ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08988

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 489 del 19/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: PAOLIN GIUSEPPE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 19/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/04/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08988
presentato da
PAOLIN Giuseppe
testo di
Lunedì 19 aprile 2021, seduta n. 489

   PAOLIN, PANIZZUT, BOLDI, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, SUTTO, TIRAMANI e ZANELLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   a fronte del mancato rispetto degli impegni presi dalle aziende farmaceutiche per la fornitura dei vaccini anti covid nei confronti della Comunità europea, alla regione Veneto era stato proposto l'acquisto di 27 milioni di dosi suddivisi in due lotti: uno da 12 milioni e l'altro da 15 milioni di dosi;

   in un'ottica di massima collaborazione, cooperazione istituzionale e trasparenza, il 4 febbraio 2021 la regione Veneto aveva prontamente scritto all'Agenzia italiana del farmaco per informarla di questa opportunità, ma la stessa Agenzia aveva risposto che, trattandosi di questioni logistiche e contrattuali, non scientifiche e farmaceutiche, non risultava competente in materia;

   in seguito alla risposta ricevuta dall'Aifa, il presidente della giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, si è subito confrontato con l'allora Commissario straordinario per il contrasto all'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, rappresentando la necessità di effettuare una doverosa verifica delle offerte pervenute, nel preminente interesse alla salute pubblica e alla rapida attuazione della campagna vaccinale, fondamentale ai fini della ripartenza del Paese;

   in accordo con l'allora Commissario straordinario, il direttore generale della sanità della regione Veneto, dottor Luciano Flor, ha richiesto i codici relativi ai lotti dei vaccini in oggetto, al fine di verificare le basi concrete dell'offerta;

   alcuni degli intermediari contattati, peraltro, hanno risposto che i codici dei lotti sarebbero stati comunicati in seguito alla firma del contratto, in quanto gli stessi continuavano a cambiare in rapporto alle vendite che venivano nel frattempo effettuate;

   sulla verifica in corso è stata successivamente aperta un'inchiesta da parte dei Nas, nell'ambito della quale il direttore generale della sanità della regione Veneto ha fornito il massimo supporto, consegnando tutta la documentazione in suo possesso –:

   di quali ulteriori elementi disponga il Governo, per quanto di competenza, circa i fatti illustrati in premessa;

   se risulti al Governo che le offerte di acquisto di vaccini anti Covid, da parte di intermediari, si siano verificate anche in altre regioni e, nel caso in cui ciò sia accaduto, di quali elementi disponga circa le verifiche in ordine all'attendibilità degli intermediari, anche alla luce dei primi sequestri di falsi vaccini Pfizer, oggetto di recenti articoli di stampa.
(4-08988)