ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08882

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08882
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Lunedì 12 aprile 2021, seduta n. 484

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi l'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani emergenza area critica (Aaroi Emac) ha denunciato, attraverso una lettera indirizzata al presidente della regione Massimiliano Fedriga, che in Friuli Venezia Giulia il numero di pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sarebbe sottostimato rispetto alla realtà;

   secondo la Aaroi Emac due reparti di Palmanova e Gorizia verrebbero conteggiati come reparti di terapia semintensiva, mentre sarebbero a tutti gli effetti delle vere e proprie terapie intensive, dal momento che al loro interno sono ricoverati pazienti gravi, ventilati e intubati;

   l'effetto finale di tale conteggio porterebbe al sottodimensionamento dei numeri reali di pazienti di terapia intensiva che, occorre rammentare, è uno dei parametri di valutazione per decidere la «colorazione» delle regioni e il passaggio da maggiori a minori restrizioni;

   secondo i dati comunicati dall'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, al 9 aprile 2021 i posti letto occupati in terapia intensiva sarebbero 77, ovvero il 46 per cento del totale, una percentuale già al di sopra della soglia di sicurezza fissata al 30 per cento. Conteggiando anche i malati ricoverati nelle due terapie semintensive, il valore salirebbe, arrivando ad un totale di 96 pazienti, superando così il valore del cut off di 50 per cento dei posti letto intensivi totali occupati da pazienti Covid;

   nella lettera citata, gli anestesisti e i rianimatori sottolineano come, ormai da mesi, si ritrovano in prima linea a lottare contro una pandemia di cui non si vede la fine, con personale ordinario logorato dalla fatica, con ferie bloccate, straordinari non pagati, con le difficoltà nel reperire posti letto disponibili e ventilatori;

   dalla lettera emerge, inoltre, tutta la preoccupazione nel dover trattare pazienti critici in reparti non adatti e improvvisati, nel vedere i Pronto Soccorso della regione paralizzati da pazienti Covid e non;

   durante la prima ondata, il Friuli Venezia Giulia ha accolto nelle proprie terapie intensive alcuni pazienti e ha fornito le proprie professionalità ad altri ospedali italiani; appare quindi incomprensibile che, a fronte delle evidenti criticità di cui soffre la regione, non venga richiesto lo stesso supporto alle regioni vicine;

   neanche la recente istituzione della «zona rossa» ha dato i risultati sperati e negli ospedali della regione è sempre alto il numero di positivi ed ammalati;

   la pandemia ha dimostrato tutti i limiti e difetti dell'ultima riforma sanitaria regionale, a partire dall'inconsistenza di una sanità territoriale che opera senza un vero controllo, senza le necessarie sinergie ed integrazioni con la parte ospedaliera, senza le adeguate strutture, un sistema sanitario che rimane ospedale-centrico;

   a parere dell'interrogante, visto l'allarme lanciato dagli anestesisti e rianimatori del Friuli Venezia Giulia sulla drammatica situazione ospedaliera in regione, la denuncia di un possibile sottodimensionamento dei numeri reali di pazienti di terapia intensiva, rimasto ad oggi inascoltato dai vertici regionali, è compito del Governo intervenire tempestivamente per ascoltare i rappresentanti delle categorie professionali, raccogliere la loro denuncia e appurare se effettivamente vi sia stato un conteggio al ribasso dei dati delle terapie intensive e se tale conteggio abbia inciso nelle successive decisioni relative all'adozione delle necessarie e conseguenti misure di contenimento del contagio in regione –:

   se il Governo, per quanto di competenza alla luce della citata lettera di denuncia dell'Aaroi regionale, non intenda disporre le necessarie iniziative, al fine di verificare se effettivamente, in Friuli Venezia Giulia, i pazienti Covid in terapia intensiva siano maggiori di quanti dichiarati dalle autorità regionali competenti e se tale numero superi la soglia del 50 per cento dei posti letto intensivi totali disponibili in regione, come segnalato nella richiamata lettera.
(4-08882)