ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 27/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09105
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il direttore dell'ufficio scolastico regionale delle Marche Marco Ugo Filisetti, in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, ha inviato una lettera a tutti gli studenti e le studentesse dei 1.700 istituti scolastici della regione il cui contenuto all'interrogante è apparso quantomeno ambiguo; nel messaggio redatto dal direttore Filisetti non si può non notare l'assenza dal testo della parola «fascismo» e il ripetuto richiamo a «comunque la si pensi» e «senza distinzioni di parte», come a voler diluire i valori della Resistenza e della Costituzione;

   il dirigente si rivolge ai ragazzi con toni militareschi, ricordando che «la Seconda Guerra Mondiale causò tra gli italiani oltre 300mila caduti militari e 150mila civili» e «a tutti loro, unitamente ai caduti di tutte le altre Nazioni» indirizza un «commosso e reverente ricordo, senza distinzioni di parte»;

   a colpire l'attenzione dell'interrogante è anche il passaggio successivo che contiene il richiamo alla necessità di un «superamento, dopo quella grande catastrofe, delle antitesi disperate, delle demonizzazioni reciproche, il riconoscimento per tutti nella propria storia»;

   a parere dell'interrogante il contenuto del messaggio sembra essere sostanzialmente quello di equiparare chi sacrificò la propria vita per liberare l'Italia dal nazifascismo e chi, fino all'ultimo, quel regime lo ha difeso, anche militarmente;

   quando lo stesso Presidente del Consiglio professor Mario Draghi, nel discorso commemorativo tenuto il 25 aprile 2021 presso il Museo della Resistenza di Roma in via Tasso, ha nettamente ribadito che «nell'onorare la memoria di chi lottò per la libertà dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti, noi italiani, “brava gente”. Dobbiamo ricordare che non scegliere è immorale per usare le parole di Artom. Significa far morire, un'altra volta, chi mostrò coraggio davanti agli occupanti e ai loro alleati e sacrificò se stesso per consentirci di vivere in un Paese democratico»;

   il 4 novembre 2020, per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, lo stesso direttore Marco Ugo Filisetti aveva inviato una lettera agli studenti che riprendeva, in parte, un discorso di Benito Mussolini, un messaggio dai toni nostalgici e militareschi che suscitò numerose polemiche e indignazione;

   a parere dell'interrogante, le parole di Filisetti, intrise di revisionismo fascista e in sfregio alla Costituzione alla vigilia del 25 aprile, non fanno altro che offendere i valori della Resistenza e della stessa Costituzione e non sono compatibili con il ruolo da lui ricoperto. Le sue lettere ufficiali volutamente ambigue alle scuole di quella regione contrastano con quei principi democratici che sorreggono l'attività e le finalità del sistema nazionale di istruzione e formazione e, per questo, andrebbe rimosso dall'incarico di direttore dell'ufficio scolastico regionale;

   risulta che il Ministro interrogato abbia annunciato a mezzo stampa, l'immediata richiesta di chiarimenti al direttore dell'ufficio scolastico delle Marche sul contenuto della lettera inviata a tutti gli studenti e le studentesse delle Marche, in occasione del 25 aprile –:

   se il Ministro interrogato intenda confermare quanto annunciato a mezzo stampa,

   quali ulteriori iniziative intenda intraprendere con riguardo al dirigente già resosi protagonista di un episodio analogo il 4 novembre 2020, dal momento che, all'interrogante, entrambe le iniziative del direttore dell'ufficio scolastico delle Marche appaiono incompatibili con l'incarico da lui ricoperto e dal quale si auspica la rimozione per aver violato quei principi democratici che sorreggono l'attività e le finalità del sistema nazionale di istruzione e formazione.
(4-09105)