ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 492 del 22/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 22/04/2021
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 22/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/05/2021
Stato iter:
02/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2021
PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/07/2021

CONCLUSO IL 02/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09041
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Giovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492

   BRAGA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   Poste Italiane Spa è una società per azioni a partecipazione pubblica, controllata dallo Stato. Il 65 per cento delle sue azioni è ripartito tra il Ministero dell'economia e delle finanze (29,26 per cento) e Cassa depositi e prestiti (35 per cento);

   il servizio postale universale è affidato a Poste Italiane Spa fino al 30 aprile 2026 e soggetto a verifiche quinquennali da parte del Ministero dello sviluppo economico, sulla base del contratto di programma 2020-2024 che regola i rapporti tra lo Stato e Poste Italiane Spa;

   nei giorni scorsi rappresentanti sindacali lombardi della Slc-Cgil hanno segnalato, a mezzo stampa, la «situazione di collasso che gli Uffici Postali della Lombardia stanno subendo a causa della carenza strutturale e cronica di personale», condizione che si protrae da anni e che rischia di diventare insostenibile, andando ad incidere profondamente sia sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei dipendenti in organico, che sull'efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini;

   in Lombardia, in meno di tre anni, si sono persi, e questo al netto delle politiche attive, più di duemila addetti a causa delle uscite pensionistiche; con tale insufficienza di organico le disfunzioni organizzative e le condizioni di stress lavorativo stanno costantemente aumentando e sono destinate a peggiorare ulteriormente a seguito delle continue pressioni commerciali dovute anche all'incremento dell'offerta dei servizi di Poste Italiane (Rc Auto, Spid, prenotazione vaccinale, offerte commerciali multiple, e altro), stante il piano industriale appena varato, cui non corrisponde un adeguato numero di addetti;

   la carenza di personale, le sofferenze organizzative e di sicurezza sono tutte scaricate sui lavoratori di Poste Italiane. Continuo è il ricorso dello strumento del «distacco» dei dipendenti di Poste da un ufficio all'altro, anche in situazione di crisi pandemica da COVID-19, per tamponare un'emergenza d'organico divenuta ormai strutturale, così come frequente è il ricorso allo strumento dei contratti a tempo determinato o in somministrazione, soprattutto nel settore della logistica e del recapito –:

   se i Ministri interrogati non ritengano necessario adottare iniziative, per quanto di competenza, volte ad avviare un reale potenziamento delle politiche attive del lavoro in modo da sopperire alla carenza cronica di personale, alle sofferenze organizzative e di sicurezza dei dipendenti degli uffici di Poste Italiane della Lombardia, favorendo anche azioni di ricambio generazionale programmate e di progressiva stabilizzazione del personale temporaneo o in somministrazione.
(4-09041)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 534
4-09041
presentata da
BRAGA Chiara

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentite la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico nonché Poste italiane s.p.a., si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante lamenta la circostanza che la società Poste italiane stia attuando una gestione del personale tale da incidere sul servizio universale.
  Al riguardo, si segnala che Poste italiane ha informato che la medesima mette in campo ogni anno un volume importante di azioni di politiche attive del lavoro, dopo un'ampia condivisione con le parti sociali, al fine di garantire il riequilibrio dell'organico a seguito delle fisiologiche dinamiche di
turn-over e, infatti, il personale applicato nella regione Lombardia nelle attività di recapito e negli uffici postali risulta complessivamente coerente con il fabbisogno dalla stessa rilevato.
  In particolare, la stessa società ha evidenziato che il 18 giugno 2018 è stato raggiunto in Poste italiane un importante accordo sulle politiche attive del lavoro, sottoscritto da tutte le sigle sindacali che compongono il sistema di relazioni industriali dell'azienda (CGIL, CISL, UIL, CISAL-FAILP, CONFSAL, UGL). Detto accordo, in applicazione del nuovo piano industriale ed in attuazione dei precedenti accordi in materia di politiche attive del lavoro sottoscritti in sede di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, definisce con le organizzazioni sindacali le modalità ed i criteri di gestione delle dinamiche degli organici per il triennio 2018-2020.
  Poste rileva, altresì, che nel triennio di riferimento sono state poste in essere le scelte gestionali ed organizzative necessarie per far fronte alla copertura dei fabbisogni aziendali, prestando anche attenzione alle esigenze di stabilità e di conciliazione vita-lavoro dei lavoratori interessati.
  Sempre nel periodo di riferimento, nella regione Lombardia, per quanto riguarda le attività di recapito, si informa che sono state effettuate 1.910 assunzioni a tempo indeterminato (stabilizzazione di personale ex contratto a tempo determinato) e 254 conversioni da
part time a full-time di personale in servizio; mentre, per la rete degli uffici postali, sono state effettuate 545 nuove assunzioni a tempo indeterminato e 101 conversioni da part time di full-time di personale in servizio.
  In relazione, inoltre, alla variabilità dei volumi ed alla necessità di sostituire i lavoratori assenti, ad esempio per malattia, si è fatto ricorso a contratti a tempo determinato o di somministrazione nel rispetto delle percentuali massime definite nel contratto collettivo.
  Con riferimento al tema delle presunte pressioni commerciali nei confronti dei dipendenti dedicati ad attività di consulenza, Poste italiane s.p.a. rende noto che, al fine di garantire un efficace e tempestivo presidio dell'azione commerciale, vengono costantemente messe in campo azioni di sensibilizzazione nei confronti del personale che ricopre posizioni di responsabilità organizzativa e/o ruoli a diretto contatto con il
business.
  Inoltre, in tale direzione è stato costituito un osservatorio dedicato alle problematiche sulle proposizioni commerciali, cui il dipendente può segnalare – attraverso una casella di posta elettronica a ciò destinata – eventuali comportamenti che si discostino dai principi di etica aziendali.
  Preme sottolineare che, come riportato nel nuovo piano industriale 2024
Sustain & Innovate, l'incremento dell'offerta del Gruppo Poste italiane, con l'ingresso in nuovi comparti assicurativi, ha permesso di offrire un portafoglio di prodotti/servizi allineato all'evoluzione dei bisogni espressi dalla propria clientela che, anche in conseguenza della forte accelerazione del processo di digitalizzazione registrata a partire dall'inizio della pandemia, sono sempre più orientati verso la componente relazionale rispetto a quella transazionale.
  In virtù di questo cambio di paradigma, inoltre, la società ha informato che sta effettuando importanti investimenti anche in termini di sviluppo formativo e professionale delle risorse di sportello.
  L'azienda segnala, inoltre, che anche al fine di limitare gli spostamenti del personale sul territorio (in particolare, in termini di distanza media), sta implementando un progetto denominato
Hub&Spoke, che ha l'obiettivo di rendere autonomi i bacini degli uffici postali minori in termini di gestione del personale.
  Pertanto, in base a quanto riferito, sono in corso progetti e azioni di razionalizzazione organizzativa, innovazione tecnologica ed ammodernamento dei servizi, volti ad adeguare i livelli di servizio alle mutate esigenze degli utenti nonché a garantire un servizio postale maggiormente efficiente.
  In conclusione, il Ministero dello sviluppo economico, nell'ambito delle proprie competenze, continuerà a monitorare le modalità di erogazione del servizio postale, al fine di assicurare un servizio efficiente, e ad avviare – ove possibile – le dovute iniziative per risolvere eventuali criticità in tale ambito.

Il Viceministro dello sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro temporaneo

politica industriale

rappresentanza del personale