ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08830

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 481 del 07/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CADEDDU LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 07/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08830
presentato da
CADEDDU Luciano
testo di
Mercoledì 7 aprile 2021, seduta n. 481

   CADEDDU. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il 6 giugno 2017 è stata inaugurata la stazione ferroviaria ad alta velocità Napoli-Afragola, denominata «la Porta del Sud»: una grande opera architettonica che, oltre a rappresentare il punto strategico del sistema dei trasporti regionale e nazionale, ha l'ambizione di ridisegnare e riqualificare il territorio circostante;

   il corpo centrale della stazione è lungo 400 metri e si sviluppa su una superficie di 30.000 metri quadrati su 4 livelli. L'hub vanta di servire un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti. L'investimento economico per l'appalto relativo a questa prima fase di attuazione del progetto è stato di 60 milioni di euro;

   risulta, però, che molte aziende italiane che hanno contribuito alla realizzazione di questa imponente infrastruttura non siano ancora state pagate, come ad esempio la Rosa Neon, alla quale è stata commissionata la fornitura e posa in opera dell'impianto di illuminazione da parte della Afragola FS del gruppo Astaldi S.p.a. cui Italfer S.p.a. ha affidato in appalto l'esecuzione unitaria dei lavori per il completamento della stazione;

   come la Rosa Neon, tante altre ditte denunciano mancati pagamenti per le opere svolte. Tra le altre cose, le stesse aziende, a quanto consta all'interrogante dichiarerebbero di non aver rilasciato alcuna certificazione di fine lavori ai committenti; non c'è una dichiarazione di conformità dell'impianto di illuminazione, non è stata indicata una ditta che si occupi della manutenzione della stazione ferroviaria e non sì rileva nessun gruppo di continuità in caso di guasto elettrico;

   non si tratta, dunque, soltanto di un problema economico, perché si comprende chiaramente che, a causa dei mancati pagamenti per la realizzazione di opere pubbliche, molte aziende rischiano di chiudere, ma ciò che preoccupa di più è la sicurezza e l'incolumità dei viaggiatori –:

   se il Governo sia a conoscenza di questa incresciosa situazione e se intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché si provveda ai pagamenti dovuti alle aziende, e per effettuare i necessari controlli per verificare la sicurezza degli impianti della stazione.
(4-08830)