ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09116

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 496 del 28/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
CARRARA MAURIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
22/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2021
PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/10/2021

CONCLUSO IL 22/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09116
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Mercoledì 28 aprile 2021, seduta n. 496

   VIVIANI, POTENTI, LOLINI, BILLI, LEGNAIOLI, CARRARA, ZIELLO e PICCHI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il 12 aprile 2021 è stato eseguito dai militari del Comando carabinieri per la tutela agroalimentare un decreto di perquisizione e sequestro presso lo stabilimento produttivo ed il deposito della Italian Food Spa – Gruppo Petti, operante nel settore conserviero e della trasformazione agroalimentare che si trovano nelle frazioni di Venturina Terme e Campo alla Croce di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno;

   i militari, intervenendo nell'ambito della cosiddetta «Operazione Scarlatto» che ha portato alla denuncia di sei persone con l'accusa di frode in commercio, hanno sequestrato 4.477 tonnellate di pomodoro, principalmente confezioni di conserve con etichettatura riportante «pomodoro 100 per cento italiano» e/o «pomodoro 100 per cento toscano», destinate alla commercializzazione;

   «il prodotto – ha scritto in una nota il Comando dei carabinieri per la tutela agroalimentare – veniva realizzato utilizzando rilevanti percentuali di pomodoro concentrato estero (extra-UE) miscelato a dosati quantitativi di semilavorati di pomodoro italiano»;

   il blitz è stato effettuato nell'ambito di indagini che hanno visto la procura di Livorno concentrarsi sui sistemi di etichettatura del prodotto, con pomodori provenienti da Paesi non europei ma commercializzati come italiani o toscani al 100 per cento –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti;

   quali iniziative intenda intraprendere per rafforzare la tutela di prodotti autenticamente made in Italy;

   con quale tempistica il Governo intenda assumere le iniziative di competenza necessarie al contrasto di simili frodi dei prodotti agroalimentari, salvaguardando la filiera italiana.
(4-09116)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 ottobre 2021
nell'allegato B della seduta n. 580
4-09116
presentata da
VIVIANI Lorenzo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame mi preme anzitutto rilevare che la tutela dei nostri prodotti agroalimentari è una delle priorità che il Governo intende perseguire, non solo a vantaggio dei vari comparti produttivi ma anche dei consumatori che, attraverso un'etichettatura corretta e trasparente, possono operare una scelta consapevole.
  Ciò premesso, riferisco quanto segue in merito alla notizia relativa all'utilizzo di concentrato di pomodoro estero nella produzione di conserve commercializzate come di origine italiana/toscana.
  In data 12 aprile 2021 il comando carabinieri per la tutela agroalimentare, su delega dell'autorità giudiziaria di Livorno, ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro presso lo stabilimento e il deposito dell'azienda conserviera «Italian Food spa - Gruppo Petti», ubicati in Venturina Terme e Campo alla Croce di Campiglia Marittima (LI).
  Detti interventi hanno permesso di documentare l'utilizzo di concentrato di pomodoro estero (extra-UE) nella realizzazione di conserve (poi commercializzate quali prodotti esclusivamente di origine italiana/toscana), conducendo al sequestro, convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Livorno, di 4.477 tonnellate di prodotto (per un valore pari a circa 3 milioni di euro) e alla denuncia di 6 persone collegate a vario titolo con la predetta azienda per «concorso in frode in commercio».
  Alle predette attività ha partecipato anche il personale dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) che ha proceduto al prelevamento di differenti tipologie di campioni — semilavorati e prodotti confezionati — che sono stati avviati presso i propri laboratori per le analisi specialistiche del caso.
  Rilevo al riguardo che l'Icqrf, in qualità di organo di controllo ufficiale del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, è costantemente impegnato nella prevenzione e repressione degli illeciti nei vari settori del comparto agroalimentare, al fine di tutelare i consumatori e i produttori nazionali attraverso determinanti controlli relativi alla tracciabilità e al rispetto delle corrette indicazioni sugli alimenti.
  In tale direzione, l'accertamento della veridicità delle indicazioni riportate sui documenti commerciali e sui dispositivi di etichettatura, con particolare riferimento all'indicazione dell'origine dei prodotti, rappresenta uno degli strumenti prioritari attraverso cui intervenire.
  In particolare, i controlli posti in essere dall'Icqrf nel settore delle conserve nel corso del 2020 e il primo quadrimestre di quest'anno, ammontano a 5.264, di cui 1.147 sulle produzioni conserviere derivate da pomodoro; in tale contesto, l'irregolarità riscontrata risulta pari al 220 per le conserve in genere e al 7,9 per cento per quelle del pomodoro.
  Durante lo stesso periodo, i principali illeciti accertati nel settore delle conserve vegetali hanno riguardato l'irregolarità nell'etichettatura, l'usurpazione o l'evocazione delle denominazioni di origine o indicazioni geografiche, il quantitativo di zuccheri e la presenza di conservanti nelle confetture, la presenza di residui di principi attivi non consentiti nelle puree di frutta da agricoltura biologica e di additivi non dichiarati nelle olive da tavola.
  Al fine di proseguire nell'attività e rafforzare, laddove necessario, la tutela delle produzioni autenticamente
Made in Italy, l'Icqrf ha programmato di eseguire, per il 2021, circa 40.000 controlli e di prelevare oltre 12.000 campioni.
  In particolare, sono previsti 1.600 i controlli nel settore delle conserve vegetali per la verifica, tra l'altro, dell'indicazione di origine soprattutto per i derivati del pomodoro.
  In dettaglio, per la passata di pomodoro, verranno accertati l'origine della materia prima e i requisiti di composizione; per i derivati del pomodoro, i sughi e le salse a base di pomodoro i controlli verteranno sulle indicazioni di origine riportate in etichetta. È inoltre previsto il prelievo di 200 campioni di passata di pomodoro e 200 campioni di derivati del pomodoro da sottoporre ad accertamenti analitici.
  Sempre per l'anno in corso, l'Icqrf ha programmato 8.800 controlli e circa 2.500 prelievi di campioni a tutela delle produzioni di qualità regolamentata (produzioni Dop, Igp e Stg, comprese quelle vitivinicole), con l'obiettivo di fornire garanzie ai consumatori in ordine alla correttezza delle metodologie produttive e commerciali adottate, all'origine delle materie prime utilizzate e alle modalità di designazione e di presentazione.
  Assicuro l'interrogante che il Ministero, anche attraverso i controlli di competenza, continuerà a prestare massima attenzione alla tematica rappresentata.
  

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali: Stefano Patuanelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

inchiesta giudiziaria

industria di trasformazione