ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08566

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
02/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2021
TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/07/2021

CONCLUSO IL 02/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08566
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 12 marzo 2021, seduta n. 468

   FRATOIANNI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'Acc Italia di Mel-Borgo Valbelluna nata negli anni '70, produce compressori per frigoriferi domestici;

   Acc vende il suo prodotto alla maggioranza dei produttori di frigoriferi domestici quali Elettrolux, Bosch e altro;

   durante la gestione di Acc da parte dell'Amministratore delegato incaricato ingegnere Ramella, lo sviluppo del nuovo compressore fu di fatto dirottato verso l'azienda consorella, in Austria, lasciando lo stabilimento italiano in stato di insolvenza finanziaria;

   dopo un periodo di commissariamento ai sensi della legge «Prodi-Bis» da parte del commissario straordinario dottor Maurizio Castro, le trattative condotte con i maggiori competitor mondiali del settore elettrodomestici hanno portato alla vendita dello stabilimento di Borgo Valbelluna al gruppo cinese WanBao;

   pur avendo inizialmente rispettato gli impegni assunti presso il Ministero dello sviluppo economico, WanBao non ha sviluppato il compressore a velocità variabile, prodotto essenziale per aggredire il mercato e collaborare con i partner europei e per garantire marginalità economica e un futuro al sito produttivo bellunese;

   a metà 2019 la WanBao ha lasciato chiaramente intendere di voler dismettere lo stabilimento una volta esaurito il capitale stanziato;

   a fine 2019 i proprietari di WanBao avviarono le procedure dello stato di insolvenza, riconsegnando nuovamente lo stabilimento alla direzione del commissario straordinario;

   i primi mesi di amministrazione straordinaria hanno visto crescere le commesse di circa il 30 per cento e parallelamente la fiducia dei clienti;

   diversi soggetti si sono attivati immaginando un nuovo progetto di salvataggio dell'azienda che coniugasse le potenzialità di sviluppo del nuovo compressore a velocità variabile con la ripartenza delle attività nello stabilimento di Riva di Chieri in Piemonte, chiuso dopo la gestione Embraco;

   tale nuovo progetto, dal nome «Italcomp» prevede la fusione delle realtà di Borgo Valbelluna e Chieri e verrebbe costituito con capitale iniziale pubblico;

   tale progetto rappresenterebbe un esperimento innovativo di riposizionamento in Italia, con forte valenza europea, di una filiera integrata dell'elettrodomestico, in lotta con i maggiori competitor per la realizzazione di un frigorifero di alta qualità dedicato al mercato esclusivo europeo;

   per procedere con tale progetto occorre nel frattempo garantire il finanziamento della ripartenza di Acc durante l'amministrazione straordinaria;

   per far fronte agli importanti costi di gestione ed al notevole incremento delle attività e con la liquidità residua che si sta estinguendo si è fatto ricorso ad un articolo della legge «Prodi Bis», che prevede l'anticipazione da un fondo pubblicò a rotazione di circa 12 milioni di euro, per i quali è necessario il benestare della Commissione europea sul finanziamento dello Stato verso l'impresa;

   la Commissione europea ha avanzato ben due richieste di nuova documentazione e l'allungamento dei tempi sta creando problemi di liquidità alla Acc Italia: a fine marzo 2021 si rischia di non poter far fronte agli stipendi correnti dei 330 dipendenti;

   tale mancanza di risorse farebbe naufragare qualsiasi progetto di salvataggio o di costituzione di una nuova società;

   il sistema bancario al momento rifiuta qualsiasi sostegno poiché non rassicurato dalle indiscrezioni sulle risposte che vengono dalla Commissione europea;

   a parere dell'interrogante occorre intervenire urgentemente per affrontare le problematiche relative al futuro dello stabilimento sciogliendo i dubbi avanzati dalla Commissione europea nelle richiesta di ulteriore documentazione, così da poter indurre il sistema bancario ad anticipare il necessario «prestito ponte» garantito dal Governo oppure avviando il progetto Italcomp attraverso l'utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza con un finanziamento diretto dello Stato per la ripartenza di una filiera corta (europea o italiana) del «Bianco» –:

