ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09250

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 505 del 11/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: BUBISUTTI AURELIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09250
presentato da
BUBISUTTI Aurelia
testo di
Martedì 11 maggio 2021, seduta n. 505

   BUBISUTTI. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la maggior parte dei corsi di laurea offerti dalle università statali e non statali in Italia prevede che gli studenti debbano espletare un tirocinio curricolare, ovvero uno stage incluso nel percorso di formazione presso una struttura, generalmente un'azienda o un ente, convenzionata con l'università, per acquisire un primo contatto con il mondo del lavoro ed ottenere crediti formativi necessari al completamento del corso di laurea;

   il tirocinio curriculare è finalizzato principalmente all'approfondimento o al completamento della formazione attraverso un'esperienza di alternanza scuola/lavoro e costituisce pertanto una metodologia formativa e una misura di politica attiva per l'orientamento e il successivo inserimento lavorativo;

   attraverso lo stage curriculare, dunque, il tirocinante ha modo di raggiungere gli obiettivi di apprendimento specifici del percorso di istruzione che sta svolgendo o terminando, pertanto il tirocinio non rappresenta un rapporto di lavoro e non prevede alcuna indennità di partecipazione; l'attivazione di un tirocinio curriculare è di competenza dell'ateneo presso il quale risulta iscritto il tirocinante che dovrà sottoscrivere un contratto di convenzione con il soggetto ospitante in modo che l'università possa provvedere alle coperture assicurative previste per legge e l'azienda o l'ente possano essere inseriti nell'elenco dei soggetti disponibili ad accogliere tirocinanti;

   l'Università degli Studi di Udine, l'8 marzo 2021, ha pubblicato sul proprio sito internet un'offerta di tirocinio curricolare valida per gli studenti iscritti ai corsi di laurea in relazioni pubbliche e comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni in essere presso la sede di Gorizia e al corso di Scienze e tecnologie multimediali presso la sede di Pordenone;

   nell'annuncio si legge: «Una Coalizione politica, dalla configurazione particolarmente innovativa, che parteciperà alle prossime Elezioni amministrative in uno dei maggiori Comuni del Friuli-Venezia Giulia, offre, nel corso dello svolgimento della Campagna elettorale, uno stage curricolare, della durata di circa sei mesi, tenendo conto delle reciproche esigenze» e fra le peculiarità dell'esperienza si specifica che il tirocinante potrà «generare e consolidare un importante network a livello locale, regionale e nazionale», oltre a svolgere tutte le attività tipiche di un comitato elettorale;

   la tempistica dell'offerta, come specificato nell'annuncio stesso, coincide pienamente con la campagna elettorale in atto in quel territorio e, persino, si legge: «È possibile, in prospettiva, al buon esito della competizione elettorale, accedere ad un interessante sentiero di carriera». Per non lasciare nulla al caso, l'università di Udine invita i suoi iscritti ad inviare la candidatura direttamente all'indirizzo e-mail di Paolo Peresson, probabile candidato sindaco per il comune di Cordenons, provincia di Pordenone;

   il riferimento dell'annuncio all'accesso «ad un interessante sentiero di carriera» in caso di vittoria del candidato sindaco che offre il tirocinio appare come una forma di grave pressione sui giovani studenti e, ancor peggio, lascerebbe presagire secondo l'interrogante il ritorno a pratiche di condizionamento del voto da parte di una coalizione politica che ha l'ardire di presentarsi come particolarmente innovativa;

   l'interrogante ritiene non opportuno che una università statale stipuli convenzioni con un comitato elettorale, ledendo evidentemente il principio di indipendenza cui ogni istituzione repubblicana dovrebbe ispirarsi –:

   di quali elementi disponga il Ministro interrogato circa i fatti rappresentati in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere, anche normative, volte a rafforzare i principi dell'imparzialità e del pluralismo nell'attività degli atenei, e per tutelare la libertà di pensiero degli studenti durante qualsiasi manifestazione all'interno delle università.
(4-09250)