ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 474 del 24/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
30/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2022
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2022

CONCLUSO IL 30/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08701
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   MINARDO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si è avuta notizia che il 22 marzo 2021 è stato accertato purtroppo anche in Sicilia il primo caso di «variante nigeriana» del virus COVID-19;

   in particolare, il caso sarebbe stato riscontrato su un minore di 16 anni, originario della Guinea, subito ricoverato nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Messina;

   secondo quanto riferito dalla stampa, il minore, risultato già positivo al tampone nel centro d'accoglienza di Caltanissetta, sarebbe stato isolato per la quarantena in un altro centro a Pozzallo, ma da qui sarebbe riuscito a fuggire assieme ad un coetaneo;

   dopo qualche giorno passato a girovagare, il minore si sarebbe presentato poi spontaneamente in una casa comunale per minori a Messina, dove poco dopo avrebbe cominciato a mostrare i primi gravi sintomi della malattia;

   subito è scattata l'allerta per i vari contatti che il minore potrebbe aver avuto nel frattempo durante la fuga e anche a Pozzallo e a Caltanissetta dove altri immigrati potrebbero, nel frattempo, essere usciti dai centri e aver avuto contatti all'esterno;

   l'attenzione è quindi molto alta e la notizia ha creato legittimamente grande preoccupazione, oltre che per l'elevata contagiosità della «variante inglese», anche perché alcuni medici ipotizzano che questa possa essere «insensibile al vaccino»;

   quanto accaduto e la dinamica dei fatti devono necessariamente far riflettere e agire subito e con determinazione: da una parte, da più di un anno vengono continuamente richiesti ai cittadini enormi sacrifici per contenere la pandemia in corso, mentre dall'altra si assiste quotidianamente a continue fughe dai centri di accoglienza di immigrati appena sbarcati in Italia, con l'aggravante, come in questo caso, di essere positivi al COVID-19 e di continuare a propagare il virus;

   alla luce di quanto sopra e di quanto sta accadendo ormai da mesi, è prioritario arginare il fenomeno degli sbarchi illegali verso il nostro Paese e ciò, non solo, per evidenti ragioni di sicurezza e legalità, ma anche nell'ottica di contenere la pandemia in corso e uscire quanto prima dall'attuale emergenza sanitaria –:

   quali iniziative il Ministro intenda adottare con riguardo a quanto esposto in premessa e, in particolare, ai flussi migratori illegali verso l'Italia e alle necessarie misure di sicurezza nei centri di accoglienza, al fine di contrastare la diffusione del COVID-19 e delle sue varianti nel nostro Paese.
(4-08701)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 717
4-08701
presentata da
MINARDO Antonino

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame – nel quale si segnala un caso di «Variante nigeriana» del virus COVID-19 accertato in Sicilia nel mese di marzo 2021 – si rappresenta quanto segue.
  La prefettura di Messina ha riferito che il 9 marzo 2021 la polizia di Stato ha rintracciato due minori stranieri non accompagnati che si erano allontanati dall'
hotspot di Pozzallo (Ragusa), dove stavano effettuando il periodo di quarantena. Essendo risultati positivi al virus SARS-COV-2, in accordo con i servizi sociali del comune, sono stati ricoverati entrambi presso due distinti nosocomi cittadini.
  In particolare, uno dei due minori che era risultato positivo alla variante nigeriana del virus, in data 25 marzo 2021, al termine del periodo di quarantena e a seguito di negativizzazione, è stato trasferito in un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Messina.
  Più in generale, si assicura che il Ministero dell'interno rivolge la massima attenzione alla tutela della sicurezza sanitaria dei cittadini, soprattutto nelle regioni che sono maggiormente esposte agli sbarchi. Al momento dell'arrivo, infatti, gli stranieri sono sottoposti ai necessari accertamenti sanitari e alle misure di quarantena, al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
  Per la sorveglianza sanitaria dei migranti giunti in modo autonomo attraverso le frontiere terrestri, già in data 26 maggio 2020 è stato sottoscritto con la Croce rossa italiana un apposito accordo quadro, poi esteso anche ai migranti rintracciati lungo i confini terrestri.
  Solo al termine dello svolgimento dei periodo di quarantena i migranti in possesso della certificazione sanitaria, se richiedenti asilo, sono trasferiti nei centri di accoglienza o, in caso contrario, sono espulsi, e se del caso, trattenuti incentri di permanenza per il rimpatrio.
  Sul piano più generale delle politiche migratorie, si evidenzia che l'Italia, nell'ambito del negoziati per il Nuovo patto sulla migrazione e l'asilo, ha più volte ribadito in sede europea la necessità, per l'Europa, di disporre di strumenti di governo delle migrazioni che siano imperniati su criteri di sostenibilità e solidarietà.
  In tale contesto, è stata inoltre ribadita la necessità di mettere a punto una forte strategia comune per intensificare i rimpatri dei migranti irregolari, anche attraverso un ruolo più incisivo dell'Unione, rafforzando nel contempo la collaborazione coi Paesi terzi mediante investimenti per sostenerne la crescita.
  Un'ulteriore direttrice che l'Italia sta costantemente affermando in sede europea concerne i partenariati strategici che l'Unione europea dovrebbe stipulare con i Paesi terzi di origine e transito dei flussi. In particolare, l'Italia ha sottolineato l'esigenza di iniziative politiche incisive dell'Unione europea con i principali Paesi del Nord Africa, a partire da Libia e Tunisia, nell'ambito dei quali prevedere azioni per il contrasto al traffico dei migranti, il controllo delle frontiere e la collaborazione in tema di rimpatri.
  Nella medesima prospettiva di attenzione alle esigenze concrete di cooperazione in chiave di sviluppo coi Paesi terzi, va evidenziato come sia fondamentale rendere rapidamente operativo il nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell'Unione europea, che costituisce un modello chiave di collaborazione per allentare la pressione migratoria verso gli Stati membri più esposti, facendo il miglior uso possibile delle risorse finanziarie europee riservate alla migrazione.
  Da un punto di vista strettamente operativo, assume particolare rilievo l'attività di controllo delle frontiere. Al riguardo, con particolare riferimento all'attuazione del Regolamento Ue sull'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), l'Italia ha fornito il proprio contributo nazionale in termini di personale, distinto in impieghi di lungo periodo (biennale) e di breve periodo (quadrimestrale).
  Per quanto attiene alla cooperazione di polizia con i Paesi terzi in materia migratoria, proseguono i programmi di assistenza tecnica, che si sostanziano nella fornitura di beni e servizi per migliorare le capacità operative delle forze di polizia. Nella stessa ottica va avanti la collaborazione nell'attività di formazione per le Forze di polizia di Costa d'Avorio, Nigeria, Libia e Tunisia.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

migrazione illegale

aiuto sociale