ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 511 del 19/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: BERTI FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/05/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09305
presentato da
BERTI Francesco
testo di
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   BERTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, è una struttura dello Stato attraverso la quale il Ministero dell'interno assicura il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale;

   il distaccamento dei vigili del fuoco di Piombino realizza, in media, 800 interventi l'anno operando su un territorio caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti industriali, edifici civili, presidi ospedalieri, edifici scolastici e di un'infrastruttura portuale, quella di Piombino, presso la quale transitano annualmente fino a circa 5 milioni di tonnellate di merci e oltre 3,3 milioni di passeggeri;

   il distaccamento dei vigili del fuoco di Portoferraio realizza, in media, 450 interventi l'anno ed è l'unico presente sull'isola d'Elba: terza in Italia per estensione e raggiunta da una media di tre milioni di visitatori l'anno;

   l'organizzazione sindacale Usb, in una relazione preliminare inviata in data 24 novembre 2020 al comandante provinciale dei vigili del fuoco di Livorno, ha chiesto di valutare il passaggio di categoria per le sedi dei vigili del fuoco di Piombino e Portoferraio necessario per aumentare l'autonomia operativa dei due distaccamenti;

   il passaggio dalla categoria SD3 alla categoria SD4 ed il conseguente aumento della dotazione organica da 32 a 46 unità renderebbero possibile una modifica dell'assetto operativo delle sedi con il passaggio da squadre composte da 5 unità a squadre formate da 7 elementi e con la possibile destinazione delle due unità addizionali all'utilizzo di mezzi di appoggio quali autobotte, autoscala o moduli antincendio boschivo;

   il passaggio di categoria consentirebbe al distaccamento di Piombino di avere a disposizione una squadra di rinforzo e/o un eventuale mezzo di appoggio senza attendere che questi vengano inviati da altre sedi e garantirebbe al distaccamento di Portoferraio, in particolare nelle ore notturne, la presenza di un numero adeguato di operatori e mezzi per affrontare anche due interventi in contemporanea in località diverse dell'isola;

   nella sopracitata relazione si fa altresì riferimento alla necessità di studiare soluzioni che garantiscano una maggiore efficacia in caso di soccorso in mare nell'arcipelago Toscano anche mediante la costituzione di un distaccamento vigili del fuoco portuale presso il porto di Piombino;

   il Corpo dei vigili del fuoco dispone di squadre di specialisti portuali, attualmente dislocate presso 24 nuclei portuali, ed impiegate nelle attività di soccorso in mare, a terra, a bordo delle navi e dei galleggianti e presso i porti, quali luoghi ad elevato rischio a causa delle attività ivi svolte;

   secondo una relazione tecnica redatta da ingegneri del Corpo dei vigili del fuoco presso l'infrastruttura portuale di Piombino dovrebbe essere previsto, in base al rischio calcolato di incendio, un presidio portuale vigili del fuoco permanente composto da 29 unità e supportato da adeguati mezzi nautici;

   attualmente i nuclei portuali più vicini sono ubicati nei porti di Livorno e Civitavecchia, distanti da Piombino rispettivamente 40 e 75 miglia nautiche (74 e 139 chilometri), e che dunque non consentono di intervenire efficacemente in caso di incendio, come quello generatosi a bordo del traghetto «Bellini», nel canale tra Piombino e Portoferraio, in data 6 marzo 2017 –:

   di quali elementi disponga la Ministra interrogata in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per superare le situazioni di criticità sopra richiamate, anche valutando il passaggio di categoria, da SD3 a SD4, dei distaccamenti dei vigili del fuoco di Piombino e Portoferraio, così come la costituzione di un presidio portuale dei vigili del fuoco permanente presso il porto di Piombino.
(4-09305)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-09305
presentata da
BERTI Francesco

