ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08799

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08799
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   BIGNAMI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 29 gennaio 2020 il dottor Giuseppe Ippolito, in sede di task force presso il Ministero della salute, suggerì di riferirsi, per l'adozione di procedure omogenee anche inerenti l'ospedalizzazione di eventuali pazienti con sintomatologia da Covid-19, al Piano pandemico aggiornato secondo le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità;

   la task force in questione si qualifica, come evincibile dalle comunicazioni intercorse tra il Ministero e l'interrogante, per essere un tavolo informale di supporto al Ministro. Eppure, nonostante l'immediato richiamo al Piano pandemico operato dal dottor Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, nelle oltre 150 sedute del Comitato tecnico scientifico non si fa mai riferimento al medesimo, con particolare riferimento alla prima fase dell'attività del Comitato tecnico-scientifico che, al contrario, sollecitò come evincibile dalla lettura dei verbali del 10 e 12 febbraio 2020, la realizzazione di un nuovo Piano;

   da un articolo del «Il Giornale» si evince che al Ministero della salute «Non hanno applicato il piano pandemico». (Si veda l'articolo «Speranza 5 ore sotto torchio dai pm» su Il Giornale.it);

   in effetti a inizio marzo 2020 venne prodotto un Piano di contrasto alla diffusione del Covid-19, essendo tuttavia decorse diverse settimane dalla dichiarazione dello Stato di emergenza. Questo ha comportato che, per diverso tempo, l'Italia non ha avuto un Piano di contrasto alla diffusione del virus. E questo nonostante, come suggerito appunto dal dottor Ippolito, vi fosse comunque un Piano pandemico il quale, benché risalente al 2006, conteneva comunque linee operative e indicazioni utili al contrasto del virus;

   va altresì evidenziato come l'unica circostanza in occasione della quale si fa riferimento al Piano pandemico è in occasione della pubblicazione, da parte dell'Oms di un report che fu tuttavia immediata oscurato e che fu oggetto di diverse e-mail da parte dell'assistente del direttore generale Oms, dottor Ranieri Guerra;

   in tal senso non si può ignorare che il dottor Guerra fu direttore generale del Ministero della salute sino al 2016 e che egli inviò una lettera in cui si informava della necessità di aggiornare il Piano Pandemico, circostanza che formò oggetto della richiesta di procedere in tal senso anche da parte del direttore D'Amario, il quale si attivò in tal senso;

   analogamente, si ritiene che per le competenze sottese alle direzioni da loro dirette, anche il dottor Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero, il dottor Andrea Urbani, direttore del settore programmazione sanitaria, il dottor Maraglino, direttore del settore malattie trasmissibili fossero interessati dall'aggiornamento del piano;

   va evidenziato che tutte le persone sono state componenti del CTS –:

   per quale motivo non si sia dato seguito alle indicazioni del dottor Giuseppe Ippolito, rivolte espressamente al Ministero nell'ambito delle attività della citata task force;

   se il Ministro interrogato abbia condotto verifiche interne al dicastero utili a comprendere le ragioni e le responsabilità per le quali il Piano pandemico del 2006 non sia stato aggiornato dal 2006 e, in caso affermativo, con quale esito; o viceversa, se tali verifiche non siano state condotte, se possa chiarirne i motivi;

   per quali ragioni il Comitato tecnico scientifico non abbia mai fatto riferimento al Piano pandemico e se ciò possa essere posto in relazione al fatto che i componenti del Comitato tecnico scientifico sopra citati fossero comunque coinvolti nella redazione dell'aggiornamento del piano pandemico, mai effettuato.
(4-08799)