ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08798

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08798
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   organi di stampa riportano la notizia del rinvenimento, all'interno di una abitazione del centro di Bari, di una donna, di soli 21 anni, segregata e violentata da svariati mesi da un immigrato di origine egiziana;

   in particolare, sembrerebbe che a dare avvio all'agghiacciante scoperta sia stato un controllo anti COVID effettuato sabato 27 marzo 2021 dai poliziotti della squadra volante in Piazza Umberto su un soggetto che non indossava correttamente la mascherina;

   l'uomo, un egiziano di 31 anni, risultato gravato da precedenti penali, veniva sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un coltello a serramanico;

   durante la fase del controllo, spiegano gli investigatori, il cittadino egiziano appariva nervoso e reticente nel dichiarare l'indirizzo della sua abitazione; tale atteggiamento avrebbe destato sospetto in capo gli agenti di polizia che, dopo essere risaliti al domicilio del 31enne, decidevano di effettuare una perquisizione presso la sua abitazione;

   giunti sul posto, le forze dell'ordine rilevavano che la porta, sebbene dotata di regolare serratura, era assicurata anche da un lucchetto che poteva essere aperto solo dall'esterno;

   dopo l'iniziale resistenza del cittadino egiziano, i poliziotti accedevano all'interno dell'abitazione dove rinvenivano l'inquietante scenario sopra riferito;

   secondo fonti giornalistiche, la giovane si sarebbe allontanata volontariamente dalla propria abitazione nel dicembre 2020, e tramite alcuni conoscenti, sarebbe entrata in contatto con il cittadino egiziano che le avrebbe offerto ospitalità;

   dalle dichiarazioni della ragazza, sembrerebbe che l'uomo, dopo un periodo di regolare convivenza, abbia deciso di segregarla, abusando sessualmente di lei, vietandole di uscire da sola e di utilizzare il cellulare; inoltre, avrebbe oscurato con pannelli adesivi tutte le finestre dell'abitazione;

   la ventunenne, tra l'altro, avrebbe riferito di trovarsi in stato di gravidanza a seguito delle violenze subite ed attualmente è stata affidata all'assistenza del personale di un Centro anti violenza;

   tratto in arresto, l'uomo è stato associato presso il carcere di Bari e dovrà rispondere dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere;

   il grave ed inquietante episodio sopra riportato secondo l'interrogante non è altro che la diretta conseguenza delle pericolose ed inefficaci politiche migratorie poste in essere dal Governo che, attraverso l'accoglienza indiscriminata, mina la sicurezza e l'incolumità dei cittadini;

   sovente, infatti, immigrati presenti a vario titolo sul territorio nazionale si rendono protagonisti di atti di violenza e di illegalità incuranti del rispetto delle leggi vigenti, della vita altrui e sprezzanti di qualunque ripercussione nei loro confronti;

   ciò che, tra l'altro, desta maggiori preoccupazioni ed allarme è la circostanza per cui, nonostante il soggetto, come riportato dagli organi di stampa, fosse pregiudicato con precedenti penali, non avesse ricevuto alcun provvedimento di espulsione e sarebbe stato lasciato libero di circolare sul territorio nazionale indisturbato e di compiere i vili atti di cui si è macchiato;

   appare, dunque, doveroso un immediato intervento del Governo volto a fronteggiare con la massima solerzia il grave problema legato alla sicurezza e all'incolumità dei cittadini sia sul piano legislativo e, quindi, sanzionatorio, con misure più incisive e, sia mediante un radicale cambiamento di rotta rispetto alle politiche gestionali del fenomeno dell'immigrazione sinora attuate –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per rafforzare la gestione, il controllo e la prevenzione del fenomeno della immigrazione, al fine di garantire la maggiore sicurezza dei cittadini;

   se non intenda fornire elementi, per quanto di competenza, per chiarire i motivi per cui non sia stato adottato un provvedimento di espulsione amministrativa nei confronti dell'immigrato egiziano in questione presente sul territorio nazionale nonostante i riferiti precedenti penali;

   se non intenda adottare iniziative, anche sul piano internazionale affinché gli immigrati condannati scontino sempre più le relative pene nella Nazione di provenienza.
(4-08798)