  Risposta. — In relazione a quanto evidenziato nell'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  La sede distaccata dei vigili del fuoco di Piombino, in provincia di Livorno, classificata con la sigla SD3, ha una dotazione organica di 32 unità impiegate nei servizi di soccorso oltre un Capo distaccamento.
  Il distaccamento garantisce il servizio di soccorso tecnico anche in 4 comuni limitrofi ed esegue circa 800 interventi di soccorso per anno, con picchi nel periodo estivo.
  Il citato distaccamento dista 85 chilometri dalla sede centrale di Livorno, con un tempo medio di percorrenza di circa un'ora; e solo 25 chilometri dal distaccamento di Follonica, afferente al Comando dei vigili del fuoco di Grosseto, che dispone di auto pompa serbatoio (APS) e mezzi di appoggio. In questo caso, il tempo medio di percorrenza è di circa 25 minuti, sufficiente a garantire il supporto di uomini e mezzi in caso di interventi complessi, sulla base dell'unitarietà organizzativa del dispositivo di soccorso territoriale in ambito regionale e nazionale.
  L'altra sede che può intervenire a supporto è quella di Cecina, dotata di Aps, un piccolo mezzo antincendio boschivo (Aib), e a breve anche di una piattaforma da lavoro. Tale sede dista da Piombino 51 chilometri, con tempo medio di percorrenza di circa 37 minuti.
  Il distaccamento dei vigili del fuoco di Portoferraio, anch'esso classificato con la sigla SD3, e quindi con le stesse dotazioni di Piombino, ha un carico di lavoro di circa 450 interventi di soccorso per anno, con un incremento durante il periodo estivo.
  Nel territorio dell'isola d'Elba, oltre al distaccamento permanente di Portoferraio, è attivo anche il distaccamento volontario dei vigili del fuoco di Campo nell'Elba, dotato di APS e con buona capacità operativa, che contribuisce al servizio di soccorso tecnico urgente nell'ambito dell'isola.
  Per il citato distaccamento di Campo nell'Elba, io scorso anno, si è tenuto un corso di formazione per nuovi volontari e ciò ha consentito di portare i vigili volontari a 25 unità.
  A ciò va aggiunto che, per il periodo estivo, i comuni isolani stipulano con il Comando di Livorno una convenzione per l'integrazione, da fine luglio a fine agosto, di una squadra di vigili del fuoco aggiuntiva che opera dalle 9 dei mattino alle 19 serali in grado di incrementare la presenza delle squadre permanenti.
  Ciò premesso, con riguardo alla richiesta di riclassificazione dalla attuale categoria SD3 alla categoria SD4 dei distaccamenti di Piombino e di Portoferraio, si rappresenta che il numero di interventi annualmente effettuati dalle suddette sedi è in linea con il valore medio della categoria di appartenenza, anche per quanto attiene alla necessità di impiego di mezzi di appoggio, mentre è inferiore al valore di soglia assunto come indicatore della priorità di potenziamento.
  Per quanto concerne la richiesta di istituire un presidio portuale dei vigili del fuoco nei porto di Piombino si rappresenta preliminarmente che fa legge 13 maggio 1940, n. 690 prevede che il servizio antincendi nei porti classificati di «1a e 2a categoria» sia esplicato dal Corpo nazionale dei vigili dei fuoco.
  Tale servizio comprende fa prevenzione e la estinzione degli incendi nei porti e loro dipendenze, sia a terra che a bordo delle navi e dei galleggianti.
  I porti classificati in prima categoria sono quelli di: Genova, Livorno, Napoli, Palermo, Venezia, Trieste, Augusta; classificati in seconda categoria sono: Savona, La Spezia, Civitavecchia, Brindisi, Bari, Ancona, Cagliari, Messina, Catania, Trapani, Vibo Valentia e Porto Torres.
  Presso i suddetti porti il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha istituito i distaccamenti portuali, cui si aggiungono gli ulteriori distaccamenti portuali di Milazzo, Ravenna, Gaeta, Gioia Tauro e Taranto.
  Si fa presente che i comandi che non sono sede di distaccamenti portuali e che sul proprio territorio hanno competenze su tratti costieri e acque interne possono organizzare, sulla base del livello di rischio esistente, il dispositivo di soccorso mediante le sedi territoriali anche avvalendosi di idonei mezzi nautici la cui condotta è assicurata da personale operativo abilitato con patente nautica idonea alla condotta dei mezzi stessi.
  A tal fine il Ministero dell'interno ha provveduto ad indire una procedura di gara per l'acquisto di 30 unità navali di soccorso di tipo polivalente, di dimensioni più ridotte rispetto a quelle delle attuali unità navali antincendio in uso al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ma con prestazioni idriche e velocità maggiori di quelle in servizio.
  Una di queste unità navali potrà essere assegnata al Comando di Livorno per gli impieghi relativi alle necessità di quel territorio.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

impianto portuale

incendio