ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08811

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08811
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Martedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   GALLINELLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il 23 luglio 2018 la Ferrarini SpA, una delle più importanti industrie dell'alimentare italiano, ha depositato presso il Tribunale di Reggio Emilia, al fine di far fronte ad una grave crisi societaria, un concordato preventivo con riserva (art. 161.6 legge fallimentare), quindi è stata ammessa alla procedura il 12 marzo 2019;

   da giugno 2019 a dicembre 2019, Intesa Sanpaolo e la società a totale partecipazione pubblica Amco SpA (100 per cento capitale detenuto dal MEF) hanno richiesto, come creditrici con una quota del passivo superiore al 10 per cento, di accedere ai documenti della procedura e della società, al fine di depositare una proposta concorrente ex articolo 163.4 legge fallimentare. Tali richieste hanno incontrato continui ostacoli;

   il Tribunale di Reggio Emilia il 6 e l'8 maggio 2020 ha inizialmente accolto, con un primo decreto, la rinuncia di Ferrarini alla proposta concordataria, dichiarando l'improcedibilità del concordato preventivo di Ferrarini, e in seguito accolto, con un secondo decreto, l'istanza di un nuovo concordato in bianco ex articolo 161.6 legge fallimentare di Ferrarini, concedendo termine per una nuova proposta;

   i predetti decreti sono stati impugnati da Intesa Sanpaolo e Unicredit avanti alla Corte d'Appello di Bologna evidenziando la loro illegittimità;

   nel frattempo, in data 10 agosto 2020, le stesse Intesa Sanpaolo e Unicredit come proponenti e quali partner industriali BONTERRE-Grandi Salumifici Italiani di Modena, OPAS di Carpi di Modena e CAI-Happy Pig hanno presentato al Tribunale di Reggio Emilia una proposta concorrente circa Ferrarini S.p.A.;

   successivamente, in data 31 agosto 2020, Ferrarini S.p.A. ha ripresentato avanti al Tribunale di Reggio Emilia una propria proposta in luogo di quella come sopra ritirata, che vedrà l'azienda passare sotto il controllo del Gruppo Pini e della stessa Amco SpA, che nel frattempo non solo è divenuta consocia col 20 per cento del Gruppo Pini nell'iniziativa, ma finanzierà la società controllata da Gruppo Pini, in caso di acquisizione della Ferrarini in sede concordataria, con 12 milioni di euro;

   si apprende da fonti di stampa che la Corte d'Appello di Bologna, pronunciandosi sull'impugnativa presentata da Intesa Sanpaolo e Unicredit, ha di fatto azzerato tutto il procedimento, con il venir meno degli effetti di tutti gli atti e le proposte sin qui depositate, compresa la proposta del Gruppo Pini e della Società pubblica Amco che, si legge sulla stampa, dovrà essere ripresentata presso il Tribunale Fallimentare di Bologna;

   ulteriori fonti stampa, al contempo, sollevano dubbi sulla proposta di passaggio della Ferrarini sotto il controllo del Gruppo Pini;

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, nella quale è coinvolta anche una società a totale capitale pubblico, e se non intenda verificare, per quanto di competenza, la vicenda su esposta nel complesso, al fine in particolari di evitare ripercussioni per il settore dell'industria alimentare italiana.
(4-08811)