ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08897

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: SAITTA EUGENIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 13/04/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08897
presentato da
SAITTA Eugenio
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   SAITTA, LUCIANO CANTONE e MARTINCIGLIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   a seguito della sentenza del tribunale di Palermo, che ha condannato Salvo Pogliese a quattro anni e tre mesi per peculato, il prefetto di Catania ha disposto, con decreto del 24 luglio 2020, la sospensione di Pogliese dalla carica di sindaco della città metropolitana di Catania per 18 mesi, in applicazione della legge n. 190 del 2012 – cosiddetta legge Severino;

   tale decreto è stato successivamente impugnato con ricorso ex articolo 700 del codice di procedura civile, sollevando la questione di legittimità costituzionale della legge n. 190 del 2012;

   in seguito a tale ricorso, il tribunale di Catania, riunito in composizione collegiale, si è pronunciato con decreto in data 5 dicembre 2020, ritenendo non manifestamente infondata la questione posta e rimettendo gli atti alla Corte costituzionale;

   come conseguenza di tale provvedimento è stata disposta altresì la sospensione cautelare provvisoria degli effetti del decreto prefettizio impugnato fino alla successiva udienza, che dovrà essere fissata una volta definita la questione di legittimità costituzionale;

   dagli organi di stampa si apprende che il 4 gennaio 2021, l'Avvocatura dello Stato-ufficio territoriale prefettura di Catania, ha depositato tardivamente il reclamo alla corte d'appello di Catania avverso il provvedimento cautelare;

   ai sensi del codice di procedura civile, il ricorso andava infatti presentato entro 15 giorni dalla pronuncia – ovvero dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore – del provvedimento cautelare di sospensione del decreto prefettizio, emanato dal tribunale di Catania in data 5 dicembre 2020;

   con ordinanza del 17 marzo 2021, la Prima sezione civile della corte d'appello, riunita in Camera di consiglio, ha pertanto dichiarato «inammissibile per tardività» il reclamo avanzato dall'Avvocatura dello Stato nell'interesse del Ministero dell'interno contro il reintegro di Salvo Pogliese a sindaco della città metropolitana di Catania;

   la tardività del reclamo ha pertanto compromesso l'impugnazione avverso il provvedimento emanato dal tribunale di Catania che aveva disposto la sospensione cautelare dell'ordinanza prefettizia, comportando un danno al Ministero dell'interno e, soprattutto, ai cittadini catanesi –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti descritti;

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di fare chiarezza sulla questione sopra prospettata, verificando le cause della presentazione tardiva del ricorso di cui in premessa.
(4-08897)