ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 492 del 22/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 22/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 22/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/04/2021
Stato iter:
22/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/10/2021

CONCLUSO IL 22/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09043
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Giovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492

   TONELLI e PIASTRA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 12 novembre 2020, il sindaco di Bologna adottava un'ordinanza permanente («Emergenza Covid-19. Strade e piazze del centro storico: ulteriori misure a tutela della salute pubblica»; p.g. n° 465481/2020) con cui veniva stabilito «dal 12 novembre 2020 e fino a nuova disposizione il divieto di utilizzare le piazze e le strade ubicate nell'area del centro storico, delimitata dai viali di circonvallazione, per ogni tipo di manifestazione, per iniziative ed eventi, comprese le attività degli artisti di strada»;

   tale provvedimento, ricompreso all'interno delle misure straordinarie consentite a seguito dell'avvio dello stato di emergenza nazionale dichiarato dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 (e poi ulteriormente prorogato, sino al 30 aprile 2021), risultava originariamente necessario per la tutela della salute dei cittadini, e quindi, certamente condivisibile;

   a seguito dell'adozione della suddetta ordinanza, all'interno del centro storico della città di Bologna non sono state più permesse, tra le altre, le iniziative politiche mediante occupazione di suolo pubblico per banchetti e gazebo, e ciò, nonostante l'imminenza dello svolgimento delle elezioni amministrative per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale, che, in forza dell'articolo 1, comma 1, decreto-legge 5 marzo 2021 n. 25, si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021;

   l'attuale legge elettorale consente la raccolta delle firme per la presentazione delle liste a partire dal 180° giorno precedente il termine finale fissato per la presentazione delle candidature (articolo 14, comma 3, legge 21 marzo 1990, n. 53);

   pertanto, già in questi giorni, tutti i cittadini avrebbero la possibilità di esercitare i propri diritti di elettorato attivo e passivo per il rinnovo del prossimo consiglio comunale di Bologna;

   l'ordinanza del 12 novembre 2020 del sindaco di Bologna, che distingue tra iniziative dentro e fuori il centro storico, ed impedisce lo svolgimento di attività politica in periodo preelettorale in alcune parti della città, si pone per l'interrogante in aperto contrasto con questa disposizione di legge superiore, in virtù del fondamentale principio nella gerarchia delle fonti («Preleggi», articolo 1);

   alla data del 19 aprile 2021, è infatti già possibile svolgere le attività connesse alla presentazione delle liste elettorali, prima tra tutte quella della raccolta delle firme per la presentazione delle candidature, secondo le norme vigenti in ordine ai termini minimi e massimi antecedenti la data delle elezioni (articolo 14, comma 3, legge 21 marzo 1990, n. 53);

   il divieto contenuto nell'ordinanza del sindaco di Bologna rivolto per l'interrogante idoneo a ledere le prerogative non solo di tutte le forze politiche, ma più in generale dei cittadini, ai quali viene impedita la facoltà di esercitare i diritti politici costituzionalmente garantiti, che in questo caso coincidono con il diritto di compiere tutte le iniziative finalizzate alla partecipazione alla prossima consultazione elettorale, anche all'interno del centro storico, in cui sono residenti oltre 50.000 bolognesi -:

   come il Ministro interrogato ritenga che l'ordinanza emessa dal sindaco di Bologna di cui in premessa si concilii con la normativa in materia elettorale vigente;

   se parimenti non ritenga che la stessa possa essere lesiva delle prerogative di tutte le forze politiche e più in generale dei cittadini, ai quali, secondo l'interrogante, viene impedita la facoltà di esercitare pienamente i propri diritti politici costituzionalmente garantiti;

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere a tale riguardo.
(4-09043)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 ottobre 2021
nell'allegato B della seduta n. 580
4-09043
presentata da
TONELLI Gianni

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta che l'ordinanza comunale adottata dal sindaco di Bologna il 12 novembre 2020 si inseriva nel novero delle misure straordinarie finalizzate a contrastare il diffondersi del virus COVID-19, emanate in relazione all'evolversi della situazione epidemiologica a livello locale e in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale da parte del Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020.
  Per quanto riguarda le iniziative per garantire l'esercizio dei diritto di voto nonostante le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, si rammenta che, con decreto-legge 5 marzo 2021, n. 25, convertito dalla legge 3 maggio 2021, n. 58, lo svolgimento delle consultazioni elettorali è stato differito a una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. Tale misura offre adeguati margini di tempo per la raccolta delle sottoscrizioni, che devono essere presentate a corredo delle liste entro il 30° e il 29° giorno antecedente la data della votazione.
  Si soggiunge che l'articolo 2 dello stesso decreto-legge n. 25 del 2021 sempre in considerazione della situazione epidemiologica e della necessità di mantenere il distanziamento interpersonale — ha agevolato notevolmente l'adempimento della raccolta delle sottoscrizioni, stabilendo che il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e delle candidature sia «ridotto a un terzo».
  Si evidenzia altresì che è stato facilitato anche l'adempimento dell'autenticazione delle sottoscrizioni di liste e candidature, in quanto è stato ampliato il novero dei soggetti abilitati all'autentica delle sottoscrizioni, inserendovi i membri del Parlamento, i consiglieri regionali e gli avvocati iscritti all'albo che abbiano comunicato la loro disponibilità all'ordine di appartenenza (articolo 16-
bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76).
  Con riguardo, in particolare, al divieto previsto dall'ordinanza sindacale «di utilizzare le piazze e le strade ubicate nell'area del centro storico, delimitata dai viali di circonvallazione, per ogni tipo di manifestazione, per iniziative ed eventi, comprese le attività degli artisti di strada», si rappresenta che successivamente, in considerazione del miglioramento dei quadro epidemiologico, con ordinanza del sindaco di Bologna del 26 aprile 2021, è stata disposta la revoca del predetto divieto; pertanto, a decorrere da tale data, nelle aree in argomento sono consentite le iniziative mediante occupazione di suolo pubblico.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

candidato

dichiarazione di candidatura