ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08644

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 471 del 19/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MILANATO LORENA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08644
presentato da
MILANATO Lorena
testo di
Venerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   MILANATO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dopo oltre un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Sars-Cov-2, la diffusione del contagio non accenna a ridursi nonostante le forti restrizioni negli spostamenti e le misure imposte dalla pandemia;

   centrale per sconfiggere la propagazione del virus è certamente l'attuazione nei tempi prefissati del piano vaccinazioni anti Covid-19 con l'implementazione e l'accelerazione imposti dall'attuale Governo;

   se lo sforzo è quello di uniformare il piano vaccinale su scala nazionale, le regioni si sono organizzate con tempistiche e modalità non sempre omogenee e uguali tra di loro;

   da quando si è avviata la campagna vaccinale, una problematica gestita con diversi approcci dalle diverse regioni, è quella relativa alla vaccinazione di chi abita in una regione diversa dal luogo di residenza;

   è questo un problema che riguarda diverse categorie di persone come molti lavoratori, tra cui il personale scolastico e universitario nonché gli studenti fuori sede, e i tanti cittadini che per motivi di ricovero e cura si trovano a soggiornare momentaneamente in regioni diverse da quella in cui sono residenti;

   la regione Veneto, per esempio, riguardo al problema dei non residenti, ha optato di utilizzare il criterio della sede lavorativa, mentre per chi fa cure fuori regione, il criterio è quello del luogo dove sono curati, con la possibilità del comune di residenza;

   riguardo alla possibilità di vaccinare i non residenti, quello che comunque sembra emergere dalle decisioni di diverse regioni, è la possibilità di vaccinarsi fuori dalla regione di residenza per coloro che risultano iscritti al servizio sanitario locale e che quindi, hanno scelto un medico di famiglia temporaneo nel luogo di domicilio. Questo significa che possono prenotare il vaccino le persone che hanno attivato il domicilio sanitario temporaneo e che sono quindi assistiti da un medico di base del servizio sanitario regionale;

   la suddetta possibilità se può essere una soluzione per molti lavoratori o studenti non residenti, non risulterebbe applicabile ai cittadini che si trovano in regioni diverse da quella in cui sono residenti per motivi di ricovero e cura –:

   se il Governo non ritenga di adottare le iniziative di competenza, in coordinamento con le regioni, al fine di garantire una procedura omogenea su tutto il territorio nazionale riguardo alla possibilità di ricevere il vaccino anti Covid-19, nel luogo nel quale si trovano, anche per i cittadini che soggiornano, per motivi di cura o di lavoro, in una regione diversa dal luogo di residenza.
(4-08644)