ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08788

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 31/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08788
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   BIGNAMI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 24 marzo 2021 il quotidiano «La Verità» riportava le dichiarazioni rilasciate da Sandra Gallina, direttrice generale della direzione salute della Commissione europea, negoziatrice per i vaccini anti-Covid in Europa, davanti alla Commissione di controllo dei bilanci di Bruxelles il 23 marzo 2021;

   secondo quanto asserito dalla funzionaria molti Stati europei in occasione della negoziazione della Commissione dei contratti d'acquisto con le case farmaceutiche avrebbero acquistato solo una parte delle dosi di vaccino spettanti in base alla loro popolazione, a suo dire per mere ragioni di prezzo, lasciando le restanti dosi inoptate;

   sempre da quanto dichiarato da Sandra Gallina le dosi non ritirate potevano essere acquistate dagli Stati anche successivamente, così come fatto dalla Germania che è riuscita ad assicurarsi 30 milioni di dosi rimaste sul mercato, di fronte alla presa d'atto che le fiale acquistate non sarebbero state sufficienti a coprire il fabbisogno nazionale al fine di garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione;

   va considerato che in questi giorni la campagna vaccinale italiana sta subendo un gravissimo rallentamento dovuto in primo luogo alla mancanza dei vaccini (dalle stime riportate sul Sole 24 ore in data 22 marzo 2021 mancherebbero all'appello, secondo le liste di previsione del primo trimestre, almeno 4 milioni di dosi) –:

   se quanto dichiarato dalla direttrice generale della direzione salute della Commissione europea, Sandra Gallina, sopra riportato trovi conferma;

   se l'Italia faccia parte degli Stati europei che, in fase di negoziazione dei contratti d'acquisto con le case farmaceutiche, non hanno acquistato tutte le dosi di vaccino ad essi spettanti in base alla propria popolazione e, in caso di risposta affermativa, quali siano le motivazioni;

   per quali ragioni il Governo abbia ritenuto di non acquistare nemmeno successivamente le fiale di vaccino rimaste invendute e, pertanto, disponibili sul mercato, nonostante l'ingente e gravosa mancanza di dosi vaccinali necessarie a coprire il fabbisogno nazionale.
(4-08788)