ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08698

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 474 del 24/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08698
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   FERRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il commissario alla sanità calabrese, Guido Longo, ha denunciato: «Sono tre mesi che aspetto i due sub commissari e il personale necessario»;

   il 30 dicembre 2020 è stato convertito in legge l'ennesimo decreto «Calabria-bis» (decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150) che, almeno nelle intenzioni, sicuramente lodevoli, doveva contenere misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione;

   nel suo ruolo, il commissario ad acta avrebbe dovuto essere affiancato da uno o più sub commissari in numero, comunque, non superiore a 3 «in possesso di qualificata e comprovata professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria e in materia amministrativa»;

   al fine di garantire l'esigibilità dei livelli essenziali di assistenza, anche in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ministro della salute, sulla base del fabbisogno rilevato dalle aziende del servizio sanitario regionale, avrebbe peraltro, dovuto, autorizzare il commissario ad acta ad un piano assunzionale straordinario per il reclutamento di personale medico, sanitario e socio-sanitario, anche per il settore dell'emergenza-urgenza;

   il condizionale è, però, d'obbligo perché l'ennesimo commissariamento della Calabria non ha fatto registrare, almeno al momento, alcun cambio di passo rispetto agli ultimi 10 anni di commissariamento, e a distanza di 3 mesi, mentre la Calabria sta affrontando la terza ondata dell'emergenza pandemica, la struttura commissariale non è al completo e i sub-commissari non sono stati ancora nominati;

   il mancato potenziamento della struttura commissariale, come previsto per legge, non consente al commissario Longo di lavorare incisivamente sulle priorità della sanità calabrese, che non può più aspettare: dalle vaccinazioni, ai problemi dei bilanci e degli atti aziendali, dalla ricognizione sul contenzioso, al rafforzamento dei livelli essenziali di assistenza, solo per citarne alcuni –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e per quali motivazioni ad oggi non siano stati ancora nominati i sub-commissari e il personale straordinario previsti dal decreto «Calabria-bis»;

   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda assumere per completare e potenziare la struttura commissariale, come disposto dall'articolo 1 del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2020, n. 181.
(4-08698)