ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08565

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: PALMISANO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08565
presentato da
PALMISANO Valentina
testo di
Venerdì 12 marzo 2021, seduta n. 468

   PALMISANO. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile sono strettamente legati: il passaggio dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili rappresenta un elemento fondamentale all'interno della più estesa transizione verso economie sostenibili;

   nell'ambito dei processo di transizione energetica, entro il 2025 l'Italia abbandonerà il carbone, come stabilito dalla Strategia energetica nazionale varata nel 2017 e confermata dal successivo Piano nazionale integrato energie e clima (Pniec) varato nel 2018;

   nel processo di decarbonizzazione rientra anche la città di Brindisi dove, all'inizio del mese di gennaio 2021, l'Enel ha spento uno dei quattro gruppi della centrale termoelettrica Federico II, in attesa dello spegnimento degli altri tre gruppi entro il 2025;

   in una lettera redatta nel mese di gennaio 2021, sottoscritta da 50 titolari di imprese pugliesi e dalle diverse rappresentanze sindacali, diretta alle istituzioni locali e governative, è stato evidenziato che si è di fronte ad un problema rilevante, visto che per decenni una buona parte dell'economia industriale e portuale brindisina ha ruotato intorno all'esercizio di due centrali termoelettriche alimentate a carbone. Gli imprenditori hanno chiesto l'apertura di un tavolo di confronto diretto ad individuare soluzioni programmatiche e misure finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali, anche attraverso la ricollocazione dei lavoratori nella attività di riqualificazione, in considerazione del fatto che la conversione cancellerebbe gran parte delle attività lavorative e dell'indotto, con la perdita di centinaia di posti di lavoro;

   il sindacato Cobas, in persona del segretario provinciale Roberto Aprile, a quanto consta all'interrogante nell'ottobre 2020 ha chiesto la costituzione di un tavolo per la transizione energetica a Brindisi presso il Ministero dello sviluppo economico, al quale invitare anche l'Enel, per conoscere i programmi aziendali che ad oggi risultano ancora poco chiari;

   si ritiene necessario un intervento diretto dello Stato a garantire investimenti e risorse a sostegno dei lavoratori dell'intera filiera e dell'indotto che verranno inevitabilmente penalizzati dal processo di decarbonizzazione e transizione energetica che, seppur assolutamente condivisibili per la salvaguardia ambientale, sottolineano l'urgenza di risposte concrete e immediate –:

   alla luce di quanto descritto in premessa, quali iniziative per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano porre in essere al fine di salvaguardare le centinaia di posti di lavoro di tutti coloro che operano nell'ambito delle attività strettamente connesse al processo di decarbonizzazione in atto nella città di Brindisi e nell'indotto, in una visione di sviluppo che possa coinvolgere altre eccellenze, tra cui il turismo e l'agroindustria, volano del rilancio socio-economico del territorio.
(4-08565)