ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08901

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13/04/2021
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/04/2021
Stato iter:
06/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/09/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/09/2021

CONCLUSO IL 06/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08901
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   RAMPELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   se gli italiani non voteranno fino all'autunno, nonostante i continui cambi di Governo e le più variegate maggioranze, alle urne sono andati pochi giorni fa i peruviani residenti in Italia, chiamati ad eleggere il Presidente della Repubblica, due vicepresidenti, i 130 deputati del Congresso e i parlamentari della regione andina per il quinquennio governativo 2021-2026;

   dei ventiduemila peruviani di Piemonte e Valle d'Aosta hanno esercitato il diritto al voto in dodicimila e il seggio è stato allestito al Padiglione 3 di Lingotto Fiere. Come ha spiegato Oswaldo Boy Chavil, fra i coordinatori della macchina organizzativa, «Al Lingotto abbiamo allestito 22 postazioni. Si vota dalle 8 alle 16. Il personale del seggio è nominato dallo Stato peruviano. Non abbiamo ricevuto nessuna disdetta, sono già state distribuite tutte le autorizzazioni di pubblica sicurezza per potersi spostare in zona rossa anche attraverso le due Regioni. Ci aspettiamo una partecipazione alta. Il Consolato prevede un afflusso attorno al 70 per cento. I peruviani all'estero sono 3 milioni e mezzo, un milione con diritto di voto. Siamo una delle nazioni più organizzate, anche se parecchi Paesi non ci permettono di votare, come Venezuela, Cile, Uruguay e incredibilmente anche la Germania»;

   situazione identica in numerose altre città di Italia: da Roma a Milano, anch'esse in zona rossa, dove è stato appositamente allestito il Forum di Assago, ma anche Genova, Bologna e Perugia, solo per citarne alcune;

   mentre in Italia cresce il disagio sociale e nelle piazze italiane rimbomba la disperazione e l'esasperazione di imprenditori, partite Iva e commercianti in ginocchio perché da oltre un anno viene impedito loro di lavorare; mentre in Italia l'andamento dei contagi da COVID-19 è stato considerato un impedimento al voto e il rinnovamento delle amministrazioni comunali è stato rinviato all'autunno per evitare assembramenti, circa 12 mila peruviani si sono recati al seggio per esercitare il loro legittimo diritto di voto; lo stesso diritto negato agli italiani;

   se sono state trovate modalità idonee per consentire ai peruviani di votare, peraltro in regioni in zona rossa, considerate ad alto rischio di contagiosità, a maggior ragione, non si comprende come mai ad oggi non si siano trovate le modalità di far riaprire in sicurezza tutte le attività produttive e consentire anche agli italiani di esprimere le proprie preferenze di voto che, come hanno dimostrato queste elezioni, si possono tenere regolarmente in presenza, con il rispetto delle dovute regole –:

   sulla base di quali considerazioni sia stato autorizzato l'esercizio del diritto di voto ai cittadini peruviani residenti in Italia, con l'allestimento di numerose postazioni di voto anche in regioni ad alto rischio di contagiosità, mentre analogo diritto di voto è stato ritenuto non attuabile per le elezioni amministrative e politiche italiane, rinviate per il rischio di assembramenti e quale misura per il contenimento del contagio da COVID-19.
(4-08901)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 6 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 558
4-08901
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — In relazione alle questioni poste nell'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  La Rappresentanza diplomatica peruviana a Roma ha chiesto, il 13 gennaio 2021, con una nota verbale indirizzata al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il nulla osta allo svolgimento delle operazioni di voto dei cittadini peruviani l'11 aprile 2021. La Farnesina, previo coinvolgimento del Ministero dell'interno, per i profili di pubblica sicurezza e vigilanza, e previa menzione delle raccomandazioni del Ministero della salute, circa l'applicazione di protocollo sanitario previsto in relazione all'emergenza sanitaria in atto, ha successivamente rilasciato il nulla osta ufficiale allo svolgimento della consultazione elettorale. Pertanto, l'11 aprile 2021, presso la comunità peruviana residente in Italia, si sono così svolte le consultazioni elettorali per eleggere il Presidente della Repubblica e i membri del Parlamento in Perù. I seggi sono stati allestiti in varie città italiane fra le quali Milano e Roma.
  Per quanto riguarda la città di Milano è stato individuato il Mediolanum Forum di Assago (Milano) e le operazioni di voto che si sono svolte dalle ore 08.00 alle ore 16.00, con successivo scrutinio delle schede. All'organizzazione e allo sviluppo del processo elettorale ha partecipato tutto il personale diplomatico, amministrativo e locale del Consolato del Perù, che ha presidiato lo spazio dalle ore 06.00 alle ore 01.00 del giorno successivo. Per tutta la durata delle elezioni, all'interno e all'esterno dei seggi, è stato garantito un servizio di vigilanza da parte del consolato, con volontari e addetti alla vigilanza di un'azienda privata convenzionata con la struttura, mentre il servizio di vigilanza e ordine pubblico è stato garantito da personale della locale questura e da militari dell'Arma dei carabinieri.
  Risulta che anche le elezioni tenutesi nella città di Roma si sono svolte nel massimo rispetto delle normative vigenti vista l'attuale situazione di emergenza epidemiologica in atto. Come rappresentato dalla locale questura, le forze dell'ordine hanno posto in essere mirati servizi di controllo e di monitoraggio in prossimità del seggio elettorale, ubicato presso Piazza Ragusa. Il presidio di sicurezza, garantito dal personale della polizia di Stato, ha consentito che l'esercizio del diritto di voto avvenisse in una cornice di cautela e prevenzione intesa a contenere il verificarsi di episodi di assembramento pericolosi per la salute pubblica.
  Preme sottolineare che l'esercizio del diritto di voto dei cittadini peruviani residenti in Italia è disciplinato da norme di diritto internazionale.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di voto

partecipazione elettorale

problema sociale