ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08966

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 488 del 16/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 15/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08966
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Venerdì 16 aprile 2021, seduta n. 488

   SPESSOTTO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il 6 aprile 2021, sul social media Facebook, è stata diffusa la storia di un gatto randagio trovato in critiche condizioni nel comune di Venafro, cittadina in provincia di Isernia;

   il gatto, chiamato in seguito dalla sua salvatrice Giulietto, è stato ritrovato in via Maria Pia massacrato da un fucile ad aria compressa. La persona colpevole di un simile atroce atto, avrebbe mirato sempre alla testa dell'animale colpendolo con ben quattro piombini alla testa;

   il gatto, che miracolosamente è riuscito a salvarsi, grazie alla volontaria che l'ha soccorso e portato da un veterinario, è rimasto cieco per un piombino che lo ha colpito direttamente ad un occhio e per il distacco della retina dell'altro occhio, a seguito del contraccolpo per un altro piombino che gli si è conficcato nel cranio;

   il post riferisce che ci sarebbe un «pazzo» che uccide tutti i gatti della zona con la medesima arma e con lo stesso metodo aberrante, sparando loro un colpo alla volta e facendoli morire lentamente per le ferite infette;

   il codice penale prevede la reclusione da 4 mesi a 2 anni per «chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale» (articolo 544-bis), e la reclusione da 3 a 18 mesi e la multa da 5 a 30 mila euro per «chiunque per crudeltà e senza necessità cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche» (articolo 544-ter);

   a giudizio dell'interrogante è evidente che il ripetersi di atti così crudeli ed efferati contro animali indifesi che continuano a riempire le cronache e i social media, indicano carenze di cultura e di educazione al rispetto nei riguardi degli animali, ma anche insufficiente protezione normativa e giuridica –:

   se il Governo non ritenga opportuno, per quanto di competenza, verificare quanto riportato in premessa;

   quali iniziative di competenza intenda adottare, anche a livello normativo, per invertire questo tragico trend in aumento di violenze verso gli animali e per incrementare le campagne informative e di sensibilizzazione dirette al rispetto e alla protezione degli animali e far sì che gli organi preposti assicurino un controllo più preciso e incisivo.
(4-08966)