ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 490 del 20/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: MUGNAI STEFANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/04/2021
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 20/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09010
presentato da
MUGNAI Stefano
testo di
Martedì 20 aprile 2021, seduta n. 490

   MUGNAI, D'ETTORE e RIPANI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   le gelate del mese di aprile 2021, nei giorni successivi alla Pasqua hanno colpito duramente i frutteti, i vigneti e le orticole in Toscana ed in molte altre regioni Italiane;

   secondo la Cia-Agricoltori italiani, i danni di quelle notti sotto zero potrebbero anche aver causato un taglio del 50-75 per cento della produzione al Centro-nord;

   le temperature hanno danneggiato pesantemente le colture in campo, a partire dagli ortaggi, ma anche alberi da frutto in piena fioritura. Molte aziende hanno incendiato le balle di fieno per provare ad alzare le temperature nei vigneti, mentre nei meleti sono stati ghiacciati preventivamente i germogli per provare a proteggerli;

   la Cia Toscana Nord ha chiesto pertanto lo stato di calamità per il comparto agricolo a causa dell'ondata di freddo che ha colpito anche l'area di sua competenza, mettendo a serio rischio il raccolto 2021 soprattutto per i frutteti ed anche per viti e ortaggi;

   ad essere interessate, sono un po' tutte le colture, oltre al timore che venga compromesso anche il raccolto dei cereali. «Attraverso la Cia Toscana – afferma il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – abbiamo chiesto che venga attivata sul portale Artea della Regione la sezione per la segnalazione dei danni e abbiamo chiesto che l'amministrazione regionale si attivi affinché venga attivato fin da subito il riconoscimento di calamità naturale e vengano predisposte misure in tempi brevi in un momento già così difficile per il comparto»;

   «Una situazione drammatica, è il terzo anno consecutivo che registriamo danni ingenti, ma questo 2021 è peggio degli altri» dice Antonio Tonioni, presidente del settore Ortofrutta di Confagricoltura;

   il gelo ha colpito molte località fra cui in particolare: Badia Agnano, Monterchi e Ortignano con temperature tra meno 9 e meno 8 gradi, così come le province di Siena e Grosseto. A Montalcino, la terra del Brunello, i produttori, in piena notte, per contrastare la gelata hanno bruciato i rotoli di paglia nei vigneti in modo da riscaldare l'aria. Le temperature sotto zero hanno compromesso anche la produzione di piante e ortaggi a Massa Carrara e a Livorno, colpita Pistoia, con danni a piante ornamentali, pomodori, piselli, fave, carciofi. C'è preoccupazione nel Pisano per la famosa ciliegia di Lari, ma anche per le coltivazioni più precoci di mais. Nella provincia di Pisa le situazioni più a rischio tra San Miniato e Cascina, San Giuliano e Vecchiano e più in generale nella Valdiserchio;

   «Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti Regionale Toscana – oltre 2 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola in Toscana e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti» –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo per dare soluzione a questa situazione, andando incontro alle istanze delle categorie agricole e di tutti i lavoratori del settore fortemente preoccupati per le possibili conseguenze negative sul raccolto;

   quali siano in concreto gli aiuti previsti per quelle regioni che risultano maggiormente colpite, come la Toscana, il Veneto, il Piemonte, il Trentino e l'Emilia-Romagna, per consentire la tenuta del settore.
(4-09010)