ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08691

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BILOTTI ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08691
presentato da
BILOTTI Anna
testo di
Martedì 23 marzo 2021, seduta n. 473

   BILOTTI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica» (legge 30 luglio 2010, n. 122), ha previsto la non utilità degli anni 2010, 2011 e 2012 ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici, per il personale docente e personale Ata della scuola, tenendo comunque fermo quanto previsto dall'articolo 8, comma 14, dello stesso decreto-legge n. 78 del 2010 che riprende quanto disposto dall'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che stabilisce che una quota parte delle economie di spesa previste, è destinata nella misura del 30 per cento, «ad incrementare le risorse contrattuali stanziate per le iniziative dirette alla valorizzazione ed allo sviluppo professionale della carriera del personale della Scuola a decorrere dall'anno 2010» il citato decreto ha disposto inoltre, che gli importi corrispondenti ai risparmi conseguiti per ciascun anno scolastico «sono iscritti in bilancio in un apposito Fondo» (cosiddetto Fondo del 30 per cento) «istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, a decorrere dall'anno successivo a quello dell'effettiva realizzazione dell'economia di spesa, e saranno resi disponibili in gestione con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca subordinatamente alla verifica dell'effettivo ed integrale conseguimento delle stesse rispetto ai risparmi previsti»;

   l'utilità del 2010, ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici, è stata recuperata con il decreto ministeriale (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) 14 gennaio 2011, (attraverso le risorse del suddetto «fondo del 30 per cento») con il quale sono stati destinati 320 milioni al recupero dell'utilità dell'anno 2010 ai fini della maturazione delle posizioni di carriera e stipendiali e dei relativi incrementi economici del personale docente e Ata e 31 milioni per i progetti volti a premiare le scuole e i docenti migliori. Il decreto ministeriale ha anche disposto che le risorse liberatesi per gli anni successivi sarebbero prioritariamente state destinate a finalità di recupero degli scatti stipendiali;

   l'utilità del 2011 è stata recuperata, ai sensi di quanto contenuto nel contratto collettivo nazionale di lavoro del 13 marzo 2013, in parte (31 milioni) con le risorse del «fondo del 30 per cento» e in parte (350 milioni) attraverso la riduzione della retribuzione accessoria del personale scolastico;

   successivamente, è intervenuto il decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 2013 che ha esteso al 2014 il blocco degli stipendi previsto, per tutti i dipendenti pubblici e ha sancito il mancato riconoscimento (articolo 1, comma 1, lettera b) per il personale scolastico anche dell'utilità 2013, ai fini della progressione di carriera e stipendiale;

   la norma è stata poi in parte superata dal decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, che all'articolo 1, comma 1, riconosce l'annualità 2012, ai fini della maturazione dell'anzianità stipendiale e, al comma 4, contiene una disposizione volta ad evitare il blocco anche per il 2014 per il pagamento dei miglioramenti stipendiali del personale scolastico;

   resta quindi ancora da risolvere il blocco dell'anno 2013 –:

   se il Governo non ritenga opportuno e urgente adottare iniziative per risolvere l'anomalia riguardante esclusivamente l'anno 2013 ai fini della maturazione delle posizioni di carriera e stipendiali, concernenti il personale docente e Ata della scuola;

   se non si ritenga possibile utilizzare, a questo scopo, il fondo appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione.
(4-08691)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carriera professionale

riduzione dei salari

reddito complementare