ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08568

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08568
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Venerdì 12 marzo 2021, seduta n. 468

   CUNIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico — Per sapere – premesso che:

   con l'interrogazione n. 4-05350 l'interrogante ha posto in essere il problema della censura online della piattaforma Youtube nei confronti del canale Byoblu, editato dalla società Byoblu Edizioni S.r.l.s. Con l'interrogazione si ipotizzava un intervento della task force sulle Fakenews del Governo, avvenuta il 19 marzo 2020;

   Byoblu Edizioni S.r.l.s è regolarmente iscritta al registro della stampa al tribunale di Milano al n. cronol. 1011/2020 dell'11 giugno 2020, rg n. 4936/2020, num. Reg. Stampa 51. La redazione è diretta dalla giornalista professionista Virginia Camerieri, direttore responsabile della testata Byoblu, che risponde al direttore editoriale e proprietario di Byoblu Edizioni, Claudio Messora;

   YouTube LLC è una piattaforma web 2.0, fondata il 14 febbraio 2005, che consente la condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali (video sharing): sul sito è possibile vedere videoclip, trailer, cortometraggi, notizie, live streaming, slideshow e altri contenuti come video blog, brevi video originali, video didattici e altro ancora, con gli utenti che possono anche votare, aggiungere ai preferiti, segnalare e commentare i video. Acquistato nell'ottobre 2006 dall'azienda statunitense Google per circa 1,65 miliardi di dollari, con l'azienda che ha sede a San Bruno, in California, secondo Alexa, è il secondo sito web più visitato al mondo, alle spalle solamente di Google, guadagnando entrate pubblicitarie da Google AdSense, un programma che indirizza gli annunci in base al contenuto del sito e al pubblico;

   Google LCC in Italia è rappresentata dalla società «Google Italy Srl» con partita iva 03660670963, sede legale in Via Confalonieri Federico 4, Milano, sede confermata dalla stessa Google LCC essere il loro ufficio a Milano;

   il 23 febbraio 2021 Youtube toglie a Byoblu la pubblicità e tutti gli abbonamenti, come denunciato dallo stesso Claudio Messora nel suo editoriale;

   Youtube, ad avviso dell'interrogante, in modo del tutto arbitrario, ha deciso di interrompere la monetizzazione e di sospendere gli abbonamenti per non conformità sulla politica di monetizzazione, rispetto ai video postati nel canale;

   secondo le regole di Youtube, il canale può venire de-monetizzato se viene meno il rispetto delle norme che comprendono le: «Norme della community», i «Termini di servizio», le «norme relative al copyright di YouTube» e le «Norme del programma Google AdSense»;

   su YouTube tutti gli utenti devono rispettare le Norme della community. Le norme non si applicano solo ai singoli video, ma all'intero canale. Non è consentito monetizzare: spam, pratiche ingannevoli e frodi; nudità e contenuti di natura sessuale; sicurezza dei minori; contenuti dannosi o pericolosi: incitamento all'odio e molestie e cyberbullismo;

   il canale Byoblu non opera in nessuno di questi contesti, in quanto riporta video di interviste a personaggi politici, che si avvalgono dell'articolo 21 della Costituzione, così come tutti i singoli cittadini ed esperti intervistati dalla testata giornalistica;

   l'interrogante concorda con quanto sostenuto dall'avvocato Maurizio Giordano, del foro di Torino, che sulla de-monetizzazione ha dichiarato che è una forma indiretta di censura: «Togliere finanziamenti a canali come Byoblu, che cerca di informare senza fare propaganda, è uno dei modi per fare censura»;

   a giudizio dell'interrogante, l'azione di Youtube, del tutto arbitraria, volta a censurare un canale di informazione regolarmente registrato, si configura come una scelta editoriale, comportandosi di fatto come una impresa editrice senza adempiere a quanto richiesto dalla legge in tal senso –:

   se e quali iniziative di competenza, anche normative, il Governo intenda adottare, a fronte di quanto sopra evidenziato, per la piena tutela della libertà di informazione sancita dall'articolo 21 della Costituzione, in relazione alle criticità connesse alla fruizione di social media e piattaforme come quella di cui in premessa.
(4-08568)