ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08962

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 488 del 16/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANTALAMESSA GIANLUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08962
presentato da
CANTALAMESSA Gianluca
testo di
Venerdì 16 aprile 2021, seduta n. 488

   CANTALAMESSA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 si è manifestata in forma particolarmente acuta nella regione Campania per via dello stato in cui versa la sanità da 14 anni;

   il deficit annuo di 1,5 miliardi di euro ha portato, nel 2008, al commissariamento che ha avuto come fine prioritario il riequilibrio dei conti, mentre il miglioramento dei livelli essenziali di assistenza è stato posto in secondo piano, sebbene la Campania, quattordici anni fa come oggi, fosse una delle peggiori regioni italiane per i Livelli essenziali di assistenza;

   la riduzione dei presidi ospedalieri territoriali a vantaggio di poli ospedalieri metropolitani è stata una delle pessime strategie di questi anni che ha portato, durante l'emergenza Covid, all'impossibilità di recupero nel breve periodo di tali strutture, versando in condizioni di fatiscenti ed abbandono;

   nonostante la grave emergenza sanitaria, l'indirizzo politico del governo regionale sembra aver insistito nel non voler investire in un sistema sanitario capillare e di prossimità in luogo di finanziare l'adattamento e la riapertura di immobili già in possesso dell'Azienda sanitaria regionale o conformi ad ospitare presidi ospedalieri;

   con la delibera della giunta regionale n. 378 del 23 luglio 2020 e l'ordinanza, n. 1 del 14 ottobre 2020, adottate con poteri conferiti in base all'ordinanza n. 28 del 2020 del Commissario straordinario per il contrasto all'emergenza Covid-19, ingenti risorse per l'azienda ospedaliera universitaria Federico II, meglio noto come policlinico Federico II;

   esiste un protocollo d'intesa tra la regione Campania e l'Università degli Studi di Napoli Federico Il che regola le modalità di partecipazione dell'università alla programmazione sanitaria regionale, l'assetto organizzativo, la programmazione, la gestione economico-finanziaria e patrimoniale dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli e le modalità con cui l'università e la regione concorrono al finanziamento delle attività svolte nella azienda integrata ospedaliero-universitaria;

   il policlinico universitario Federico II dispone di un'intera cittadella universitaria; tuttavia, nonostante l'ampiezza dell'offerta — anche strutturale — non dispone di un servizio di pronto soccorso e, pertanto, non c'è la possibilità di accesso diretto per gli ammalati (fatta eccezione per il solo pronto soccorso ostetrico come imposto dalla regione Campania);

   l'emergenza sanitaria ha evidenziato come le strutture di ricovero debbano saper rispondere all'emergenza o alla specialità, oltre alla necessità di formare i futuri professionisti della sanità all'attività pratica emergenziale;

   nel momento di massima difficoltà a livello sia locale che nazionale addirittura il Policlinico Federico Il di Napoli è stato accusato di sottrarsi ai doveri dell'emergenza sanitaria; accusa ingiustificata stante la mancanza di struttura di pronto soccorso, sebbene anche la vigente normativa richieda la presenza del pronto soccorso per la sostenibilità dei corsi di laurea delle scuole di specializzazione;

   il 23 febbraio 2021 veniva annunciato il progetto per la realizzazione del pronto soccorso al Policlinico Federico di Napoli, con delibera sottoscritta anche dai docenti della scuola di medicina della Federico II, che ne prevede l'apertura, tra circa tre anni, e un costo di 6,5 milioni di euro;

   crea non poca indignazione, sconforto e preoccupazione nella popolazione tutta, in specie di coloro che a causa del Covid-19 hanno perso persone care, constatare che, pur essendoci fondi e progetto il cronogramma è ben lungi dall'attuazione; anche il preside di medicina Maria Triassi, insieme al direttore generale della cittadella universitaria, Anna Iervolino, hanno sottolineato che sono tutti in attesa delle linee di programmazione della regione –:

   se e quali iniziative, in relazione a quanto esposto in premessa, intenda assumere il Governo, per quanto di competenza, al fine di verificare le cause dei ritardi di cui in premessa nonché per superare e tali criticità, in relazione all'emergenza epidemiologica, e scongiurare il rischio di uno spreco di risorse pubbliche qualora l'apertura del pronto soccorso si areni a tempo indefinito evitando altresì la chiusura del Policlinico Federico II.
(4-08962)