ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08875

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08875
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Lunedì 12 aprile 2021, seduta n. 484

   BIGNAMI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   i mutamenti climatici hanno profondamente cambiato le condizioni ambientali e meteorologiche, con eventi fuori stagione di forte intensità che spesso provocano gravi danni alle colture;

   il Fondo di solidarietà nazionale (Fsn) il cui scopo è quello di promuovere interventi di prevenzione, come ad esempio la stipula di polizze assicurative, per far fronte ai danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture, agli impianti ed alle infrastrutture agricole, contempla anche la possibilità di ricorrere ad interventi compensativi per aiutare le aziende agricole che, a seguito di calamità naturali o eventi eccezionali o di avversità atmosferiche di notevole entità, abbiano subito perdite superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile;

   le domande di intervento devono essere presentate dalle aziende agricole o dai comuni territorialmente competenti, all'ispettorato provinciale dell'agricoltura che provvederà ad effettuare i sopralluoghi per le necessarie verifiche ed, in presenza delle condizioni di danno, delimiterà le aree colpita per l'avvio delle procedure regionali di intervento del Fsn;

   solo a conclusione di queste procedure, su richiesta delle singole regioni, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con proprio decreto, potrà attivare gli interventi per l'erogazione degli aiuti economici;

   tra la fine di marzo e l'inizio di aprile 2020, una forte ondata di freddo ha portato delle forti gelate notturne nelle campagne di molte regioni italiane tra cui l'Emilia-Romagna, con danni quantificati da quest'ultima per oltre 400 milioni di euro;

   sebbene le colture maggiormente colpite rientrassero nella categoria delle produzioni assicurabili e quindi escluse da forme di risarcimento, le restrizioni imposte dalla diffusione del Coronavirus avevano reso difficile sottoscrivere le idonee polizze assicurative e molte aziende si sono trovate scoperte;

   eventi climatici eccezionali si sono verificati anche alla fine del mese di marzo 2021, con danni che sono ancora in corso di quantificazione, ma che si possono prevedere simili, se non addirittura maggiori, rispetto allo scorso anno;

   il perdurare dello stato di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia ha riproposto le stesse problematiche già registrate nel 2020 per la sottoscrizione delle necessarie polizze assicurative a cui si aggiunge la difficoltà di trovare istituti disposti a fornire questo prodotto a causa del forte rischio di dover risarcire i propri clienti;

   le risorse stanziate per coprire i danni del 2020 sono ancora in corso di ridistribuzione alle regioni, tuttavia appare evidente che sono già insufficienti a coprire le perdite subito dalle aziende agricole italiane per il passato evento catastrofico, e ci sarà bisogno di un importante incremento per far fronte anche a questo nuovo evento climatico –:

   se si intendano stanziare nuove e più consistenti risorse per fare fronte a questi eventi, coinvolgendo le regioni e le province autonome al fine di attivare nel più breve tempo possibile tutti gli strumenti a disposizione per sostenere il settore agricolo italiano che versa già da tempo in un forte stato di crisi a seguito delle importazioni di prodotti di qualità nettamente inferiore, ma più economici, da altri Paesi;

   se si intendano adottare iniziative per realizzare una efficace riforma del settore assicurativo agricolo, al momento molto lacunoso, al punto da non consentire ai sottoscrittori di conoscere il reale costo delle polizze e gli sgravi applicati, oltre a lasciare ampia discrezionalità alle compagnie assicurative sulle tempistiche di attivazione delle coperture e sulle modalità di gestione delle campagne.
(4-08875)