ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08782

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 31/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08782
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   FERRO e DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   preoccupa la notizia dell'ennesimo caso di aggressione a Catanzaro ad agenti di polizia, casi che non possono più essere derubricati a meri episodi di microcriminalità;

   secondo le prime ricostruzioni riportate dagli organi di stampa, un giovane diciassettenne si è allontanato dalla comunità minorile penale di Catanzaro, dove era stato collocato nei giorni scorsi per un arresto collegato allo spaccio di sostanze stupefacenti, fuggendo a bordo di un'autovettura che lo attendeva fuori. Quando le pattuglie della polizia hanno intercettato l'auto, nei pressi di viale Isonzo, zona a sud della città con un'alta presenza di rom stanziali, è scattata la guerriglia, con le pattuglie della polizia accerchiate da decine di persone e due poliziotti sono rimasti feriti nell'aggressione, dovendo ricorrere alle cure del pronto soccorso del locale ospedale;

   i sindacati di categoria Siulp ed Fsp sono insorti, chiedendo la convocazione di un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare la problematica della sicurezza nei quartieri a sud della città e l'invio dell'esercito;

   come denunciato dai dirigenti sindacali, gli agenti di polizia lavorano in condizioni di sicurezza precarie, senza l'ausilio di adeguati strumenti per difendersi dalle aggressioni fisiche, come il «taser», la cui introduzione è rimasta inspiegabilmente inattuata, evidenziando, in particolare, le difficoltà operative in questo momento storico in quei quartieri «fortini dell'illegalità diventati in questi giorni anche delle zone ad alta densità di contagio del Covid: quella zona è gestita come se fosse impenetrabile, d'altronde le numerose operazioni di polizia hanno dimostrato il tentativo di creare veri e propri fortini. [...]»;

   solo pochi giorni fa, con atto di sindacato ispettivo n. 5/05596, l'interrogante aveva sollevato la «necessità di una sede del reparto mobile della Polizia di Stato nella città di Catanzaro, al fine di potenziare l'apparato di prevenzione per commisurarlo alle reali esigenze di sicurezza del capoluogo, a partire dalle attività di controllo nei quartieri periferici a forte presenza criminale» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa e quali immediate iniziative di competenza intenda assumere al riguardo, potenziando, in termini di personale e dotazione di mezzi, il commissariato di Catanzaro e dando seguito alla richiesta dei sindacati di ricorrere all'impiego dell'esercito in affiancamento ai presidi territoriali per la gestione della sicurezza nelle zone più a rischio della città;

   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire l'allontanamento dal territorio italiano dei soggetti stranieri recidivi.
(4-08782)