ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 494 del 26/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09078
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Lunedì 26 aprile 2021, seduta n. 494

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'Ente nazionale per il microcredito, d'intesa con il Ministero dell'interno, ha indetto la seconda edizione del progetto «Fasi – Formazione auto imprenditoria e start-up per immigrati regolari» che mira a promuovere la realizzazione di percorsi formativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, in particolare nelle regioni meno sviluppate, titolari di un permesso di soggiorno in corso di validità per protezione internazionale o di un permesso di soggiorno in corso di validità per motivi di lavoro;

   tale progetto nasce per favorire lo sviluppo di percorsi di auto-imprenditorialità e start-up di impresa, il conseguimento di una piena autonomia occupazionale e infine l'integrazione socio-economica;

   come noto uno dei principali fattori che consentono una maggiore e celere inclusione sociale, oltre che economica, di un soggetto immigrato nel Paese di accoglienza è rappresentato dalla conoscenza della lingua nazionale utile per acquisire un'autonomia relazionale nel rispetto dei doveri e dei diritti propri e altrui;

   l'insegnamento della lingua ai cittadini stranieri assume, da sempre, una funzione chiave per l'accoglienza e l'avvio del cammino verso l'inserimento sociale e per tale ragione sia a livello europeo che a livello nazionale viene da sempre evidenziata l'importanza di iniziative e percorsi per l'apprendimento della lingua e della cultura del Paese di accoglienza, anche al fine di garantire la massima integrazione e eguaglianza tra i cittadini;

   alla luce di quanto sopra, appare quindi all'interrogante contraria ai princìpi ispiratori dell'accoglienza e dell'integrazione sociale la circostanza per cui i manifesti relativi al progetto Fasi, affissi in diverse regioni del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), siano stati redatti e stampati esclusivamente nella lingua di appartenenza delle persone immigrate a cui si rivolgono, creando di fatto una diseguaglianza in re ipsa, non consentendo a tutti i cittadini presenti sul territorio nazionale di comprendere e conoscere quanto fosse riportato su tali manifesti;

   un corretto processo di integrazione presuppone la volontà delle persone immigrate di apprendere le usanze e le leggi del Paese di accoglienza e l'impegno delle istituzioni a non creare azioni di favoritismo e di integrazione al contrario e a non calpestare i capisaldi della propria Nazione;

   per tale ragione, è ingiustificato e intollerabile promuovere e finanziare con fondi pubblici progetti lavorativi per persone immigrate senza utilizzare la lingua italiana che deve rappresentare la prima lingua di comunicazione sul territorio, essendo uno dei principali simboli della cultura italiana;

   inoltre, in un periodo di grave crisi causata dall'emergenza epidemiologica ancora in atto, appare inopportuno sponsorizzare il finanziamento pubblico di progetti lavorativi destinati a persone immigrate, quando l'opinione pubblica contesta fermamente l'inefficacia delle misure che il Governo ha adottato in favore dei cittadini italiani che, legittimamente, rivendicano maggiori e celeri iniziative in grado di ristorare le gravi perdite economiche subite e garantire una ripartenza –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire e tutelare l'utilizzo della lingua italiana nelle comunicazioni legate alle istituzioni e se non intenda adottare iniziative per la rimozione dei manifesti relativi al progetto Fasi già affissi nelle regioni del Sud e la sostituzione con altri redatti in lingua italiana, al fine di favorire un corretto processo di integrazione.
(4-09078)