ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 470 del 17/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 17/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 17/03/2021
Stato iter:
27/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2021
BRUNETTA RENATO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2021

CONCLUSO IL 27/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08601
presentato da
ALAIMO Roberta
testo di
Mercoledì 17 marzo 2021, seduta n. 470

   ALAIMO, DEL SESTO, GIARRIZZO, ELISA TRIPODI, D'ORSO, DE CARLO, MARTINCIGLIO, VIANELLO e CORNELI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   l'ormai cronica carenza di organico negli enti locali, con uffici sguarniti di personale e numerosi dipendenti costretti a svolgere mansioni non previste nel proprio contratto, è stata più volte denunciata dagli amministratori degli stessi enti. Si tratta di una situazione che presenta caratteri di particolare gravità nei comuni più piccoli, che devono garantire servizi adeguati ai cittadini senza il personale necessario;

   questa situazione è presente in particolar modo nelle amministrazioni comunali delle regioni del Sud, dove gli enti si trovano in assoluta carenza di organico di figure professionali, cosiddette «infungibili», indispensabili per l'attuazione degli obiettivi perseguiti, per assolvere ai servizi pubblici essenziali verso i cittadini secondo adeguati livelli quantitativi e qualitativi, la cui mancanza rischia di bloccare il corretto funzionamento della macchina amministrativa;

   al contempo, le pubbliche amministrazioni del Sud hanno utilizzato nell'ultimo ventennio personale inquadrato anche con contratti atipici, il quale è divenuto essenziale per lo svolgimento degli affari correnti ed è in attesa di una stabilizzazione;

   nel Piano Sud 2030 si parla di un programma di rafforzamento delle amministrazioni con il reclutamento di 10 mila giovani laureati da inserire nelle amministrazioni per l'attuazione del piano, sia a livello locale nel Mezzogiorno e nelle aree interne; il programma prevede la definizione di un meccanismo virtuoso di selezione e reclutamento di alte professionalità, destinate alla gestione di tutte le fasi del ciclo dell'investimento realizzato con i fondi della coesione europea e nazionale;

   nel Testo del Recovery Plan in via di definizione si prevede sia un rafforzamento della nuova stagione concorsuale, attraverso la programmazione continua e periodica dei concorsi pubblici volti a reclutare prioritariamente giovani laureati con competenze tecniche, sia un piano strutturato straordinario di assunzioni di personale a tempo determinato (contratto di 3 anni) con competenze tecniche e/o altamente specializzate in materia di innovazione, digitalizzazione e modernizzazione destinato al rafforzamento delle amministrazioni pubbliche coinvolte nella realizzazione del Recovery Plan, al fine di garantire il necessario supporto specialistico all'attuazione concreta dei progetti;

   durante l'illustrazione delle linee programmatiche, con riferimento ai meccanismi di selezione e reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni, il Ministro interrogato ha affermato di voler introdurre percorsi ad hoc destinati a selezionare i migliori laureati, favorire l'accesso da parte di persone che lavorano nel privato più qualificato, in organizzazioni internazionali, in università straniere o presso soggetti pubblici e privati all'estero e altresì prevedere meccanismi di selezione specifici volti a ricercare sul mercato le migliori professionalità tecniche da mettere a disposizione delle amministrazioni per la realizzazione degli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, in collaborazione con università, ordini professionali e settore privato;

   è emersa, quindi, la volontà di assumere degli esperti attingendo anche dagli ordini professionali –:

   quali siano gli orientamenti del Governo circa le modalità di selezione e reclutamento di queste professionalità tecniche necessarie per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte delle pubbliche amministrazioni e se sia, dunque, intenzione del Ministro interrogato assumere questo personale altamente qualificato tramite concorso pubblico o per chiamata diretta, considerato che il concorso pubblico è l'unico strumento che, attraverso un sistema meritocratico, permette di accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni.
(4-08601)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 ottobre 2021
nell'allegato B della seduta n. 583
4-08601
presentata da
ALAIMO Roberta

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione in esame, riguardante le modalità di selezione e reclutamento delle professionalità tecniche necessarie per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
  Con l'atto di sindacato ispettivo in argomento si chiedono delucidazioni su tali aspetti al Governo, vista e considerata «l'ormai cronica carenza di organico negli enti locali, con uffici sguarniti di personale e numerosi dipendenti costretti a svolgere mansioni non previste nel proprio contratto».
  Com'è noto, il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, in combinato disposto con l'articolo 10, decreto-legge 1o aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, ha previsto un intervento per semplificare e velocizzare le procedure di reclutamento del personale pubblico, al fine di dotare le pubbliche amministrazioni di risorse umane di alto profilo per permettere un'efficace implementazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
  Segnatamente, le novità introdotte vanno nella duplice direzione di
(i) innalzare il livello del personale selezionato, per fornire alle pubbliche amministrazioni un'adeguata capacità amministrativa durante l'implementazione del PNRR e di (ii) velocizzare le procedure e ridurre gli oneri burocratici connessi ai concorsi.
  
