ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09302

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 511 del 19/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 19/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/05/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/05/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 25/05/2021
Stato iter:
18/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/02/2022
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/02/2022

CONCLUSO IL 18/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09302
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   CUNIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato su Il Manifesto, nell'articolo «Ordine Usa contro la Russia: Italia sull'attenti» di Manlio Dinucci, il 20 aprile 2021, «Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Di Maio e il Ministro della difesa Guerini sono stati convocati d'urgenza al quartier generale della Nato a Bruxelles, per una riunione straordinaria del Consiglio Nord Atlantico il 15 aprile: il giorno stesso in cui, a Washington, il presidente Biden firmava l'“Ordine esecutivo contro le dannose attività estere del governo russo”. L'ordine non decreta solo espulsioni di diplomatici e sanzioni economiche, come hanno riportato i media. “Se la Russia prosegue o intensifica le sue destabilizzanti azioni internazionali”, stabilisce l'ordine, “gli Stati Uniti imporranno costi tali da provocare un impatto strategico sulla Russia”. Il Consiglio Nord Atlantico avrebbe approvato immediatamente una “Dichiarazione di solidarietà con gli Stati Uniti sulle azioni, annunciate il 15 aprile, per rispondere alle attività destabilizzanti della Russia”, nella quale vengono elencati i capi di accusa alla Russia: “Comportamento destabilizzante e provocatorio, violazione della integrità territoriale di Ucraina e Georgia, interferenza nelle elezioni degli Usa e degli Alleati, vasta campagna di disinformazione, uso di gas nervino contro Navalny, sostegno agli attacchi contro le forze Usa/Nato in Afghanistan, violazione degli accordi sulla non-proliferazione e il disarmo”»;

   secondo Dinucci «ad accusare la Russia di aver violato gli accordi sulla non-proliferazione e il disarmo sono gli Stati Uniti, che hanno sempre violato il Trattato di non-proliferazione, schierando armi nucleari in Italia e altri paesi europei, e che hanno stracciato il Trattato Inf riaprendo la via all'installazione di nuovi missili nucleari in Europa. Il giorno prima del Consiglio Nord Atlantico, l'Esercito Usa in Europa ha comunicato che, dovendo ricevere nei prossimi mesi due nuove unità operative, conserverà in Germania tre basi che avrebbe dovuto restituire al governo tedesco. Il giorno dopo il Consiglio Nord Atlantico, gli Stati Uniti hanno annunciato un accordo con la Norvegia, che permette loro di disporre di 4 basi aeree e navali ai confini con la Russia. Nel frattempo è rientrato in Europa il cacciatorpediniere Usa Arleigh Burke, sottoposto a un ammodernamento che ha “accresciuto il raggio e la capacità dei suoi armamenti”. L'Arleigh Burke è una delle 4 unità lanciamissili a spiegamento avanzato della Sesta Flotta, dotata di lanciatori verticali Mk 41 della Lockheed Martin, in grado di lanciare “missili per tutte le missioni: anti-aeree, anti-nave, e di attacco contro obiettivi terrestri” che, agli ordini del Comando delle forze navali Usa in Europa (con quartier generale a Napoli-Capodichino), operano soprattutto nel Baltico e nel Mar Nero». Questa può essere anche equipaggiata con missili Tomahawk, armati di testata convenzionale o di testata nucleare;

   Dinucci afferma inoltre che: «Mosca comunica che, dal 24 aprile al 31 ottobre 2021, non sarà concesso alcun passaggio di navi da guerra straniere attraverso le acque territoriali russe in tre aree del Mar Nero. La situazione diverrà ancora più tesa quando, l'estate prossima, si svolgerà nel Mar Nero l'esercitazione Usa-Ucraina Sea Breeze, cui parteciperanno anche altri paesi Nato, con oltre 30 navi, appoggiate da aerei, elicotteri e droni» –:

   di quali informazioni disponga il Governo e quali siano le sue intenzioni in merito a quanto esposto in premessa;

   se non reputi che questo spiegamento militare possa portare a peggiorare i rapporti con la Russia sollevando un clima di tensione del tutto ingiustificato.
(4-09302)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 febbraio 2022
nell'allegato B della seduta n. 641
4-09302
presentata da
CUNIAL Sara

  Risposta. — Registriamo con preoccupazione alcuni atteggiamenti ostili da parte russa, oltre alle violazioni del diritto internazionale ad essa attribuibili. Anche il nostro Paese è stato interessato da una simile attività, che abbiamo qualificato come «ostile» e che ha motivato l'allontanamento reciproco di agenti diplomatici.
  Abbiamo espresso solidarietà ai nostri partner colpiti da analoghi atti minacciosi, ostili o comunque inaccettabili.
  In occasione della Ministeriale Esteri/Sviluppo G7 di Londra che si è svolta il 5 maggio 2021, oltre che nelle periodiche riunioni in ambito NATO, l'Italia ha espresso preoccupazione e fermezza nel richiamare Mosca a cessare attività illecite o destabilizzanti e a rispettare i principi del diritto internazionale ed i suoi impegni in tema di diritti umani e valori fondamentali, completando, altresì, il ritiro delle forze dispiegate in prossimità del confine ucraino.
  Allo stesso tempo, abbiamo evidenziato in ogni circostanza la nostra disponibilità al dialogo ed alla collaborazione costruttiva con la Federazione Russa, interlocutore per noi di primaria importanza sul piano internazionale.
  Anche alla luce delle tensioni che attraversano i rapporti tra Occidente e Russia, in occasione del Consiglio europeo del 24-25 maggio 2021, i
leader degli Stati membri dell'Unione europea hanno svolto una riflessione strategica sui rapporti con Mosca. In tale circostanza, è stata ribadita l'unanime condanna dell'Unione europea rispetto alle attività illecite, provocatorie e destabilizzanti condotte da parte russa, esprimendo solidarietà collettiva ai partner interessati da tali atti. Abbiamo, tuttavia, anche ribadito la perdurante validità dei cinque principi guida delle relazioni Unione europea-Russia, tra cui il «dialogo selettivo» con Mosca su tematiche di comune interesse e su sfide globali e regionali, rispetto alle quali vogliamo mantenere un'interlocuzione costruttiva con la controparte.
  Le tensioni al confine fra Russia e Ucraina sono state, da ultimo, esaminate in occasione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021. Nelle conclusioni viene sottolineata l'urgente necessità che la Federazione Russa favorisca una de-
escalation della situazione, inaspritasi dopo il «build-up» militare al confine con l'Ucraina e la retorica aggressiva di Mosca. Inoltre, nelle Conclusioni si sostiene la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, evocando gravissime conseguenze, incluse sanzioni economico-finanziarie, nei confronti della Russia, in caso di ulteriori aggressioni.
  Per trovare una via d'uscita pacifica, il Consiglio europeo ha, inoltre, incoraggiato gli sforzi negoziali nel formato Normandia (Germania, Francia, Ucraina, Russia), volti all'attuazione degli Accordi di Minsk.
  A seguito della pubblicazione da parte russa di una serie di proposte rivolte agli Stati Uniti e agli altri Paesi membri della Nato in materia di sicurezza in Europa, si è aperto un canale di confronto con la controparte in ambito Nato e Osce. Anche se non stati per il momento ottenuti risultati concreti, la riapertura di un dialogo con Mosca appare di per sé un fatto positivo.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

missile

Mar Nero

nave