ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 490 del 20/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09011
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Martedì 20 aprile 2021, seduta n. 490

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   dodici club europei di calcio hanno annunciato congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori;

   in qualità di Club Fondatori hanno aderito: AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur. Altre tre società di calcio dovrebbero aderire ai club fondatori prima della stagione inaugurale;

   la creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l'instabilità dell'attuale modello economico del calcio europeo anche se già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l'obiettivo di creare un formato che consentisse ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente;

   il format della competizione prevede 20 club partecipanti di cui 15 club fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente;

   la Uefa, così come la Federcalcio inglese e Premier League, la Federcalcio spagnola reale (Rfef) e LaLiga, la Federcalcio italiana (Figc) e la Lega Serie A si sono schierate contro tale progetto definito dagli stessi «cinico» e fondato sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà;

   il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi e dovrebbe sempre riflettere i princìpi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria come ha sostenuto anche la Fifa. Princìpi che la nuova Super League, così come annunciata, non rispetterebbe;

   numerosi esponenti di Governo e autorità politiche di diversi Paesi europei hanno già manifestato la propria contrarietà all'ipotesi della Superlega europea;

   il Primo Ministro britannico l'ha definita «molto dannosa per il calcio» e il Presidente francese, prendendo una posizione netta contro l'ipotesi della Super Lega dei top club europea, ha annunciato che sosterrà tutti gli sforzi della lega francese e della federazione francese, dell'Uefa e della Fifa per proteggere l'integrità delle competizioni federali, nazionali o europee;

   d'altra parte, è recentemente intervenuto anche il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, affermando di seguire con attenzione la questione;

   a parere dell'interrogante la volontà di costituire questa Super Lega di calcio annunciata da dodici top club europei è inquietante, riflesso delle disuguaglianze che attraversano il mondo;

   si parla di aziende che si occupano – anche – di calcio e che per provare a superare l'attuale situazione di forte indebitamento ed allontanare lo spettro del fallimento, decidono in autonomia di cambiare le regole del gioco, distruggendo lo spirito sportivo che da decine di anni appassiona milioni di persone pur di inseguire guadagni facili. Viene così rifiutata unilateralmente; la competizione con le squadre più «piccole» e ogni possibilità di suddividere i profitti con le squadre cosiddette «provinciali»;

   a giudizio dell'interrogante la «Super Lega» è un'operazione interamente di carattere economico e di mercato, legato ai diritti televisivi e a tutti quegli aspetti del calcio inteso come business, che non lascia spazio ai valori dello sport, del fair play e del tifo. Il calcio, soprattutto in Italia è uno sport popolare che vive innanzitutto della passione dei tifosi diventato terreno di conflitto di carattere economico –:

   quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, rispetto alla volontà annunciata da 12 top club europei, tra cui squadre italiane, di costituire una «Super League» di calcio di fatto governata dai club fondatori e, seppur nel rispetto dell'autonomia del Coni e delle federazioni sportive coinvolte, quali iniziative di competenza intenda assumere, in ambito nazionale ed europeo, perché venga definitivamente scongiurata l'ipotesi di tale «Superlega» di calcio che produrrebbe una ingiustificata differenza tra presunti top club e altre squadre basata non sul merito sportivo ma sulle sole potenzialità economiche.
(4-09011)