   se il Ministro interrogato non intenda convocare urgentemente le parti sociali, i rappresentanti delle regioni Piemonte e Veneto e il commissario Castro per valutare quali siano le soluzioni migliori per garantire un futuro industriale e occupazionale alla Acc.
(4-08566)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 534
4-08566
presentata da
FRATOIANNI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  La problematiche esposte e sottese alla nota vicenda dell'ex Embraco di Riva Chieri sono all'attenzione del Ministero dello sviluppo economico da diverso tempo, soprattutto dopo la decisione del tribunale di Torino di dichiarare il fallimento dell'azienda.
  In proposito, si rappresenta che il 28 luglio 2020, il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto che si è dato seguito alle interlocuzioni con tutte le parti interessate per individuare un percorso volto a tutelare tutti i lavoratori e re-industrializzare lo stabilimento di Riva di Chieri.
  Nel corso dei diversi incontri del tavolo, è stato illustrato un progetto integrato di politica industriale (denominato «ItalComp») con l'obiettivo di dare soluzione a due crisi aziendali:
Ventures S.r.l. in fallimento e ACC Wanbao in amministrazione straordinaria a Borgo Val Belluna (BL).
  Come noto, nel progetto di re-industrializzazione il sito di Riva di Chieri diventerebbe il centro di eccellenza per la produzione di motori, mentre il sito di Mel si specializzerebbe nell'assemblaggio dei compressori, e inoltre sarebbe la sede dell'amministrazione, della progettazione e della commercializzazione.
  Il 3 agosto 2020 il Ministero dello sviluppo economico ha presentato alla Commissione europea, per conto di ACC Wanbao in amministrazione straordinaria, un'istanza di autorizzazione per il rilascio della garanzia dello Stato, al fine di ottenere, da parte di alcuni istituti di credito, un finanziamento pari a circa 12,5 milioni di euro, utile a far fronte alle necessità di cassa correnti.
  Si rappresenta che il 15 aprite 2021 il Ministro dello sviluppo economico, onorevole. Giorgetti, ha incontrato, da remoto, i presidenti della regione Veneto, Luca Zaia, e della regione Piemonte, Alberto Cirio, nonché l'assessore al lavoro Elena Donazzan e l'assessore Elena Chiorino.
  In quella occasione è stato dichiarato che un investimento privato e pubblico nel capitale è l'unico consentito dall'Unione europea, ed è il solo applicabile anche per la crisi che vede coinvolte l'ACC di Belluno e l'ex Embraco di Riva di Chieri.
  Il passo successivo, anche per ACC-Embraco, sarà dunque quello di individuare uno o più imprenditori che abbiano fiducia nel progetto industriale e accettino la scommessa di salvare e rilanciare queste due grandi realtà italiane, accanto ad un socio pubblico.
  Per quanto riguarda il profilo occupazionale, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito a riguardo, ha informato che a corredo dell'istanza di ammissione al trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività (e che scadrà a luglio 2021) le Parti hanno reso noto che sono addivenute:

   i) alla sottoscrizione dell'accordo di ricollocazione;

   ii) allo specifico accordo con la regione Piemonte avente ad oggetto l'attivazione di una serie di politiche attive e di misure a favore dei lavoratori coinvolti.

  L'ultimo incontro del tavolo di monitoraggio presso il Ministero dello sviluppo economico si è avuto il 23 aprile 2021, nel corso del quale è stata analizzato, fra le possibili misure, anche il ricorso a strumenti di salvaguardia dell'occupazione nell'ambito del periodo emergenziale, di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  In conclusione, si informa che prosegue da parte del Ministero dello sviluppo economico, delle regioni coinvolte e dell'azienda l'individuazione della soluzione più idonea per salvaguardare tutti i lavoratori coinvolti.

La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mercato comunitario

utilizzazione degli aiuti

stabilimento