ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08880

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08880
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Lunedì 12 aprile 2021, seduta n. 484

   ASCARI, ELISA TRIPODI e MARTINCIGLIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dalla lettura di alcuni articoli di giornale (dagospia.com in particolare un articolo di Dagospia riporta passi del libro di Nello Trocchia «Casamonica» a proposito della lingua Sinti) l'interrogante è venuta a conoscenza del fatto che alcuni importanti processi e indagini nei confronti di mafie straniere e non (come ad esempio quella nigeriana, cinese, eritrea) rischiano di subire dei forti rallentamenti nel loro svolgimento (se non addirittura un vero e proprio blocco) a causa della crescente difficoltà di reperire gli interpreti giudiziari, in quanto molti di loro rifiutano di accettare l'incarico per via delle precarie condizioni lavorative e dello stato di insicurezza in cui sono costretti, da tempo, a lavorare;

   gli interpreti giudiziari, a differenza dei loro colleghi europei, vengono pagati poco e in ritardo sono privi di tutele e senza un albo professionale e sono soggetti a gravi minacce da parte dei soggetti imputati in questi processi. Sfogliando le cronache dei processi sulle mafie straniere emerge, chiaramente, la fuga degli interpreti che rischiano la vita per pochi euro: circa 3 euro e 50 l'ora;

   nel nostro Paese non pare esistere un registro di traduttori e interpreti indipendenti e qualificati come prescrive l'articolo 5 della direttiva europea 2010/64/UE sul diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali, secondo cui gli Stati membri si impegnano a istituire un registro o dei registri di traduttori e interpreti indipendenti e debitamente qualificati. Da quanto emerge dal combinato disposto degli articoli 67 e 67-bis disposizioni attuative del codice di procedura penale, sembra che chiunque possa iscriversi come traduttore o interprete presso un tribunale, semplicemente dichiarando di conoscere una determinata lingua. Infatti, non sarebbe previsto alcun esame e/o verifica del livello di conoscenza della lingua o del grado di esperienza pluriennale lavorativa in tale ambito, nonché del possesso di una laurea magistrale in traduzione e/o interpretazione, ciò a discapito della garanzia e della qualità del servizio della giustizia;

   nonostante l'articolo 54 del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002 preveda un adeguamento periodico di tutti gli onorari spettanti agli ausiliari «in relazione alla variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, verificatasi nel triennio precedente, con decreto dirigenziale del Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze», dopo il decreto del Ministro della giustizia del 30 maggio 2002 l'entità degli onorari non è stata più aggiornata;

   il compenso dei suddetti professionisti risulta così essere di gran lunga inferiore rispetto a quello previsto per qualsiasi prestazione lavorativa, ponendosi così in contrasto con i princìpi costituzionali in tema di tutela del lavoro e di equa e adeguata retribuzione delle prestazioni lavorative;

   va considerato che gli interpreti e i traduttori, quali ausiliari del giudice, prestano la loro attività nell'interesse generale della giustizia, oltre che in quello comune delle parti, specie laddove è necessario venire in possesso della traduzione di lingue e dialetti stranieri molto particolari: un servizio imprescindibile per la prosecuzione di processi importanti come quelli di cui sopra –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative di competenza ritenga opportuno adottare perché si istituisca un registro nazionale di traduttori e interpreti indipendenti e qualificati, si garantisca loro un compenso dignitoso (al pari di quello vigente negli altri Paesi europei), provvedendo mediante decreto dirigenziale all'adeguamento periodico dei loro onorari come stabilito dall'articolo 54 del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, e si riconoscano quei diritti e quelle tutele tali da consentire a tutti gli interpreti e traduttori di svolgere bene, e in totale sicurezza, il loro servizio nei confronti della giustizia e dei cittadini.
(4-08880)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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