ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 471 del 19/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: PAOLINI LUCA RODOLFO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 19/03/2021
Stato iter:
10/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/09/2021
BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/09/2021

CONCLUSO IL 10/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08633
presentato da
PAOLINI Luca Rodolfo
testo di
Venerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   PAOLINI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   la chiesa seicentesca di San Pietro in Valle, a Fano è, senza dubbio, una delle più belle delle Marche. Fu arricchita, tra molti altri, da importanti quadri di Guido Reni, (La Consegna delle chiavi, oggi al Louvre), Simone Cantarini (il miracolo di S. Pietro) e Matteo Loves, (S. Pietro che resuscita Tabita), tutti trafugati da Napoleone e mai più restituiti all'Italia;

   importanti sono gli affreschi, gli stucchi, i marmi, i legni, la cupola luminosa, le sei cappelle, le due cantorie contrapposte. Alcune opere che valorizzavano l'edificio sono state rimosse ed allocate presso il civico museo o in altri siti;

   a fine 2018 il distacco di alcuni stucchi ha determinato la chiusura della struttura al pubblico, per ragioni di sicurezza;

   solo recentemente, a quanto si apprende dalla stampa, è stato effettuato un sopralluogo del comune e della Soprintendenza alle belle arti, per verificare lo stato dei luoghi in previsione di interventi conservativi idonei a rendere di nuovo accessibile l'edificio;

   se il biennale ritardo per iniziare ad affrontare il problema può apparire – in parte – giustificabile a causa della intervenuta emergenza pandemia da Covid-19, resta il fatto che occorre recuperare il tempo perso accelerando al massimo le procedure burocratiche e autorizzatorie ma, soprattutto, lo stanziamento e la celere messa a disposizione del comune di Fano dei fondi necessari agli interventi di restauro e consolidamento di un'opera di valore assolutamente rilevante per l'intera comunità nazionale –:

   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per dare massimo impulso alla velocizzazione delle procedure autorizzatorie dei lavori e per destinare a tale restauro, con il primo provvedimento utile, uno specifico finanziamento integrativo delle risorse che potranno essere messe a disposizione dal comune di Fano.
(4-08633)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 562
4-08633
presentata da
PAOLINI Luca Rodolfo

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo indicato in esame con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere quali iniziative questo Ministero intende adottare per velocizzare le procedure autorizzatorie dei lavori di restauro della chiesa San Pietro in Valle di Fano.
  Sulla base degli elementi acquisiti per il tramite della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Marche, si rappresenta quanto segue.
  La soprintendenza, in data 16 marzo 2021, ha eseguito un sopralluogo ispettivo insieme al sindaco di Fano, ai tecnici del comune di Fano, ai rappresentanti dell'assessorato alla cultura dello stesso comune e alla professoressa Amadori dell'università Carlo Bo di Urbino, la quale in collaborazione con il CNR, in passato ha eseguito analisi e studi sull'immobile per acquisire le conoscenze utili alla comprensione dei problemi di umidità che affliggono la chiesa San Pietro in Valle.
  Il sopralluogo è stato occasione per concordare la formazione di un gruppo di lavoro con il comune e l'università, finalizzato a mettere a sistema le informazioni sulle indagini eseguite e raggiungere il comune obiettivo di valorizzazione mediante la riapertura della chiesa.
  Contestualmente, il comune di Fano, avendo verificato la disponibilità di risorse adeguate, ha manifestato la volontà di provvedere prontamente con un primo intervento finalizzato alla «messa in sicurezza degli apparati decorativi a stucchi» il cui progetto è stato acquisito agli atti della soprintendenza in data 18 marzo 2021.
  Il progetto prevede la fermatura preventiva delle porzioni di intonaco pericolanti, il consolidamento delle porzioni di intonaco distaccate, la stuccatura di rinforzo ai bordi di mancanze e, per gli stucchi, il pre-consolidamento, la fermatura preventiva di dorature o di piccole porzioni pericolanti, il consolidamento in forma diversificata in base al tipo di elemento (a basso o alto rilievo, sagoma o peso, materia costitutiva, tecnica costruttiva, stato di conservazione) tramite l'inserimento (stucco/muro) di uno o più perni in fibra di vetro.
  In data 7 aprile 2021, la soprintendenza ha inviato al comune di Fano il provvedimento di autorizzazione con prescrizioni per tali lavori di messa in sicurezza con le raccomandazioni di estendere gli interventi a tutte le superfici decorate della chiesa, di installare un numero sufficiente di apparecchi con tecnologia a neutralizzazione di carica per impedire il fenomeno di risalita capillare dell'acqua nelle murature, nonché di proseguire le indagini conoscitive circa i tracciati di eventuali cavità sotterranee sotto pavimentali che, generando localizzati sbalzi di temperature, potrebbero costituire concausa dei fenomeni di condensa superficiale.
  Alla messa in sicurezza degli apparati decorativi, pertanto, sono destinate le risorse finanziarie del comune proprietario, fermo restando il sostegno delle competenti strutture ministeriali al fine di garantire il completamento dei lavori di restauro.
  

La Sottosegretaria di Stato per la cultura: Lucia Borgonzoni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio