ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08889

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08889
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   CIRIELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa si apprende che il Ministero della giustizia avrebbe avviato azioni ispettive sul caso dei giornalisti intercettati nel corso delle indagini della Procura della Repubblica di Trapani relative al traffico dei migranti e il ruolo svolto dalle organizzazioni non governative (ONG) e avrebbe dato mandato all'ispettorato generale di «svolgere con urgenza i necessari accertamenti preliminari, formulando all'esito valutazioni e proposte»;

   l'inchiesta della procura di Trapani ha origine nel 2017 quando venne sequestrata la motonave «Iuventa», operante per conto dell'organizzazione non governativa tedesca «Jugend Rettet», e ipotizzava il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina estendendo le indagini anche ad altre due Ong quali Save The Children e Medici senza frontiere; di recente, la procura avrebbe notificato l'avviso di conclusione delle indagini a ben 21 persone delle Ong richiamate;

   le risultanze investigative avrebbero portato in auge le reali attività che le avrebbero svolto negli anni 2016 e 2017, non ponendo in essere mere operazioni di ricerca e salvataggio bensì una vera e propria attività di «taxi», trasbordando dalle imbarcazioni dei trafficanti libici i migranti per «traghettarli» verso i porti italiani e consentendo agli scafisti di poter tornare sulle proprie coste indisturbati;

   la predetta inchiesta è tra le prime più importanti ad aver indagato sulle azioni delle Ong, svelando retroscena spesso sottaciuti ma fondamentali per comprendere il ruolo delle organizzazioni nell'immigrazione clandestina e l'esistenza di probabili accordi economici illeciti;

   tali accuse si aggiungono ad altre che di recente sono state avanzate dalla procura di Ragusa che sta indagando sul trasbordo di 27 clandestini dal cargo danese Maersk Etienne alla nave italiana Mare Jonio che sarebbe avvenuto in cambio di una somma di denaro;

   a parere dell'interrogante l'amministrazione della giustizia penale, il ruolo e l'impegno profuso dagli inquirenti dovrebbero essere scevri da intromissioni, pressioni e sterili attacchi da parte di quelle correnti di sinistra fomentatrici dell'immigrazione incontrollata;

   i continui e numerosi sbarchi sui porti italiani, gli aiuti che direttamente e indirettamente vengono offerti ai trafficanti di esseri umani, richiedono una doverosa azione del Governo volta a interrompere ovvero arginare quanto possibile i flussi migratori clandestini e non azioni che sostanzialmente rallenterebbero e svilirebbero l'operato di quelle procure che – lontane da intrecci politici – indagano nell'esclusivo interesse della tutela dell'ordine pubblico contro chi favorisce l'immigrazione;

   la decisione del Ministero della giustizia a parere dell'interrogante sembrerebbe celare i caratteri di un atto invasivo da parte dell'Esecutivo nel potere giudiziario, rischiando di rallentare, tramite le ispezioni in loco degli uffici inquirenti, importanti indagini che potrebbero far emergere responsabilità nel favoreggiamento dell'immigrazione spesso sottovalutate per mere opportunità ideologiche ed economiche;

   in rapporto a tale vicenda e dinanzi agli accertamenti che il Ministro della giustizia ha disposto nei confronti della Procura di Trapani, va ricordato che il CSM – pur non ancora intervenuto sul caso in questione – sul delicato tema delle intercettazioni nei confronti di soggetti non indagati, in una delibera del 2018 di archiviazione di un procedimento disciplinare a carico di un sostituto procuratore, aveva già avuto modo di affermare che quanto accaduto rientrava nelle «fisiologiche strategie investigative», stabilendo che l'operato del sostituto procuratore risultava «corretto ed adeguato»;

   inoltre, in un recente comunicato, il procuratore aggiunto titolare delle indagini, dottor Agnello, avrebbe affermato che sebbene sia vera la questione delle intercettazioni, nell'informativa riepilogativa dell'indagine depositata agli atti non vi sarebbe traccia delle intercettazioni della giornalista Nancy Porsia né alcun riferimento ad altri giornalisti –:

   se il Ministro interrogato non intenda rivalutare la fondatezza e l'opportunità delle iniziative assunte, anche al fine di salvaguardare un corretto rapporto tra Esecutivo e autorità giudiziaria nel quadro costituzionale vigente.
(4-08889)