ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 27/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
29/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2022
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/04/2022

CONCLUSO IL 29/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09101
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   COSTA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'Osservatorio conti pubblici italiani ha condotto un esperimento per valutare i tempi di risposta a una semplice richiesta di informazioni alle 106 prefetture italiane, contattandole per porre alcune domande su un tema di loro competenza; in particolare, le domande vertevano sui termini per presentare ricorso al prefetto contro una multa per violazione del codice della strada sulle modalità per inoltrare tale ricorso;

   per ottenere risposta, è stata seguita una procedura uguale per tutte le prefetture, ovvero una chiamata l'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) negli orari di apertura riportati nei siti internet dedicati; nel caso non fosse disponibile un recapito, è stato chiamato il centralino generico; gli Urp (o i centralini) di ciascuna prefettura sono stati chiamati per un massimo di tre volte;

   in base ai risultati, le prefetture possono essere suddivise in tre gruppi: il primo è composto da 42 prefetture (circa il 40 per cento del totale) con risposte del tutto insufficienti; per 37 di queste non è stato possibile ricevere risposta, mentre 5 prefetture hanno fornito risposte imprecise; rientrano in questa categoria le prefetture di tutte le prime sette provincie italiane come numero di abitanti (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Genova e Palermo), tranne Torino. Queste 42 provincie coprono circa la metà della popolazione italiana;

   il secondo gruppo comprende le 19 prefetture, le cui provincie rappresentano quasi il 14 per cento della popolazione italiana, che hanno fornito informazioni di qualità intermedia. Le risposte avute da queste, per quanto imperfette, sono state ottenute al primo tentativo da 12 prefetture, mentre nei, restanti casi si sono rese necessarie due o tre telefonate;

   il terzo gruppo è formato dalle prefetture che hanno dato una risposta adeguata, anche se non tutte al primo tentativo. Si tratta di 45 prefetture le cui provincie rappresentano il 35 per cento della popolazione italiana. Tra queste, le migliori sono 29 prefetture (che coprono quasi il 23 per cento della popolazione) che hanno fornito informazioni esatte al primo tentativo. In 16 casi è stato invece necessario chiamare due o tre volte;

   sebbene sia anomalo il fatto che queste criticità debbano emergere dall'indagine di un Osservatorio e non da un'attenta analisi interna, dal momento che le prefetture rappresentano gli uffici territoriali del Governo, è essenziale a questo punto un intervento da parte del Ministero dell'interno –:

   quali iniziative intenda assumere al fine di affrontare le criticità relative ai tempi e ai modi di risposta delle prefetture alle richieste di informazioni dei cittadini.
(4-09101)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 29 aprile 2022
nell'allegato B della seduta n. 684
4-09101
presentata da
costa

  Risposta. — Con riferimento a quanto evidenziato dall'interrogante con l'atto di sindacato in esame si rappresenta quanto segue.
  L'interrogazione prende spunto da un esperimento condotto dall'osservatorio conti pubblici italiani al fine di valutare i tempi di risposta degli uffici relazioni con il pubblico (URP) delle prefetture in merito a richieste dell'utenza sui ricorsi avverso sanzioni elevate per violazione del codice della strada.
  Secondo quanto emerso, il 40 per cento delle prefetture avrebbe fornito risposte insufficienti, il 14 per cento risposte «intermedie», mentre solo il 35 per cento avrebbe fornito risposte adeguate.
  Per quanto attiene alle concrete modalità di realizzazione dei sondaggio, bisogna preliminarmente precisare che occorre tener conto dell'impegno delle prefetture, connesso alla pandemia, in concomitanza al sondaggio, che è stato quello di garantire, oltre anche il rispetto sui territori delle misure anti-covid adottate dal Governo, e cioè in un periodo di particolare
stress organizzativo delle strutture, per di più aggravato dall'obbligo di ricorso allo «smart working» che ha ridotto le risorse umane disponibili ed ha richiesto una mobilitazione eccezionale per intensità e durata del personale in servizio.
  Nondimeno, pur con le cennate complicazioni, deve essere sottolineato che le prefetture hanno assolto ai propri compiti, corrispondendo alle richieste del pubblico, attraverso l'ottimizzazione e la pluralizzazione del canali di interlocuzione coi cittadini.
  Sono infatti stati utilizzati non solo gli appuntamenti telefonici, ma anche lo strumento della posta elettronica, che rappresenta ormai un canale informativo ordinario grazie agli appositi indirizzi
e-mail dedicati. In questo senso, è utile ricordare che da diversi anni a questa parte le pubbliche amministrazioni hanno ridotto il ricorso al mezzo telefonico per privilegiare modalità di accesso on line, tramite i siti istituzionali, al fine di permettere un'interattività in tempo reale, un reperimento immediato di dati e informazioni, un risparmio di tempo e di risorse economiche per i cittadini e le imprese. In tale direzione, per incrementare la fruibilità degli strumenti informatici, i siti istituzionali delle prefetture sono stati organizzati sulla base di un'architettura coordinata, offrendo ai cittadini multiple opzioni di ricerca di informazioni e di contatti. A mero titolo di esempio, se si apre l'home page di una qualsiasi Prefettura, l'utente trova immediatamente la sezione «Servizi ai cittadini», in cui, oltre al riferimento all'Urp, si può consultare la sottosezione «Come fare per», al cui interno sono disponibili le prime informazioni circa i procedimenti di competenza. Fra i diversi procedimenti ivi elencati compare la voce «Ricorsi», ove si possono reperire direttamente notizie relative al personale addetto, indirizzi mail e numeri telefonici diretti, oltre a indicazioni specifiche circa le modalità di presentazione dei ricorsi, le scadenze, modulistica e altro.
  Per completezza di informazione, si rappresenta che molte delle prefetture coinvolte nella
survey, in ossequio ad una strategia di miglioramento continuo del proprio rendimento complessivo, hanno preso spunto dall'esperimento in discorso per effettuare un'attenta analisi del loro operato.
  A titolo esemplificativo, la prefettura di Roma, non appena conosciuti i risultati dell'indagine, ha operato una verifica interna ed un approfondimento che ha partecipato anche al predetto osservatorio, al fine di migliorare i servizi offerti all'utenza. Nello specifico, pur in presenza di una riduzione del personale che ha visto dimezzata la composizione dell'Urp, è stata fornita risposta ad oltre 2.000 utenti al mese nel periodo gennaio-maggio 2021. Contemporaneamente, grande impulso è stato dato alla comunicazione telematica, tant'è che dal 17 marzo 2020 è stato creato un indirizzo di posta elettronica dell'ufficio che nel corso dell'intero 2020 ha gestito 1.716 istanze, con un
trend previsto in crescita per l'anno in corso. Va anche sottolineato che con l'insorgere dell'emergenza sanitaria, l'Urp ha continuato a ricevere gli utenti nelle giornate dedicate, attenendosi alle misure di contingentamento prescritte dagli organi sanitari.
  Similmente, anche la prefettura di Milano ha effettuato attente verifiche dalle quali è emerso che il servizio per la gestione dei flussi telefonici in entrata è stato garantito da personale in presenza per tutta la fase dell'emergenza sanitaria in atto. Risulta altresì che gli operatori hanno assicurato una risposta agli utenti, anche al di fuori degli orari ufficiali prefissati di attività, soprattutto nelle giornate di maggiore esigenza informativa allorché cioè sono entrate in vigore nuove disposizioni emergenziali. Oltre a ciò, la prefettura di Milano ha messo in campo iniziative per favorire l'accesso
on line della cittadinanza alle numerose informazioni presenti sul proprio sito istituzionale, anche in materia di ricorsi per violazioni al codice della strada e, ai contempo, ha avviato un progetto di revisione dell'Urp grazie al quale, in caso di linee occupate, l'utente verrà reindirizzato, attraverso una voce guida, ai servizi telematici offerti dal sito della prefettura.
  Ugualmente, la prefettura di Bologna ha posto in essere specifiche azioni volte a rendere più efficiente il flusso informativo, arricchendo il sito consultabile dall'utenza con apposite sezioni che consentono di indirizzare eventuali richieste telefoniche mediante la previsione di fasce orarie dedicate.
  Su un piano più generale, si assicura che, considerato quando rappresentato dall'interrogante, non si trascurerà di individuare ogni utile soluzione di tipo tecnico ed organizzativo in grado di garantire una capillare e proficua veicolazione delle informazioni con l'obiettivo di fornire adeguate risposte alle richieste di cittadini e imprese.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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