ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 482 del 08/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 08/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 08/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08835
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Giovedì 8 aprile 2021, seduta n. 482

   FERRO e VARCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   la scelta del Governo di consegnare alle Ferrovie la continuità territoriale nello Stretto di Messina era stata accolta con favore poiché significava sottrarre i servizi essenziali dedicati ai pendolari e al traghettamento dei treni da e per la Sicilia alle esasperate logiche di mercato e di profitto privato che nello Stretto governano il monopolio del traghettamento dei mezzi gommati;

   oggi, invece, è arrivata la preoccupante notizia che da settembre Rfi potrebbe non operare più il servizio, rischiando di far naufragarci servizio di collegamento veloce tra Reggio Calabria e Messina;

   a lanciare l'allarme, non solo i sindacati, ma lo stesso presidente dell'Autorità portuale dello Stretto Mario Mega: «Da notizie ufficiose in mio possesso pare che Rfi non abbia in programma di operare più il servizio dal mese di settembre in poi»;

   se oggi tra Messina e Villa San Giovanni il numero di corse operato da Blujet, la società di Rfi che si occupa esclusivamente di questo servizio, è aumentato, su Reggio i tagli in questi anni sono stati continui e al già limitato numero di corse durante la settimana, con impossibilità di muoversi dalle 22 alle 6 del mattino successivo, adesso rischia di associarsi lo stop, nei fine settimana, dalle 17 in poi, nonostante la gran parte dei pendolari che si servono dei mezzi veloci è personale sanitario o delle forze dell'ordine che lavora anche nei turni serali e notturni, oltre il sabato e la domenica;

   siamo nel 2021 si discute ancora di assenza di servizi minimi essenziali: le due città dello Stretto non solo sono collegate male dal punto di vista dei collegamenti veloci marittimi, ma addirittura in alcuni giorni ed orari rischiano di essere completamente isolate, con centinaia di lavoratori pendolari, operatori sanitari, forze dell'ordine, operai ed impiegati costretti a spostarsi su Villa San Giovanni e ad organizzarsi con più autoveicoli per poter raggiungere il luogo di lavoro, con buona pace di concetti molto cari alla politica odierna, come la «transizione ecologica» e i sistemi di trasporto integrati;

   come denunciato da Mega, il problema sta tutto nel concetto di «continuità territoriale»: «Un primo passo avanti sembrava essere stato fatto dal Parlamento nello scorso autunno, quando in sede di conversione del Decreto Agosto era stato approvato un emendamento che estendeva alla tratta Messina-Reggio il servizio pubblico da attuarsi con il contratto di programma tra lo Stato e la società Rete Ferroviaria Italiana spa. Questa modifica della legge per ragioni che a me sfuggono non sembra aver sortito alcun effetto (...). In tutte le occasioni in cui mi è stato possibile riferire sull'argomento alle strutture tecniche del Ministero ho rappresentato la specificità di questo collegamento e la necessità di intervenire con decisione. Si tratta di una tematica che deve essere affrontata in maniera distinta dalla querelle ponte si/ponte no e che soprattutto non può più essere considerata di secondario rilievo attesa la valenza sociale ed i risvolti che essa comporta sulla vita dei cittadini delle due città che sono molto più integrate nei fatti di quanto, nei palazzi romani, molti credano nonostante le difficoltà e il costo degli spostamenti» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali immediate iniziative di competenza intenda assumere per attivare un nuovo modello di gestione della mobilità dei passeggeri e delle merci sullo Stretto, incentrato in prevalenza sull'iniziativa ma soprattutto sul controllo pubblico, che risolva anche i problemi dei pendolari e aiuti veramente l'integrazione tra Messina e Reggio.
(4-08835)