ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08690

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08690
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo presentato
Martedì 23 marzo 2021
modificato
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   TIRAMANI, CAPARVI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   numerosi articoli di stampa hanno ripreso, in questi giorni, la notizia relativa alla vaccinazione del giornalista Andrea Scanzi che – com'è ormai noto e come ha dichiarato lui stesso sui social – ha ricevuto all'età di 46 anni la somministrazione del siero AstraZeneca, rientrando da una lista cosiddetta di «riservisti», peraltro pubblicata solamente il giorno successivo alla sua vaccinazione, alla quale ha avuto accesso, asseritamente, in qualità di «caregiver familiare». Forse l'unico – sicuramente uno dei pochi – caregiver familiari ad essere vaccinato prima dei parenti fragili da lui stesso assistiti;

   non si intende qui indugiare sull'opportunità e sulla liceità/legittimità di questa, almeno apparentemente, anomala vaccinazione. La prima si ritiene che si commenti da sola, la seconda è attualmente al vaglio della procura;

   si intende, invece, concentrarsi sui criteri – a detta di molti quotidiani – poco efficaci con i quali l'ordine di priorità nella vaccinazione risulta gestito e controllato nella regione Toscana;

   secondo gli articoli di stampa, infatti, la regione Toscana, che pure è sopra la media per numero di dosi somministrate, è invece in coda per quello che riguarda la vaccinazione degli over 80, ossia la categoria che avrebbe dovuto essere immunizzata con la massima priorità in base al piano nazionale, con appena 90 mila dosi inoculate su 320 mila ultraottantenni da vaccinare. A quanto risulta, nella stessa regione, solamente il 5 per cento della popolazione ultraottantenne avrebbe ricevuto entrambe le dosi di vaccino;

   di contro, come riportano gli stessi articoli, risulterebbero tra i vaccinati soggetti appartenenti alle categorie più disparate che avrebbero tagliato la fila sfruttando le falle dei sistemi di prenotazione o adesso, come pare, le liste dei «riservisti»;

   è di tutta evidenza la necessità di evitare, in questa fase, possibili sprechi di dosi di vaccini, ottimizzandone al meglio l'impiego, ma è altrettanto chiaro che le dosi in questione, anche quelle destinate ai «riservisti», debbano essere somministrate nel rispetto dell'ordine di priorità indicato dal piano nazionale e ciò soprattutto nelle regioni come la Toscana nelle quali vi è un elevato numero di persone a rischio che ancora attendono di ricevere il vaccino al quale hanno diritto –:

   se non ritenga di verificare le modalità con le quali, nella regione Toscana, viene gestito l'ordine delle priorità nella somministrazione del vaccino anti-Covid, anche con riguardo alle liste cosiddette di riservisti, alla luce delle anomalie citate in premessa, oggetto di numerosi articoli di stampa.
(4-08690)