ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08909

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 486 del 14/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08909
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 14 aprile 2021, seduta n. 486

   SAPIA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la Calabria è commissariata dal 2010 per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale e il suo Servizio sanitario regionale ha risaputi problemi nella garanzia dei Livelli essenziali di assistenza;

   la pandemia ha reso ancora più evidenti le falle del sistema sanitario calabrese, anche nel territorio crotonese;

   in un articolo apparso il 9 aprile 2021 sulla testata giornalistica on line «il Crotonese» si cita un episodio avvenuto a Crotone nel pomeriggio del 7 aprile, quando un signore, che stava facendo sport sul lungomare, sarebbe morto di infarto e alcuni testimoni avrebbero riferito d'aver chiamato il 118 sentendosi rispondere dagli addetti, riporta l'articolo, «che non c'erano autoambulanze, che andavano sanificate e che non potevano venire»;

   l'articolo suddetto racconta: «Non è il primo episodio del genere. (...) Tuttavia le responsabilità, sebbene rappresentino gli unici interlocutori dell'utenza, non sono da attribuire ai sanitari del 118 (...). A scarseggiare, infatti, non è l'impegno degli operatori del 118 ma sono prima di ogni altra cosa spazi ed ambulanze: i mezzi in dotazione al 118 sono in tutto 5 (...). Ci sono per fortuna le autoambulanze della Croce Rossa Italiana, che però operano in termini di volontariato, un servizio comunque imprescindibile in questo momento»;

   un altro articolo, sempre della testata «il Crotonese», riporta la situazione del reparto Covid-19 dell'ospedale civile «San Giovanni di Dio» di Crotone, che parrebbe ormai al collasso;

   ivi è scritto: «I rinforzi arrivati per la seconda ondata della pandemia — la Protezione civile con l'allestimento di una tenda da campo ed Emergency, andati tutti via – a quanto pare non torneranno. Invece la pandemia imperversa: i ricoverati sono oltre 40 e scarseggiano spazi e personale sanitario. (...) Ormai si è costretti a dimettere anche i positivi, per garantire l'accesso agli affetti da Covid più gravi»;

   «La carenza di guardie mediche a Crotone e provincia – riporta un altro articolo, datato sempre 9 aprile ed ancora de “Il Crotonese” – è ormai un problema atavico, ma a quanto pare la situazione negli ultimi tempi si è ulteriormente complicata al punto da spingere i vertici dell'Asp ad indirizzare, attraverso una formale nota, una richiesta esplicita d'aiuto ai medici della continuità assistenziale. Nonostante siano state attivate tutte le procedure dall'Asp crotonese per assicurare il servizio presso le postazioni di guardia medica della provincia ormai da molto tempo non si riesce a coprire tutti i turni a causa della carenza di medici, con notevoli disagi denunciati dalla popolazione»;

   infine, in un altro, recente articolo, sempre della stessa testata «Il Crotonese», è evidenziato: «Con la campagna vaccinale anti Covid-19 sono tanti i nodi del sistema sanitario a venire al pettine. Ad esempio, nel tentativo di registrarsi sulla piattaforma della Protezione civile per sottoporsi al vaccino si può scoprire, pur essendo convinti da anni del contrario ed avendone tutti i requisiti, di non essere riconosciuti dal sistema sanitario come soggetto fragile e di conseguenza di non avere diritto all'esenzione e ad alcuna priorità nella somministrazione del vaccino anti Covid-19» –:

   quali urgenti iniziative di competenza, anche per il tramite del commissario ad acta, per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, intenda assumere per risolvere le criticità riassunte in premessa e garantire il diritto alla salute nel territorio crotonese;

   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro della salute, anche per il tramite del commissario ad acta, alla luce dei fatti citati, allo scopo di porre rimedio a queste criticità che condizionano il Servizio sanitario regionale calabrese, nello specifico nell'area crotonese, e che mettono in serio pericolo la salute pubblica.
(4-08909)