ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 494 del 26/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRAIOLI MARZIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 15/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09082
presentato da
FERRAIOLI Marzia
testo di
Lunedì 26 aprile 2021, seduta n. 494

   FERRAIOLI. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   i docenti della scuola secondaria che hanno superato le prove suppletive del concorso ordinario 2016 sono stati ammessi dalla giustizia amministrativa a sostenere tali prove, predisposte appositamente dal Miur e volte all'accertamento di competenze disciplinari e didattiche. I partecipanti totali alle prove suddette, in forza di diversi ricorsi, sono stati circa diecimila. Un migliaio di ricorrenti le ha brillantemente superate, a testimonianza del fatto oggettivo che è avvenuta una seria e reale selezione;

   diversi ricorsi sono in attesa di secondo grado di giudizio, ma la situazione più grave ad oggi riguarda circa trecento docenti, già licenziati o in corso di licenziamento, interessati dai ricorsi n. 4516-4518/2016 del Tar Lazio;

   nel corso degli anni 2017/2018/2019, i docenti in turno di nomina hanno preso regolarmente servizio, firmando il contratto di assunzione a tempo indeterminato in forza di giudizio favorevole di primo grado;

   il 13 novembre 2019, con sentenza n. 7789/2019, il Consiglio di Stato ha giudicato inammissibili al suddetto concorso 2016 i docenti interessati; sentenza non passata in giudicato in quanto pende giudizio per revocazione;

   il superamento del concorso ordinario 2016, come certificato dalle commissioni concorsuali del Ministero dell'istruzione appositamente predisposte, ha dimostrato che i docenti in questione possiedono le competenze per essere docenti; a fronte di un massivo contenzioso collettivo, promosso avverso la disciplina dei requisiti di partecipazione al concorso 2016, si è venuta a determinare una notevole varietà e molteplicità delle posizioni sostanziali tra i candidati, ingenerandosi così una patente discriminazione; infatti, a parità di status soggettivo, sono ormai numerosi i candidati non abilitati che risultano definitivamente inseriti nelle graduatorie concorsuali, e financo assunti in ruolo, siccome destinatari di sentenze favorevoli passate in giudicato;

   con la legge n. 159 del 20 dicembre 2019 di conversione in legge del decreto-legge n. 126 del 29 ottobre 2019, si è passati dal percorso «Formazione iniziale e tirocinio» (Fit) al nuovo concorso abilitante e al «percorso annuale di formazione iniziale e prova» che, paradossalmente, rispecchia l'iter di immissione in ruolo dei docenti; in occasione del Concorso ordinario 2012 (decreto del Direttore Generale n. 82 del 2012) per i docenti laureati dopo l'anno accademico 2001/2002, privi di abilitazione, ammessi con riserva al concorso tramite ricorso, ovvero nelle medesime condizioni di fatto, con nota del Miur, prot. n. 9048 del 19 marzo 2015 e l'allegato parere reso dall'Avvocatura Generale dello Stato, prot. n. 96791 del 25 febbraio 2015, fu sciolta la riserva, con conseguente assunzione in servizio; il 2 dicembre 2019 è stato presentato l'ordine del giorno n. 9/2222-A/21; il 27 maggio 2020 è stato presentato l'ordine del giorno al Senato n. G2.250 (già emendamento 2.107) al disegno di legge n. 1774 a firma del senatore De Petris;

   in data 6 agosto 2020 è stato presentato il disegno di legge n. 1920 d'iniziativa del senatore Pittoni; per il prossimo anno scolastico 2021/2022, secondo previsioni sindacali, il numero dei docenti collocati a riposo sarà considerevole in tutte le regioni italiane e si prefigurano centinaia di migliaia di posti che andranno a supplenza in tutta Italia; per via dell'emergenza COVID-19, il concorso ordinario 2020 è stato ulteriormente rimandato ed il decreto-legge n. 183 del 31 dicembre 2020 ne ha fissato al 31 dicembre 2021 i termini di conclusione; per via dell'emergenza COVID-19 innumerevoli sono i provvedimenti di legge volti alla tutela del reddito e della continuità occupazionale dei lavoratori –:

   se il Governo intenda adottare iniziale, anche normative, affinché si pervenga ad una positiva soluzione della vicenda dei docenti che hanno superato le prove suppletive del concorso 2016, posto che, in questo drammatico momento emergenziale è compito del Governo affrontare la situazione di fatto creatasi a seguito di scelte amministrative lente e incoerenti, tutelando la continuità didattica e quella occupazionale dei docenti meritevoli.
(4-09082)