Legislatura: 18Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Primo firmatario: PALMISANO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/04/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 01/04/2021
PALMISANO. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
il 21 marzo 2021, su richiesta dei rappresentanti delle segreterie territoriali di Ficltem-Cgil, Flaei Cisl-Uiltec Uil di Brindisi, si è svolto un incontro con il prefetto di Brindisi, dottoressa Carolina Bellantoni e rappresentanti di Enel e Confindustria, per discutere sui gravi ritardi relativi alle procedure autorizzative dei nuovi impianti a gas previsti a Brindisi, necessari ad una transizione energetica e al passaggio verso la totale decarbonizzazione;
con l'approvazione definitiva, nel 2019, del Piano nazionale energia e clima è stato confermato che il sistema elettrico italiano necessita di una capacità installata di generazione termoelettrica da impianti a gas non inferiore a 50 Gigawatt per soddisfare i criteri di adeguatezza a livello nazionale, internazionale e zonale, che dovrà essere associata alla crescita di nuova capacità rinnovabile per almeno 12 Gw e all'installazione di almeno 30 Gw di accumulo e, in vista della dismissione al 2025 di circa 8 Gw di impianti a carbone, dovranno essere installati circa 4 Gw di nuovi impianti a gas;
nei suoi piani industriali Enel ha previsto investimenti per nuovi impianti a gas, da costruirsi nei siti in cui si trovano le attuali centrali a carbone, che dovranno essere dismesse. In particolare su Brindisi Enel ha avviato il permitting di un progetto che prevede la sostituzione delle quattro unità a carbone esistenti (2640 Mw), con lo sviluppo modulare di tre nuove, unità a ciclo combinato alimentare a gas aventi una potenza elettrica complessiva di circa 1.680 Mw e un impianto fotovoltaico di 6 Mw. Si tratta di soluzioni che, secondo la delegazione sindacale guidata dai segretari Antonio Frattini (Filtem Cgil), Marco Bernardo (Flaei Cisl) e Carlo Perrucci (Uiltec Uil), sono essenziali per lo sviluppo di una corretta transizione energetica nazionale e per la garanzia di assicurare un minimo battente occupazionale, ma al contempo risultano insufficienti a garantire un'adeguata presenza industriale del gruppo Enel nel polo di Brindisi e, di conseguenza, una continuità lavorativa, che va ricercata con ulteriori nuovi investimenti;
nel Piano nazionale integrato energia e clima il nodo elettrico di Brindisi è esplicitamente citato per la sua strategicità nella rete di trasmissione zonale, nazionale e internazionale, attraverso l'elettrodotto sottomarino di Galatina che collega l'Italia alla Grecia;
i ritardi nel rilascio delle autorizzazioni rischiano di compromettere la partecipazione alle prossime aste che Terna lancerà per nuovi impianti a gas e l'attuazione del progetto della realizzazione dei nuovi impianti a gas, con il rischio dell'abbandono del polo di Brindisi da parte di Enel –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se intenda fornire chiarimenti circa i ritardi nelle autorizzazioni previste per la realizzazione dei nuovi impianti a gas da costruire a Brindisi, in sostituzione delle 4 attuali centrali a carbone e di una unità 2 di cui il processo di dismissione è iniziato il 1° marzo 2021;
quali iniziative di competenza il Governo intenda porre in essere anche al fine di garantire una continuità lavorativa per i circa 800 lavoratori, dipendenti Enel e dell'appalto, coinvolti nel passaggio verso la decarbonizzazione del sito.
(4-08784)