle indicazioni terapeutiche, in considerazione di recenti studi scientifici;

   quali iniziative urgenti il Governo intenda intraprendere per assicurare un quantitativo di cannabis terapeutica in linea con il fabbisogno stimato in almeno 2 tonnellate all'anno.
(4-09332)