ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09193
presentato da
ALAIMO Roberta
testo presentato
Mercoledì 5 maggio 2021
modificato
Lunedì 10 maggio 2021, seduta n. 504

   ALAIMO, GIARRIZZO, PERCONTI, CHIAZZESE, CHIAZZESE. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   le «aree interne» sono quei territori caratterizzati da una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali (salute, istruzione, mobilità collettiva) e da una disponibilità elevata di risorse ambientali (idriche, paesaggi naturali) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, musei);

   in Italia, le aree interne rappresentano il 53 per cento dei comuni, ospitano il 23 per cento della popolazione e occupano una porzione del territorio che supera il 60 per cento della superficie nazionale;

   dal 2012 è stata avviata la costruzione di una Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne che ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, rappresentando, dunque, una politica nazionale innovativa di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione e i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne;

   ad oggi diverse aree del nostro Paese, pur essendo geograficamente interne, non sono comprese nella Snai; pertanto, al fine di sollevare l'attenzione su questa problematica, è stata presentata un'interrogazione a risposta scritta (n. 4-05796 del 22 maggio 2020) al Ministro pro tempore Provenzano chiedendo di adottare le iniziative necessarie per procedere all'individuazione di nuove aree interne. Inoltre, il precedente Governo aveva accolto l'ordine del giorno (n. 9/02500-AR/188 del 9 luglio 2020) con il quale si impegnava il Governo medesimo ad adottare idonei provvedimenti volti ad ampliare la geografia delle aree interne presenti in Sicilia, così da garantire anche ai comuni della zona del Corleonese, esclusi dalle attuali cinque aree interne siciliane, i fondi necessari per un adeguato grado di sviluppo;

   conseguentemente, il Ministro pro tempore Provenzano aveva rappresentato la volontà di creare due nuove aree interne per ogni regione;

   sulla base di questo impegno, numerosi sono stati i sindaci che si sono attivati portando avanti progetti diretti all'individuazione di nuove aree interne; come è accaduto nella regione siciliana dove i sindaci dei comuni del Corleonese avevano già intrapreso una serie di iniziative con lo scopo di lavorare ad un nuovo progetto di rilancio dell'entroterra della provincia di Palermo;

   con riferimento ai progetti per la coesione territoriale previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) individuati dalla componente 3 della missione 5, le risorse per la coesione, passano dai 4,18 miliardi di euro, previsti dalla precedente bozza, ai 4,41 miliardi del piano approvato;

   nel testo definitivo del Pnrr – Missione 5, è previsto anche il rafforzamento della Strategia nazionale per le aree interne a supporto del miglioramento dei livelli e della qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali;

   purtroppo, a fronte del complessivo aumento delle risorse assegnate ai progetti per la coesione territoriale, alcuni interventi si sono visti ridurre invece il budget a disposizione, come è accaduto per i fondi per la Snai che sono passati da 1,5 a 1,13 miliardi di euro, con un calo di 370 milioni di euro;

   va considerato che lo sviluppo di nuove aree interne rappresenta un'opportunità di crescita per l'Italia e un ampliamento della strategia nazionale attraverso l'individuazione di nuove aree interne può contribuire a creare lavoro, realizzare inclusione sociale e ridurre la marginalizzazione di quei territori «fragili» che, in seguito alla grave crisi generata dall'emergenza sanitaria, rischiano di uscirne ulteriormente disagiati –:

   se sia intenzione del Ministro interrogato proseguire questo percorso già avviato dal precedente Governo e adottare tutte le iniziative di competenza per procedere con l'individuazione di nuove aree interne e con la semplificazione delle procedure propedeutiche, al fine di attuare anche in altre zone del nostro Paese azioni finalizzate all'innalzamento quantitativo e qualitativo dei servizi essenziali ed innescare nuovi percorsi di crescita e di sviluppo.
(4-09193)