ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09142

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 497 del 29/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/04/2021
Stato iter:
02/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2021
PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/07/2021

CONCLUSO IL 02/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09142
presentato da
AMITRANO Alessandro
testo di
Giovedì 29 aprile 2021, seduta n. 497

   AMITRANO, SEGNERI, MARTINCIGLIO, ALEMANNO, VILLANI, SAITTA, DEL SESTO, CASA e PERANTONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il comparto degli eventi, del wedding, dei meeting e dei congressi in Italia dà occupazione a circa un milione di lavoratori, di cui 800 mila stagionali, la cui unica fonte di sostentamento è il lavoro in questo settore che è stato gravemente danneggiato dalla pandemia da COVID-19;

   nel 2020 in Italia, erano stati programmati 219.405 matrimoni di cui 210.258 italiani e 9.147 stranieri, con un fatturato diretto complessivo di 10 miliardi di euro, fatturato totalmente bloccato a causa del lockdown che ha causato un default economico per le mancate vendite di articoli da regalo, bomboniere, confetti, abiti da cerimonia;

   secondo i dati di una ricerca diffusa recentemente a mezzo stampa, prima della pandemia l'industria legata al comparto dei matrimoni aveva registrato 486 milioni di euro di fatturato da oltre 9 mila matrimoni di stranieri in Italia, con un milione e 783 mila presenze sul territorio tra invitati e partecipanti;

   negli ultimi 5 anni, in particolare 5 regioni italiane sono diventate tra le mete più ambite dagli stranieri per celebrare i loro matrimoni, con grande guadagno non solo per il comparto specifico ma per tutto il settore della promozione dei prodotti made in Italy;

   il comparto ha perso l'80 per cento del fatturato, pari a ben 29 miliardi di euro per il 2020, mentre il 100 per cento da gennaio a marzo 2021;

   le chiusure derivanti dalla seconda ondata della pandemia nel mese di ottobre 2020, hanno vanificato ogni speranza di ripresa per il comparto, il medesimo settore peraltro non ha uno specifico codice Ateco che classifichi in modo preciso l'attività economica svolta dalle imprese del wedding, tanto più che nei primi quattro provvedimenti di ristoro si è più volte verificato il problema di includere negli allegati i codici Ateco delle singole categorie del settore; inoltre, il fondo previsto dal recente decreto «Sostegni» di fatto non considera la specificità del settore e pertanto occorrerebbe prevederne uno esclusivo per i professionisti del settore, gli unici che di fatto per ora non possono tornare a lavorare;

   nel decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, sono state previste le riaperture di numerose attività economiche, anche attività come gli eventi fieristici o gli sport da contatto che implicano la prossimità fisica delle persone o anche il loro assembramento, mentre il settore dei matrimoni ed eventi privati è stato completamente escluso dalle riaperture, nonostante le associazioni rappresentative del settore avessero proposto al Governo un protocollo per la riapertura in sicurezza, protocollo che prevedeva limitazioni molto più restrittive rispetto a quelle previste per qualsiasi altro settore toccato dalle riaperture, come l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2, il distanziamento di 2 metri tra i tavoli, la presenza di un Covid manager per ogni 50 persone, il censimento dei partecipanti per garantire il tracciamento, un numero di invitati limitato in base alla superficie della struttura, il divieto di ballo;

   da più parti si denuncia che il settore sia ormai al collasso e che più di 5.000 imprese del comparto non riprenderanno più l'attività con effetti devastanti sull'economia e sull'occupazione –:

   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per scongiurare il perdurare della crisi del settore.
(4-09142)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 534
4-09142
presentata da
AMITRANO Alessandro

  Risposta. — Si concorda con la considerazione, effettuata con l'atto in esame, nel considerare il valore strategico del settore del wedding, il quale coinvolge numerose categorie di professionisti, tra le quali – a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo – oltre quelli operanti nella ristorazione (banqueting e catering) e nella sartoria (e dunque il tessile e la moda), i fiorai, i musicisti, i fotografi e molte altre.
  Al fine di salvaguardare il settore in parola, preme evidenziare che in seno al decreto «Riaperture bis» (decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65) è stato consentita, a far data dal 15 giugno 2021, la possibilità di dar luogo a feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, nel rispetto di protocolli e linee guida appositamente stabiliti dalle autorità preposte, al fine di garantire una ripresa in sicurezza del settore.
  Tale misura specifica del decreto Riaperture bis, si inserisce invero in un generale allentamento delle restrizioni anche in zona gialla e bianca. A tal fine, è stata infatti prevista la possibilità di consumare cibi e bevande all'interno dei locali; l'apertura degli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali anche nei giorni festivi e prefestivi; la riapertura al pubblico di parchi tematici e di divertimento, nonché delle attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi (sempre nel rispetto dei rispettivi protocolli e linee guida).
  A fronte della situazione descritta dagli interroganti, il Governo – oltre ad allentare le misure restrittive sinora in corso – è intervenuto inoltre con misure di sostegno economico per le imprese danneggiate a seguito del lungo protrarsi dell'emergenza sanitaria.
  In particolare, oltre all'accesso a contributi a fondo perduto nonché alle indennità per i lavoratori autonomi (anche nel settore in parola), si ricorda che l'articolo 26 del decreto Sostegni (decreto-legge n. 41 del 2021), ha altresì istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un fondo di 220 milioni di euro da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall'emergenza da COVID-19, ivi incluse le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati. Tale fondo è stato poi ulteriormente incrementato di 120 milioni di euro con il decreto Sostegni-bis (decreto-legge n. 73 del 2021, attualmente in fase di conversione).
  In tale direzione, il decreto Sostegni-bis prevede inoltre specifiche «Misure urgenti per il settore tessile e della moda, nonché per altre attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica» grazie alle quali si dispone anche la proroga, al 31 dicembre 2021, del periodo di fruizione del «credito d'imposta per contenere gli effetti negativi sulle rimanenze finali di magazzino nel settore tessile, della moda e degli accessori» e l'innalzamento del relativo limite di spesa a 95 milioni di euro per l'anno 2021 e a 150 milioni di euro per l'anno 2022 (articolo 8, comma 1, lettera a).
  Tra le misure richieste a sostegno del settore del
wedding, il Ministero dell'economia e delle finanze, sentito a riguardo, ha riferito inoltre che, al fine di contrastare gli effetti socio-economici negativi derivanti dal perdurare dell'emergenza epidemiologica sono state altresì previste ulteriori misure in materia fiscale. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si ricordano: il differimento del periodo di sospensione dei termini di versamento, derivanti da cartelle di pagamento, nonché dagli avvisi esecutivi previsti dalla legge (relativi alle entrate tributarie e non); la rimodulazione del pagamento dei debiti; l'annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo fino a 5.000 euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché ricompresi in precedenti definizioni agevolate, se relativi a persone fisiche o giuridiche che hanno percepito, nell'anno d'imposta 2019 ovvero nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30.000 euro.
  In conclusione, dunque, si rappresenta che questo Governo continuerà a porre in essere ogni iniziativa utile a sostenere le imprese italiane duramente colpite dall'emergenza epidemiologica.

Il Viceministro dello sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro stagionale

matrimonio

conseguenza economica