ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08934

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 487 del 15/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/04/2021
Stato iter:
01/08/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2021
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2021

CONCLUSO IL 01/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08934
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 15 aprile 2021, seduta n. 487

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel nostro paese opera da molti anni la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, riconosciuta come tale a seguito del decreto del Presidente della Repubblica n. 423 del 27 aprile 1974;

   è sconcertante, ad avviso dell'interrogante, che per quasi un cinquantennio non abbia destato scandalo la circostanza che tale ente debba la sua denominazione ad una figura sicuramente negativa della cronaca giudiziaria italiana, Giangiacomo Feltrinelli che, pur essendo stato il fondatore dell'omonima biblioteca dalla quale si è poi sviluppata la fondazione stessa, è ricordato per aver costituito nel 1970 i Gruppi Armati Partigiani (GAP) e per essere stato rinvenuto privo di vita il 14 marzo del 1972, presso Segrate (in provincia di Milano), a causa dello scoppio dell'esplosivo da lui stesso trasportato al fine di far saltare in aria un traliccio dell'alta tensione;

   peraltro, la circostanza che tale fondazione abbia relazioni di diversa tipologia anche con enti pubblici, rende ancora più sconveniente che la stessa rappresenti, anche solo con la sua denominazione, chi, nel corso della sua vita, ha avuto contatti operativi con Renato Curcio e Alberto Franceschini, in seguito fondatori delle Brigate Rosse;

   affinché situazioni come quella descritta non abbiano a ripetersi, a parere dell'interrogante, sarebbe necessaria l'adozione di un'iniziativa normativa, volta ad adeguare il DPR n. 361 del 2000, che attualmente regola la materia, nel senso di prevedere che l'autorità amministrativa competente subordini il riconoscimento delle fondazioni anche alla previa verifica che la loro denominazione non richiami in modo espresso personaggi della nostra storia che si sono macchiati di gravi delitti ovvero di reati di natura terroristica o mafiosa –:

   se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative normative nel senso descritto in premessa.
(4-08934)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Domenica 1 agosto 2021
nell'allegato B della seduta n. 551
4-08934
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato parlamentare in esame con il quale, tra l'altro, l'interrogante rassegna la necessità di un'iniziativa normativa volta a prevedere che l'autorità amministrativa competente subordini il riconoscimento delle fondazioni anche alla previa verifica che la loro denominazione non richiami in modo espresso personaggi della nostra storia che si sono macchiati di gravi delitti ovvero di reati di natura terroristica o mafiosa, si rappresenta quanto segue.
  Come noto, la materia relativa al riconoscimento della personalità giuridica privata viene in particolare disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361, recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private, il quale, a sua volta, trae origine dalla legge 15 marzo 1997, n. 59 (cosiddetta legge Bassanini),
  Nello specifico, l'articolo 1, comma 3, del citato decreto prevede che il controllo del prefetto abbia per oggetto, la sussistenza delle condizioni di legge o di regolamento per la costituzione dell'ente, la possibilità e liceità dello scopo, e l'adeguatezza del patrimonio al conseguimento dello stesso.
  La normativa in argomento ha, dunque, definito espressamente i poteri, di controllo di competenza del prefetto, innovando il previgente
iter codicistico di natura concessoria, espressamente abrogato dal decreto del Presidente della Repubblica attuazione della delega prevista con la ricordata norma primaria.
  Di conseguenza, la disciplina vigente, voluta dal legislatore proprio per snellire e velocizzare la procedura in argomento, limita la discrezionalità del prefetto all'apprezzamento di criteri oggettivi e chiaramente definiti, precludendo, in tal modo, la considerazione di ogni ulteriore e diverso requisito.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terrorismo

ente pubblico

mafia