ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09194

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 05/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09194
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in una conversazione intercettata e riportata da Fanpage.it, il sottosegretario per l'economia e le finanze, Claudio Durigon, ha testualmente affermato: «Quello che fa le indagini sulla Lega lo abbiamo messo noi»;

   il riferimento sarebbe a un non precisato generale della Guardia di finanza e alle nomine effettuate ai vertici della stessa, mentre l'inchiesta a cui farebbe riferimento sarebbe quella relativa ai 49 milioni di euro di rimborsi elettorali che, tra il 2008 e il 2010, sarebbero stati trasferiti all'estero dall'allora tesoriere della Lega Nord e utilizzati a fini privati e in particolare a quella, sfociata in un processo, relativa all'acquisto di un capannone di Lombardia Film Commission che vede coinvolti alcuni professionisti vicini alla Lega, partito di cui Durigon è un autorevole esponente;

   un altro passaggio delicato dell'inchiesta di Fanpage riguarda invece la promessa, da parte di Durigon, di nomine pubbliche nella regione Puglia, in caso di vittoria elettorale, poi non avvenuta, alle elezioni regionali, per placare le contestazioni di ex sodali del sindacato;

   l'inchiesta giornalistica di Fanpage.it di cui Durigon è protagonista riguarda gli intrecci societari, le commistioni affaristiche tra Lega e società private, l'anomalo rapporto tra la Lega e il sindacato Ugl, di cui Durigon è stato vicesegretario generale, nonché i rapporti, a giudizio dell'interrogante ambigui, con mondi legati alla criminalità organizzata a Latina;

   nello stesso reportage si fa inoltre riferimento alla carriera del sottosegretario Durigon all'interno del sindacato Ugl, a presunte irregolarità sul numero degli iscritti al sindacato e di come lo stesso avrebbe soccorso la Lega, partito in quel momento in crisi economica, mettendo a disposizione della stessa sia la sede che lo staff del sindacato;

   a parere dell'interrogante gli elementi svelati dall'inchiesta appaiono estremamente preoccupanti e necessitano della massima chiarezza e trasparenza, ma ancora più inquietanti appaiono gli aspetti relativi al membro del Governo Durigon, ai suoi comportamenti e alle sue parole riguardo a un presunto «controllo» delle indagini portate avanti dalla Guardia di finanza rispetto al suo partito, la Lega, che gettano discredito sui vertici della stessa;

   a parere dell'interrogante anche il solo millantato credito rende incompatibile la figura di Durigon con il ruolo di Sottosegretario per l'economia e le finanze, posto che al Ministero dell'economia e delle finanze la Guardia di finanza peraltro afferisce, perché le sue parole danneggiano fortemente non solo l'immagine del Corpo ma quello dell'intero Ministero agli occhi della collettività –:

   quali iniziative intendano assumere alla luce delle gravi dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario Claudio Durigon, ritenendo l'interrogante la sua persona non più compatibile con l'incarico ricoperto al Ministero dell'economia e delle finanze.
(4-09194)