ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08955

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 488 del 16/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 15/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08955
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Venerdì 16 aprile 2021, seduta n. 488

   SPESSOTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   da fonti di stampa si apprende che il 22 marzo 2021 la società Triveneto Sicurezza srl ha deciso un drastico contenimento del costo del lavoro, comunicando ai suoi dipendenti, impiegati nella sicurezza aeroportuale dell'aeroporto Canova di Treviso, un taglio degli stipendi di quasi il 25 per cento;

   la società suddetta svolge servizi agli aeroporti «Marco Polo» di Venezia e «Canova» di Treviso ed è controllata per il 93 per cento dal Gruppo Save spa, società che gestisce entrambi gli aeroporti. Attualmente occupa 464 persone a tempo indeterminato più altre 100-150 con contratti stagionali, delle quali circa il 50 per cento sono donne;

   per lo scalo trevigiano le decurtazioni salariali riguarderebbero, finora, circa 80 dipendenti ai quali sono stati comunicati anche l'annullamento del premio di risultato, oltreché, la richiesta di maggiore flessibilità lavorativa;

   le organizzazioni sindacali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, ritengono irricevibile una simile imposizione che arriva dopo oltre un anno di cassa integrazione — che presumibilmente rimarrà anche per il 2021 — a cui è stato costretto tutto il personale, ma soprattutto a pochi giorni dalla firma da parte del Governo del masterplan per l'ampliamento dell'aeroporto Canova, con un piano di sviluppo da 54 milioni di euro, che è stato accolto da Save e dalle istituzioni locali come una grande opportunità di rilancio per il territorio e di creazione di nuovi posti di lavoro;

   le sigle sindacali denunciano, inoltre, che con la Triveneto non si è trovato un accordo neppure sulla gestione della cassa integrazione per i circa 400 lavoratori dei due scali veneti, dato che la società, nel passaggio tra cassa integrazione straordinaria e l'apertura delle 12 settimane di cassa in deroga Covid, si è rifiutata di «erogare il supplemento economico che permetteva ai dipendenti di percepire fino all'80 per cento della media delle retribuzioni precedenti alla cassa, e di anticipare le somme per l'Inps, come previsto dal decreto Sostegni» –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza affinché vengano scongiurati contenimenti dei costi a carico dei lavoratori impiegati di tutto il gruppo Save, soprattutto in virtù del Masterplan da poco approvato e della programmazione di espansione e sviluppo prevista per l'aeroporto Canova di Treviso;

   se il Governo non ritenga, per quanto di competenza, di acquisire chiarimenti circa le motivazioni addotte dalla società Triveneto Sicurezza riguardo all'interruzione del contributo integrativo alla cassa in deroga per Covid-19 dell'anticipazione delle somme Inps, che finora aveva garantito ai suoi dipendenti.
(4-08955)