ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08867

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 483 del 09/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
ZENNARO ANTONIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/04/2021
Stato iter:
10/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/09/2021
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/09/2021

CONCLUSO IL 10/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08867
presentato da
FORMENTINI Paolo
testo di
Venerdì 9 aprile 2021, seduta n. 483

   FORMENTINI, BILLI, CECCHETTI, COIN, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, PICCHI, RIBOLLA, SNIDER, ZENNARO e ZOFFILI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero dell'educazione dell'Autorità Nazionale Palestinese ha emanato un documento che contiene le istruzioni cui gli educatori dovrebbero attenersi nella somministrazione di lezioni ai bambini delle scuole materne residenti a Gaza e in Cisgiordania;

   al paragrafo 19 del testo del predetto documento, agli educatori delle scuole materne viene vietato di ricevere contributi finanziari e materiali, aiuti tecnici e persino di intrattenere contatti o condurre attività di normalizzazione con qualsiasi istituzione di quella che è definita l'«occupazione israeliana»;

   tale formulazione non sembrerebbe in alcun modo tendere alla promozione della causa della pace, della riconciliazione e della pacifica coesistenza tra Israele e l'Autorità Nazionale Palestinese;

   il Ministero dell'educazione dell'Autorità Nazionale Palestinese avrebbe pubblicato il documento contenente le linee guida sopra ricordate, beneficiando di un contributo della «PACE – Partnership for a New Approach to Early Childhood», promossa dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo –:

   se corrisponda al vero che il documento di cui in premessa, che raccomanda agli educatori delle scuole materne palestinesi di non collaborare con le istituzioni dell'«occupazione israeliana», sia stato prodotto con finanziamenti dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e quali controlli siano stati condotti sulla sua aderenza ai principi cui dovrebbero conformarsi le iniziative sostenute dall'Italia con l'aiuto pubblico allo sviluppo;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per evitare che le pubblicazioni palestinesi finanziate con i contributi della cooperazione italiana, o quelli delle organizzazioni multilaterali di cui l'Italia è parte, contengano testi che incitano all'odio e al rifiuto della convivenza pacifica.
(4-08867)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 562
4-08867
presentata da
FORMENTINI Paolo

  Risposta. — La cooperazione Italiana ha co-finanziato con un contributo di circa 1,5 milioni di euro il progetto in Palestina della Organizzazione della società civile (OSC) «Volontari nel Mondo RTM» denominato «P.A.C.E. - Partnership for a new Approach to early Childhood Education». Il progetto è stato selezionato nell'ambito dei bandi per le iniziative promosse dalle OSC italiane.
  RTM ha fornito assistenza tecnica al Ministero dell'educazione dell'Autorità palestinese per la redazione di linee guida relative al riconoscimento delle scuole private palestinesi della prima infanzia e alla qualità dell'insegnamento nelle stesse. L'assistenza di RTM ha riguardato esclusivamente attività volte all'inclusione nelle linee guide del «Reggio Emilia
approach», metodo ampiamente riconosciuto a livello internazionale che mette il bambino al centro.
  L'inserimento del logo dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) nel documento riflette esclusivamente questo contributo di idee, reso possibile dai fondi italiani. Per la sua stesura il Ministero dell'educazione non ha però ricevuto, né direttamente né indirettamente, fondi della cooperazione italiana. Il contenuto è da imputare esclusivamente all'Autorità palestinese, come indicato nella dichiarazione che affianca il logo dell'AICS, nella quale si ribadisce che «tutte le opinioni espresse nel documento sono opinioni del Ministero dell'Educazione palestinese e non riflettono necessariamente le opinioni o le politiche dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo».
  Lo stesso documento invita le scuole a tutelare il pluralismo religioso e a promuovere una cultura di rispetto, anche verso i simboli nazionali e religiosi, in linea con la politica del Governo italiano volta a favorire il processo di pace e sulla base dei principi cui si ispira la cooperazione italiana.
  Sul tema dei libri di testo utilizzati nelle scuole palestinesi il Governo è impegnato anche nell'ambito dei programmi di istruzione gestiti dall'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, in particolare nel quadro del dialogo tra Agenzia e donatori. In quanto membro della commissione consultiva dell'Agenzia, l'Italia partecipa, per il tramite del Consolato generale a Gerusalemme, alle varie riunioni di coordinamento e monitoraggio delle iniziative.
  Nel corso degli ultimi incontri l'agenzia ha fornito chiarimenti puntuali proprio in risposta alla richiesta di massima trasparenza avanzata dai donatori, Italia inclusa, sui messaggi contenuti nei materiali scolastici. Il vertice dell'agenzia ha risposto con una lettera ai membri della commissione consultiva. Nella lettera il commissario generale ha fatto presente che l'agenzia utilizza un sistema interno di revisione permanente dei materiali scolastici. Come risultato della revisione, l'agenzia aveva deciso di rimuovere i materiali didattici ritenuti effettivamente non in linea con gli
standard delle Nazioni unite. Il 19 aprile, nel corso di un incontro con i membri della commissione consultiva, a cui l'Italia ha partecipato, l'agenzia ha annunciato la conclusione del processo di revisione e la decisione di adottare una nuova piattaforma per i materiali di autoapprendimento. Anche grazie a questa piattaforma, d'ora in avanti, qualsiasi materiale online utilizzato nelle scuole gestite dalle Nazioni unite, dove la modalità di didattica a distanza è tuttora prevalente, dovrà superare una valutazione ancora più stringente, cui parteciperanno personalmente dirigenti dell'Agenzia al più alto livello. Questo è l'impegno preso.
  Il consolato generale d'Italia a Gerusalemme continuerà a esercitare un ruolo di vigilanza sulle iniziative di cooperazione allo sviluppo così da prevenire ogni discordanza fra le attività finanziate e i principi cardine della cooperazione italiana, quali la tolleranza e il sostegno alla convivenza pacifica. La questione palestinese è una delle crisi umanitarie più lunghe e dolorose della storia recente con oltre 5 milioni di rifugiati e per questo continuerà a essere necessario anche il nostro contributo all'agenzia delle Nazioni unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino Oriente, che opera in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e striscia di Gaza. Sono aree prioritarie per l'Italia, tanto più in una fase resa ancor più drammatica dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni movimento internazionale di beni e personale umanitario.

La Viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Marina Sereni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto allo sviluppo

coesistenza pacifica

controllo degli aiuti di Stato