ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 493 del 23/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09074
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Venerdì 23 aprile 2021, seduta n. 493

   SILVESTRONI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   dal 2016, oltre duecento stazioni appaltanti hanno introdotto divieti di fornitura di olio di palma o prodotti contenenti olio di palma nei disciplinari di gara per servizi di ristorazione collettiva e distributori automatici di bevande e alimenti preconfezionati;

   alcune linee guida regionali o di aziende sanitarie locali discriminano l'olio di palma ed il suo utilizzo. Queste misure non sono fondate su basi scientifiche, né normative e non rispondono a raccomandazioni o disposizioni di organismi nazionali, comunitari o internazionali, e sono in evidente contrasto con le norme che tutelano la libera concorrenza, oltre che in contrasto con le linee guida sui criteri ambientali per le gare verdi (Green Public Procuremets) proposti dall'Unione europea, che si preoccupano, semmai, di indicare requisiti di certificazione di sostenibilità ambientale e sociale per tutti gli oli vegetali, incluso l'olio di palma;

   tali divieti e l'invito a utilizzare oli diversi dall'olio di palma possono ledere anche gli interessi dei consumatori, non correttamente informati e indotti ad adottare diete non salutari anche nei consumi domestici, con conseguenze negative sulla loro salute. I consumatori sono indotti a credere che la semplice eliminazione di un ingrediente renda il prodotto più sano e possa essere consumato senza limitazioni, quando ciò che conta è adottare una dieta bilanciata limitando l'apporto calorico;

   ad oggi, nessuna autorità o organizzazione ha mai adottato alcun provvedimento per eliminare l'olio di palma dai prodotti alimentari, affermando che questo ingrediente sia dannoso per la salute; né ne ha mai limitato l'uso neppure in via precauzionale ai sensi delle norme sulla sicurezza alimentare (regolamento (CE) n. 178 del 2002 e regolamento della Commissione europea n. 2018/290);

   le più recenti Linee guida per una sana alimentazione del Crea (ente di ricerca che fa capo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, confermando le conclusioni del parere dell'Istituto superiore di sanità del 2016, precisano che è concettualmente sbagliato «parlare di un valore nutrizionale positivo o negativo di un singolo componente senza inquadrarlo nel contesto della dieta globale»;

   l'olio di palma non reca conseguenze negative per la salute diverse da quelle di tutti gli alimenti contenenti grassi saturi, presenti in diversi prodotti di largo consumo ed oggetto di normale fornitura alle pubbliche amministrazioni;

   tra i grassi vegetali, la filiera dell'olio di palma è quella più garantita da schemi di certificazione che hanno concorso a rendere la filiera più sostenibile come riconosciuto anche da diverse ricerche scientifiche tra cui quella di Iucn 2018 e dalle principali organizzazioni non governative ambientaliste, come ad esempio il Wwf;

   la Dichiarazione di Amsterdam sull'olio di palma, firmata anche dall'Italia, impegna i Paesi firmatari ad importare e a promuovere l'impiego esclusivo di olio di palma certificato come sostenibile;

   i criteri dell'Unione europea per gli appalti pubblici verdi in materia di prodotti alimentari, servizi di ristorazione e distributori automatici prevedono specifiche tecniche per l'approvvigionamento di grassi vegetali, secondo le quali almeno una percentuale degli oli vegetali o dei prodotti alimentari preconfezionati contenenti oli vegetali deve essere stata prodotta a partire da colture conformi a specifici criteri ambientali –:

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative per un maggior coordinamento con regioni ed enti locali in coerenza con gli orientamenti comunitari e nazionali in materia di sana e sostenibile alimentazione, garantendo la libera concorrenza tra ingredienti, incluso l'olio di palma;

   se il Governo intenda adottare iniziative di competenza per dare attuazione alle linee guida dell'Unione europea per gli appalti pubblici verdi, così che almeno una percentuale degli oli vegetali o dei prodotti alimentari preconfezionati contenenti oli vegetali debba essere prodotta a partire da colture conformi ai criteri ambientali in esse contenuti.
(4-09074)