ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALBANO LUCIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09296
presentato da
ALBANO Lucia
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   ALBANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la detrazione del 19 per cento delle spese dall'Irpef comprende un'ampia gamma di esborsi che va dalle spese per l'istruzione, per l'attività sportiva dei figli, per le attività per i disabili e per le spese relative al servizio badanti, per le rate delle polizze vita e gli abbonamenti ai trasporti pubblici; trattasi di importi importanti: gli oneri detraibili al 19 per cento valgono un ammontare annuale di circa 31,4 miliardi di euro, e se ne rileva un nel 2018 incremento del 4,7 per cento rispetto al 2017. L'analisi delle componenti, confrontate con l'anno precedente, consente di cogliere l'incremento delle spese sanitarie (+4,8 per cento), delle spese per istruzione non universitaria (+11,2 per cento) e spese per corsi di istruzione (+5,0 per cento); per le spese per istruzione non universitaria si ricorda che nel 2018 è stato innalzato l'importo detraibile da 717 euro a 786 euro. Gli «altri oneri detraibili» raddoppiano rispetto al 2017; l'andamento è influenzato dalla presenza nel 2018 delle spese per il trasporto pubblico locale;

   la fruibilità della detrazione è condizionata all'utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili, in quanto la legge di bilancio 2020 (legge n. 160 del 2019) ha stabilito che per usufruire della detrazione Irpef del 19 per cento nella dichiarazione dei redditi 2021, a partire dal 1° gennaio 2020, i pagamenti di alcune prestazioni dovranno essere effettuati solo con strumenti di pagamento tracciabili (per esempio, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). Si tratta di una delle strategie per stimolare i contribuenti ad «abbandonare il contante», ma che rischia di portare alla perdita di molti sconti fiscali richiedibili con il modello 730/2021, perdita che riguarda soprattutto le fasce più deboli, non abituate all'uso della moneta elettronica, per ragioni anagrafiche o culturali, e anche a causa della scarsa conoscenza della nuova norma dovuta in particolare modo dall'insufficiente pubblicità data al nuovo obbligo;

   va considerata anche la situazione emergenziale che i cittadini si trovano ad affrontare –:

   se non intenda valutare la possibilità di adottare iniziative per differire l'obbligo sui pagamenti tracciabili per le spese detraibili al 19 per cento al prossimo anno.
(4-09296)