Quanto alla prima linea di intervento, l'articolo 1, comma 5, decreto-legge n. 80 del 2021, ha previsto la creazione di uno o più elenchi adibiti alla selezione informatizzata del personale, ove far confluire, da un lato, professionisti di comprovata esperienza secondo criteri individuati anche grazie alle associazioni di appartenenza e, dall'altro lato, candidati muniti di «alta specializzazione», ossia in possesso di titoli di studio apicali quali dottorati di ricerca e master di secondo livello, ovvero dotati di «esperienza professionale qualificata e continuativa, di durata almeno triennale, maturata presso enti pubblici nazionali ovvero presso organismi internazionali o dell'Unione europea» (articolo 1, comma 10 decreto-legge n. 80 del 2021).
  Tale modalità di selezione, inoltre, è pensata per essere particolarmente snella, giacché la valutazione dei curricula e l'accertamento delle competenze dei candidati avviene a monte, sotto il controllo e la direzione del Dipartimento della funzione pubblica. Una volta selezionati i professionisti ed i candidati ad alta specializzazione da inserire nei rispettivi elenchi, alle singole pubbliche amministrazioni non restano che pochi passaggi procedimentali da svolgere.
  Nello specifico, per il conferimento di incarichi a professionisti esterni è necessario, in base all'articolo 1, comma 8, decreto-legge n. 80 del 2021, che le pubbliche amministrazioni invitino «almeno quattro professionisti o esperti, e comunque in numero tale da assicurare la parità di genere, tra quelli iscritti nel relativo elenco» e li sottopongano ad un «colloquio selettivo per il conferimento degli incarichi di collaborazione». Per tale via, dunque, vengono previste garanzie di imparzialità anche maggiori rispetto a quelle contemplate dall'articolo 7, decreto legislativo 30 marzo, 2001, n. 165 (T.U.P.I.) per gli incarichi di collaborazione normalmente conferiti dalle pubbliche amministrazioni.
  Allo stesso modo, per l'iscrizione agli elenchi del personale «ad alta specializzazione», verranno espletate delle procedure idoneative in base all'articolo 10, decreto-legge n. 44 del 2021, con la previsione della sola prova scritta. Il superamento di tali procedure conferisce «il diritto all'inserimento nei predetti elenchi in ordine di graduatoria, sulla base della quale le amministrazioni attingono ai fini della stipula dei contratti».
  Come si può vedere, dunque, le recenti novità normative intendono rispettare pienamente il principio del concorso sancito dagli articoli 51 e 97 Cost., considerato l'unico strumento per garantire la parità di condizioni e la valorizzazione del merito nell'accesso ai pubblici impieghi.
  La seconda linea di intervento, come anticipato, è invece diretta a semplificare e velocizzare le procedure selettive. In tal senso, l'articolo 10, decreto-legge n. 44 del 2021 assurge a paradigma concorsuale, con l'istituzione di prove digitalizzate (ove possibile) e la valorizzazione dei titoli di studio (ove rilevanti e proporzionati rispetto ai posti da ricoprire).
  
Oltre a ciò, l'articolo 3-bis, decreto-legge n. 80 del 2021, prevede uno strumento innovativo per la selezione del personale negli enti locali, i quali hanno dimostrato finora maggiori difficoltà organizzative e finanziarie nello svolgimento dei concorsi. Si tratta delle «[s]elezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all'assunzione nei ruoli dell'amministrazione degli enti locali». Tramite tali procedure, «[g]li enti locali possono organizzare e gestire in forma aggregata, anche in assenza di un fabbisogno di personale, selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all'assunzione nei ruoli dell'amministrazione, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, per vari profili professionali e categorie, compresa la dirigenza».
  
Questa soluzione innovativa dovrebbe assicurare agli enti locali una provvista certa e continuativa di personale, selezionato con modalità idonee e fuori dalla consueta logica prettamente emergenziale. Anche in questo caso, peraltro, si prevede che «[i]n presenza di più soggetti interessati all'assunzione l'ente procede ad effettuare una prova selettiva scritta o orale diretta a formulare una graduatoria di merito da cui attingere per la copertura del posto disponibile».
  In conclusione: le recenti novità normative hanno introdotto nell'ordinamento modalità semplificate di selezione del personale pubblico, specialmente indirizzate a quelle amministrazioni destinatarie dei progetti del Pnrr. L'intento perseguito è duplice: da un lato, quello di innalzare la qualità dei soggetti selezionati, indirizzando gli sforzi verso professionisti di comprovata esperienza e candidati altamente specializzati; dall'altro lato, quello di velocizzare i concorsi e sfoltire i connessi oneri burocratici. Per tale ragione, un'attenzione particolare è stata riservata proprio alle assunzioni negli enti locali, vale a dire i soggetti istituzionali più fragili da questo punto di vista.

Il Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accesso all'occupazione

assunzione

innovazione