ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09088

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 494 del 26/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 26/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 26/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09088
presentato da
FORNARO Federico
testo di
Lunedì 26 aprile 2021, seduta n. 494

   FORNARO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   in occasione delle celebrazioni del 25 aprile 2021, il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche, che già nel 2020, in occasione del 4 novembre aveva fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni, ha inviato una lettera agli studenti esprimendo posizioni in netto contrastò con i valori che, per il ruolo ricoperto, dovrebbe trasmettere alle giovani generazioni;

   in un passaggio della lettera si legge: «Quell'immane conflitto ha visto un'Italia scissa e martoriata, un'Italia che si è fronteggiata per le rispettive ragioni, per i rispettivi sogni di cui era carica; uno scontro marcato dal ferro e dal sangue che ha diviso, frantumato». Poi prosegue: «Ma dopo quella grande catastrofe, ci sia ora il superamento delle antitesi disperate, delle demonizzazioni reciproche, il riconoscimento per tutti nella propria storia, per ricostruire giorno per giorno questa Italia, per proiettare nel mondo un'Italia unita, forte, libera, con un suo destino, che possa fronteggiare col lavoro la competizione mondiale». Nelle conclusioni aggiunge: «Questa è la missione forte affidata a voi, nuove generazioni: non la fazione, non la setta, non i rancori, non gli odi dietro i quali i popoli si sfaldano. E quindi rimanete sempre uniti, pur nelle diverse idee, siate strumento di amicizia per cambiare la società e siate coraggiosi come solo la gioventù sa esserlo». E infine «Questa Costituzione resterà opera vana se tutti insieme, comunque la si pensi, non riusciremo a dare un'anima, una passione alla nostra comunità nazionale, perché i progetti si realizzano se diventano passione, fede e destino»;

   sono parole gravi, e lo sono ancora di più perché pronunciate da un alto dirigente, rappresentante del Ministero dell'istruzione, che, evidentemente, non ha il coraggio di distinguere, o non sa distinguere, tra il «sogno» del nazifascismo, di morte, di oppressione, di razzismo e di sterminio e quello dei Partigiani, che hanno combattuto per conquistare libertà e democrazia e che, con il loro sacrificio e con la vita, hanno creato le basi per la Costituzione della nostra Repubblica;

   proprio ieri, nel corso di una visita al Museo della Liberazione in via Tasso a Roma, il Presidente del Consiglio dei ministri Draghi, ha detto che «non tutti fummo brava gente (...) non scegliere è immorale» ed ha parlato dell'importanza di continuare a onorare la memoria di chi ha lottato per la libertà;

   inoltre, nella lettera, il direttore definisce il 25 aprile del 1945 come «la data scelta per festeggiare la fine della seconda guerra mondiale», mentre il 25 aprile si celebra la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di stigmatizzare il comportamento del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche e quali iniziative di competenza intenda adottare nei suoi confronti, affinché sia chiaro che il Ministero dell'istruzione e la scuola italiana non si riconoscono nelle parole esposte in premessa.
(4-09088)